U13, LIBERTAS FORLI'-HAPPY 46-47

Abbiamo due scelte. La prima è parlare di tecnica individuale, di tattica di squadra e di capacità di fare le scelte giuste sotto pressione. La seconda è quella di descrivere la voglia matta di queste ragazze di risalire, di recuperare e di vincere una partita di un punto dopo che Forlì era stata avanti, seppur di poco, per la maggior parte del match.

Sul punto numero 1 c’è da fare chiarezza. Si deve lavorare ancora tanto, tantissimo, sia per quanto riguarda i meccanismi di gioco di squadra, sia per la tecnica individuale. Sta migliorando la capacità di fare la scelta giusta, qualità che è abbastanza in crescita ma solo nei momenti di entusiasmo. Sotto pressione, tanto per rendere l’idea, il pallone ancora scotta. Quando tutto va bene, invece, anche la testa funziona e la scelta è quasi sempre quella giusta. Contro Forlì si è vista una circolazione di palla migliore, ma si sono sbagliati troppi tiri semplici. Va migliorata anche la difesa sulla palla, per qualcuna di voi, e lontano dalla palla, per altre. Quasi tutte avete almeno migliorato tantissimo una di queste due caratteristiche, adesso bisogna completare l’opera ed essere efficaci sia in uno contro uno, sia in aiuto. Giù le ginocchia, scivolare, andare davanti alla palla e così via. Oppure buttare un occhio a cosa succede nell’uno contro uno sul lato forte e stare staccati sul lato debole. Se serve. Se è richiesto.

Tutto il resto, permettete, è emozione. Non è retorica, è emozione e basta. È vedere la capacità delle ragazze di superare i propri limiti mentali e mostrare voglia e aggressività.

È passare dal “Ma io quella lì non so… E’ difficile da marcare..” al fare una partita stupenda in difesa (proprio su ‘quella lì’) e meravigliosa in attacco (la nostra numero 13).

È passare dal farsi battere in uno contro uno troppo spesso a reagire, scuotere la squadra e trascinarla di peso con leadership ed esempio in campo (numero 23).

Oppure per qualcuna che stava in campo non sempre negli spazi giusti e successivamente ci ha messo gambe, fiato e voglia in difesa sulla più forte delle altre (numero 6).

È passare dal fare un errore grave (prendere un tiro che non si doveva prendere a fine partita) al saperlo riconoscere e ammettere cinque minuti dopo con musetto e “so che ho sbagliato…” (la numero 5).

È avere un po’ di timore, un pelo di tremarella e non essere potute scendere in campo (ma succederà prestissimo…) ma festeggiare assieme alla squadra come un vero gruppo unito (numero 14 e numero 33).

È passare dalla sofferenza per la caviglia a mettere tre canestri importantissimi e, ugualmente, pensare “Non ho giocato per niente bene”. Non è proprio vero… (la nostra numero 15).

È fare delle scelte pessime in attacco e ugualmente restare lì in partita e capire, prima di tutte le altre, come e dove si sta sul lato debole per aiutare sulle penetrazioni (numero 9).

È passare da alcuni errori, alcuni tiri non entrati, al metterci un quintale di energia, di corsa. Al non fermarsi mai. È importantissimo… (numero 16).

È sbagliare qualche passaggio, qualche tiro, ma, chissà perché, trovarsi quasi sempre nel posto giusto. È una grande qualità… (numero 12).

È lottare, lottare, lottare e ancora lottare. Sbagliare sì, ma senza abbassare lo sguardo un secondo. Pronti ad entrare per gli ultimi tre secondi con uno scatto verso il cubo alla Usain Bolt. Conta tantissimo (la numero 17).

Il punteggio? In vantaggio di 2, 4 punti all’inizio. Poi Forlì sempre sopra, ma al massimo di 6 punti. A tre minuti e mezzo dalla fine torniamo in vantaggio e restiamo con un margine di sicurezza di due possessi. Abbiamo palla in mano sul +4 a 12 secondi dalla fine, con gli avversari lontani dal bonus. Time-out, rimessa in attacco e scenario più che favorevole, basta aspettare i falli avversari a non perdere palla. Ma inaspettatamente tiriamo da tre (aaarggghhhh!!!!). Palla fuori e rimessa in attacco per Forlì dopo il time-out. Per fortuna c’è pochissimo da giocare, noi non rischiamo falli inutili e la Libertas allo scadere segna da tre.

Avete vinto, bimbe. Di 1. E ve lo meritate.

Sipario.

LIBERTAS ROSA FORLÍ – HAPPY BASKET RIMINI 46-47

LIBERTAS: Forlani 9, Triani, Battistini 2, Aloisi 2, Bencivenni, Zauli 1, Bernabé 12, Balestra 12, Zecchini 6, Lucaj 1, Guardigli 1, Pepe. All.: Abbondanza.

HAPPY: Del Fabbro 4, Gambetti 2, Ricci, Mussoni, Tiraferri 25, Clementi, Mescolini 6, Vergine 2, Guiducci 4, Innocenti 4, Iafulli.

Parziali: 12-10, 24-22, 34-31, 46-47.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *