Under 13

BSL SAN LAZZARO – HAPPY BASKET RIMINI 71-24 BSL: Mezzini 6, Piancastelli, Colli 12, Roveroni 12, Palai 5, Altoum, Gavagnin, Berti 1, Sbrenna, Zanetti 26, Montanari 9. All.: Dalé. HAPPY: Del Fabbro 4, Gambetti 4, Ricci 1, Mussoni, Tiraferri 7, Vergine 4, Guiducci 4, Innocenti, Kajo. All.: Zannoni. Parziali: 19-9, 40-16, 58-20, 71-24.

AICS FORLÍ – HAPPY BASKET RIMINI 38-70 AICS: Chiocca 18, Fabbri, Serra, Dogheria, Pepaj 5, Fabbri 2, Baldassarri, Tassinari 2, Rossi 8, Pierich 3. All.: Domeniconi. HAPPY: Gambetti 10, Magnani, Ricci 1, Mussoni 2, Tiraferri 27, Clementi, Vergine 6, Guiducci 12, Innocenti 14, Kajo. Parziali: 12-16, 21-40, 25-54, 38-70.

HAPPY BASKET RIMINI – FAENZA FUTURA 38-33 HAPPY: Del Fabbro 12, Gambetti 6, Magnani, Ricci, Mussoni, Tiraferri 12, Clementi, Mescolini, Vergine 6, Guiducci 2, Innocenti, Kajo. FUTURA: Nyemeg, Amaroli, Mason 11, Caranti 9, Tronconi 2, Daciu 6, Chiarini 5, Fabbri, Amariutei. All.: Maranini. Parziali: 11-12, 20-21, 28-29, 38-33.

Giornata di Join the Game quella di ieri in Fiera a Rimini. Nell’ampia Hall Sud sono stati costruiti due campi sui quali è andata in scena la tappa interprovinciale del circuito tre contro tre. A pochi metri dall’impianto che ha poi ospitato, nel tardo pomeriggio, la finale di Coppa Italia di Serie A tra Milano e Sassari, le tante squadre delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna si sono date battaglia in questa particolarissima e ormai tradizionale competizione nella quale le regole sono chiare. Si gioca tre contro tre in una metà campo, ci sono quattro minuti di gara, valgono i tiri da tre e il fallo su tiro regala un punto (non ci sono tiri liberi) e possesso della palla. Per quanto riguarda la competizione femminile, nell’UNDER 13 (annata 2004) la vittoria è andata alla Ren-Auto Happy Basket Rimini (squadra Happy “B”), che dopo aver passato la fase a gironi da 16 squadre, ha battuto in semifinale Faenza Futura e in finale la Libertas Forlì. La squadra composta da Sofia Innocenti, Agnese Tiraferri, Monica Mussoni e Sara Gambetti, oltre al titolo interprovinciale, è così riuscita anche a qualificarsi alla fase regionale. La qualificazione alla fase regionale è stata ottenuta anche da una squadra Happy nell’UNDER 14 (Elisa Martinini, Matilde Mescolini, Giulia Tognacci, Marta Poggi). Le ragazze, nonostante non siano riuscite a qualificarsi per le semifinali, hanno ottenuto il pass come miglior squadra della provincia di Rimini. La vittoria nel torneo Under 14 è andata a Faenza Futura.

REN-AUTO HAPPY BASKET RIMINI – AICS FORLÍ 40-66 REN-AUTO: Muggioli 9, Pignieri 7, Fattori, Girelli, Montuori 5, La Forgia 2, Galli 12, Prasal 2, Palmisani 3, Ceotto, Palmisano, Bonvicini. All.: Rossi. AICS: Montanari 5, Rossi 22, Giunchi, Bargellini, Sampieri 5, Bozzi 1, Cedrini 3, Donati 8, Silighini 4, Gnini 10, Kulcsar 8. All.: Chiadini. Parziali: 15-14, 20-26, 35-49, 40-66.

