UNDER 13 ANCORA VINCENTI, FAENZA BATTUTA 61-50

“C’è un posto che non ha eguali sulla terra…
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie, mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio”

 

(Alice nel paese delle meraviglie)

 

Ecco, io vorrei dirvi che quel luogo di fantasia non esiste. Che è solo uno stato della mente e del cuore. Invece esiste, c’è, è tangibile e lo si può toccare con mano. Sono i 40 minuti di partite dell’Under 13, un posto che non ha eguali sulla terra. Ci vuole fantasia per immaginare una squadra che ne vince 19 su 19, eppure il sogno non è tale: è qui, è realtà. Altro che cappellaio matto.

 

“La fredda cronaca…”

“Perché fredda?”

 

“No, niente, così per dire. A dir la verità ti volevo parlare di una partita vera, fantastica. Caldissima”

“Giocavate con la Scuola Basket Faenza, mi avevi detto”

 

“Esatto… E abbiamo vinto 61-50”

“Quindi 19 su 19…”

 

“Che fai, mi rubi il mestiere? Questa cosa la dovevo dire io!”

“Ahahahah…”

 

“Io non so se te ne rendi conto, ma questa squadra mi fa andar via di testa”

“I risultati non mentono”

 

“Questa squadra è vita, punto e basta. La partita con Faenza, quella che serviva a decretare anche formalmente la regina di questa fase, ha detto solo una cosa. L’Happy è in cima”

“Eppure mi pare sia stata dura”

 

“E’ vero. Inizio complicato, con quel 12-9 di fine primo quarto che dice abbastanza di tensione e ambiente”

“Ambiente caldo?”

 

“Caldissimo! Una Bertola con tanto tifo e forse qualcuna ha pagato il fatto. Però è stata solo questione di tempo. In campo le difficoltà erano tecniche, dovute a un’avversaria di spessore che è anche passata avanti sul 12-14 col canestro e fallo di Piraccini”.

“Poi?”

 

“Beh, poi Cristina è diventata una macchina da punti. Si risorpassa sulle ali della Cri e si vola avanti di quattro. Poi, sempre lei, conduce la transizione e manda a canestro Alessandra per il 22-17”.

“La partita è già cambiata”

 

“Sì, è cambiata, ma siamo anche in quella fase delicatissima nella quale bisogna continuare a spingere forte. Bisogna andare ai mille all’ora, cercare di creare un vantaggio consistente. L’Happy lo fa”

“Come?

 

“Grazie a una Cri che mette una palombella alla Navarro per il 28-21 e col canestro dal gomito di Elena per il 33-23 di fine secondo periodo”

“Mica male…”

 

“Già, ma c’è ancora tanta voglia in questo gruppo. Sono tigri, non stanno certo lì ad aspettare che la vittoria cada dal cielo”

“Dunque anche un secondo tempo a tutta birra…”

 

“Alessandra e Lucia cominciano molto bene e mettono punti importanti, tanto che al 25’ sembra quasi andata. Siamo 44-25, basket spettacolo”

“Showtime”

 

“Guarda, ti vorrei descrivere il canestro del massimo vantaggio, quello del 48-27 al 26’. Circolazione di palla, spaziature, tutte si muovono in sincronia e Alessandra che mette l’appoggio a tabellone. BRAVE!”

“Finita lì?”

 

“Faenza non rientra mai pericolosamente, pur se è capace di ridurre lo svantaggio fino al -13. Anzi, c’è un momento in cui le ospiti infilano un parziale che stava per cambiare l’inerzia del match”

“E poi cos’è successo?”

 

“E’ successo che in questa squadra ci sia anche tanto talento. E allora ritorno al discorso iniziale… Questa Happy è capace di giocare di squadra, e il canestro che ti ho descritto prima è la dimostrazione, ma è anche capace di esprimere il talento. Il canestro che chiude definitivamente i giochi, che affossa le speranza di Faenza, è un esempio di talento di Cristina dai 6 metri. Anche un po’ marcata…. Ciuff, ciao ciao e vittoria”

“Festa”

 

“Beh ovvio, grande festa, ma vorrei sottolineare prima di tutto la prova della squadra. Ci sono nel tabellino, ma vanno citate. Aurora, Alessandra, Laura (Zamboni), Elena, Cristina, Erica, Giorgia, Laura (Brattoli), Lucia, Anna, Rachele, Virginia. F-A-N-T-A-S-T-I-C-H-E”

“That’s all folks!”

 

“No, i saluti di coda li mando io. Continuate così ragazze. E sorridete. Lavorate, allenatevi, giocate. Ma sorridete. Godetevi questa festa. E poi sorridete ancora… Battete in uno contro uno la vostra avversaria diretta, appoggiate a canestro e sorridete davanti a chi avete battuto… Occhio della tigre prima, un bel sorriso dopo. Poi guardate lontano, fuori, verso un’altra partita… Guardate l’orizzonte, magari all’alba… Non lo vedete? Il sole ha il colore e la forma di una palla da basket. Guardate lontano e sappiate che siamo orgogliosi di voi…”

 

Alice: “E’ impossibile…”
Il cappellaio matto: “Solo se pensi che lo sia”

 

HAPPY BASKET RIMINI – SCUOLA BASKET FAENZA 61-50

 

HAPPY: Forastieri, Pandolfi 13, Zamboni, Bonvicini (K) 4, Bacchini 26, Anderlini, Prasal, Brattoli, Raffaelli 7, Palmisani 5, Gobbi, Tosi 6. All.: Brancolini.

FAENZA: Bornazzini 5, Minguzzi 8, Panzavolta 8, Piraccini 11, Zama, Soglia 10, Romani, Cantoni 6, Ballardini, Capra, Protti. All.: Bassi.

 

PARZIALI: 12-9, 33-23, 49-33.

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