U16: LA RENAUTO DOMINA A SCANDIANO

Boiardo-HAPPY BASKET 38-49 (6-9; 16-19; 6-13; 10-8), giocata venerdì 15/3.
Tabellino: Poggi, Martinini 8, Innocenti 18, Comini 2, Tiraferri 4, Ricci, Mescolini 1, Gambetti 8, Guiducci 1, Vergine, Del Fabbro 7. All. Rossi
Serviva un successo di almeno 5 punti alla RenAuto U16 di coach Pier Filippo Rossi per sperare nel passaggio del turno e puntuale arriva la vittoria: le rosanero a Scandiano dominano fin dalla palla a due, battono nettamente il Boiardo e aspettano ora buone notizie dalla Valtarese – che deve vincere almeno una delle due gare rimaste -.
L’Happy parte subito bene, mette la testa avanti e dietro non concede nulla; per rimettersi in partita le padrone di casa passano a zona già a metà primo quarto ma, diversamente da quanto successo nella gara di andata, la RenAuto punisce la scelta, infilando tre pesantissime triple nei primi 15′.
All’intervallo tra le due squadre ci sono 6 punti, 22-28.
Il terzo quarto è quello più spigoloso: Scandiano “pareggia” il doppio confronto, 24-28, ed il punteggio non si muove per parecchi minuti.
E’ il momento chiave, perché, quando si sblocca, la RenAuto trova un break di 7 punti che spacca la partita.
Nell’ultima frazione l’Happy deve addirittura rinunciare a Mescolini, botta allo stomaco, e Tiraferri, taglio al labbro, ma la squadra è talmente in fiducia che non paga minimamente le assenze e a 3′ dalla sirena è avanti di 18.
Nel finale Scandiano lima un po’ le distanze, ma non può fermare il trionfo Happy.
Statisticamente rilevante la prova di Sofia Innocenti, autrice di 18 punti, top scorer dell’incontro, con tre triple a segno.
«Questo è un gruppo speciale – commenta coach Rossi -, ho finito gli aggettivi. Vincere in un ambiente così difficile, rasentando il +20 ha dell’incredibile; abbiamo difeso molto meglio rispetto all’andata, limitando le loro lunghe, e abbiamo attaccato subito bene la zona con 15′ fantastici. Abbiamo vinto quattro gare su cinque nel girone di ritorno, un risultato eccezionale: la qualificazione non dipende più solo da noi, ma queste ragazze certamente la meritano per quello che hanno fatto».

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