Hanno 12 anni, eppure… Segnano i liberi e fanno raramente 0/2 Un canestro dal campo nel primo tempo (!!!), eppure… Non affondano mai Si fa i primi 18 minuti in panchina, eppure… Entra e in venti secondi segna subito quel famoso primo canestro dal campo per l’Happy. Grazie Monica Becchiamo il solito parziale di stanchezza contro Cervia, ma… Questa volta reagiscono alla grande, rientrano sul -8 e accarezzano una pazza pazza idea… Combattono, cadono e si rialzano. Fanno musetto e all’azione dopo rubano un pallone. Vinciamo il terzo quarto, c’è entusiasmo Perdiamo, il fogliaccio di fine partita è giallo Eppure… Eppure vaglielo a dire che “hanno sbagliato quello e quell’altro”. Non è vero. Hanno sbagliato poco, pochissimo. Le nane happy sono state più sveglie, più pronte, più attive. Ma abbiamo perso. Eh… Sono dispiaciute, arrabbiate, ma sembrano anche consapevoli. Hanno coscienza di non aver fatto poi così schifo… Guardano alto, it’s Valentine’s Day Siate squadra sempre Tra un giorno, una settimana, un mese, un anno Sempre CERVIA-HAPPY 52-35 CERVIA: Patrignani 2, Casadio, Furcolo, Iozzino 9, Poni, Turroni 4, Bertozzi 10, Piadelli, Pagano, Zaccaria 18, Benzi 9. All.: Gatti. HAPPY: Del Fabbro 4, Gambetti 1, Ricci, Mussoni 2, Tiraferri 22, Clementi, Mescolini 4, Vergine, Guiducci, Innocenti 4, Kajo. All.: Zannoni. Parziali: 9-6, 23-9, 34-22, 52-35.

Con l’inizio del girone di ritorno l’obiettivo, detto alle ragazze, è semplicemente quello di fare meglio rispetto alle gare d’andata. Non solo nel punteggio, ma nel gioco e nelle prestazioni personali. Questo, naturalmente, per vedere se ci sono segnali di crescita. A Imola le Under 13 Happy affrontavano proprio la prima di ritorno. All’andata, alla prima assoluta di campionato, era arrivata una vittoria convincente, frutto di un ottimo primo quarto e di una partita sempre sotto controllo. Nel corso di questa gara di ritorno, invece, l’inizio non è stato proprio dei migliori. Nei primi minuti di gara c’è poca attenzione, qualche dimenticanza ed errori evitabilissimi. I primi dieci minuti di gioco si chiudono sul 7-6 per Imola. Poi cambia tutto, la reazione è stupenda e la squadra cambia totalmente volto. Palloni recuperati, buona attività a rimbalzo, voglia di aiutarsi in difesa e anche discreta circolazione di palla in attacco a difesa schierata. Ne viene fuori un quarto da 28-6 per l’Happy, che va dunque all’intervallo lungo su un bel vantaggio (13-34). Nella ripresa la voglia non cala, anzi. Le piccole grandi Sharks giocano di squadra e, al di là di alcuni piccoli errori fisiologici, riescono a divertirsi e a divertire. Peccato per il piccolo problema muscolare di Matilde che non ha potuto giocare, per il resto una buona partita da parte di tutte, da chi non ha segnato fino a chi ne ha messi 17, più di tutte (Maddy e Agnese). Lasciate però che segnali la gara di Sara, la sua migliore stagionale. Benissimo in difesa e anche in attacco nei movimenti senza palla. Alla fine sono 14 punti per lei. Bravissima! E brave tutte. Sappiatelo, siatene coscienti, avete giocato una bellissima partita… IMOLA – HAPPY 27-68 IMOLA: Palmieri, Pasotti, Tufano, Brini 5, Marani 6, Ganzerli 2, Fabbri 4, Sarasini 4, Salcuni 4, Bacci 2. All.: Davi. HAPPY: Del Fabbro 17, Gambetti 14, Ricci 6, Mussoni, Tiraferri 17, Clementi 2, Mescolini ne, Vergine, Guiducci 2, Innocenti 12. Parziali: 7-6, 13-34, 17-52, 27-68.

Abbiamo due scelte. La prima è parlare di tecnica individuale, di tattica di squadra e di capacità di fare le scelte giuste sotto pressione. La seconda è quella di descrivere la voglia matta di queste ragazze di risalire, di recuperare e di vincere una partita di un punto dopo che Forlì era stata avanti, seppur di poco, per la maggior parte del match. Sul punto numero 1 c’è da fare chiarezza. Si deve lavorare ancora tanto, tantissimo, sia per quanto riguarda i meccanismi di gioco di squadra, sia per la tecnica individuale. Sta migliorando la capacità di fare la scelta giusta, qualità che è abbastanza in crescita ma solo nei momenti di entusiasmo. Sotto pressione, tanto per rendere l’idea, il pallone ancora scotta. Quando tutto va bene, invece, anche la testa funziona e la scelta è quasi sempre quella giusta. Contro Forlì si è vista una circolazione di palla migliore, ma si sono sbagliati troppi tiri semplici. Va migliorata anche la difesa sulla palla, per qualcuna di voi, e lontano dalla palla, per altre. Quasi tutte avete almeno migliorato tantissimo una di queste due caratteristiche, adesso bisogna completare l’opera ed essere efficaci sia in uno contro uno, sia in aiuto. Giù le ginocchia, scivolare, andare davanti alla palla e così via. Oppure buttare un occhio a cosa succede nell’uno contro uno sul lato forte e stare staccati sul lato debole. Se serve. Se è richiesto. Tutto il resto, permettete, è emozione. Non è retorica, è emozione e basta. È vedere la capacità delle ragazze di superare i propri limiti mentali e mostrare voglia e aggressività. È passare dal “Ma io quella lì non so… E’ difficile da marcare..” al fare una partita stupenda in difesa (proprio su ‘quella lì’) e meravigliosa in attacco (la nostra numero 13). È passare dal farsi battere in uno contro uno troppo spesso a reagire, scuotere la squadra e trascinarla di peso con leadership ed esempio in campo (numero 23). Oppure per qualcuna che stava in campo non sempre negli spazi giusti e successivamente ci ha messo gambe, fiato e voglia in difesa sulla più forte delle altre (numero 6). È passare dal fare un errore grave (prendere un tiro che non si doveva prendere a fine partita) al saperlo riconoscere e ammettere cinque minuti dopo con musetto e “so che ho sbagliato…” (la numero 5). È avere un po’ di timore, un pelo di tremarella e non essere potute scendere in campo (ma succederà prestissimo…) ma festeggiare assieme alla squadra come un vero gruppo unito (numero 14 e numero 33). È passare dalla sofferenza per la caviglia a mettere tre canestri importantissimi e, ugualmente, pensare “Non ho giocato per niente bene”. Non è proprio vero… (la nostra numero 15). È fare delle scelte pessime in attacco e ugualmente restare lì in partita e capire, prima di tutte le altre, come e dove si sta sul lato debole per aiutare sulle penetrazioni (numero 9). È passare da alcuni errori, alcuni tiri non entrati, al metterci un quintale di energia, di corsa. Al non fermarsi mai. È importantissimo… (numero 16). È sbagliare qualche passaggio, qualche tiro, ma, chissà perché, trovarsi quasi sempre nel posto giusto. È una grande qualità… (numero 12). È lottare, lottare, lottare e ancora lottare. Sbagliare sì, ma senza abbassare lo sguardo un secondo. Pronti ad entrare per gli ultimi tre secondi con uno scatto verso il cubo alla Usain Bolt. Conta tantissimo (la numero 17). Il punteggio? In vantaggio di 2, 4 punti all’inizio. Poi Forlì sempre sopra, ma al massimo di 6 punti. A tre minuti e mezzo dalla fine torniamo in vantaggio e restiamo con un margine di sicurezza di due possessi. Abbiamo palla in mano sul +4 a 12 secondi dalla fine, con gli avversari lontani dal bonus. Time-out, rimessa in attacco e scenario più che favorevole, basta aspettare i falli avversari a non perdere palla. Ma inaspettatamente tiriamo da tre (aaarggghhhh!!!!). Palla fuori e rimessa in attacco per Forlì dopo il time-out. Per fortuna c’è pochissimo da giocare, noi non rischiamo falli inutili e la Libertas allo scadere segna da tre. Avete vinto, bimbe. Di 1. E ve lo meritate. Sipario. LIBERTAS ROSA FORLÍ - HAPPY BASKET RIMINI 46-47 LIBERTAS: Forlani 9, Triani, Battistini 2, Aloisi 2, Bencivenni, Zauli 1, Bernabé 12, Balestra 12, Zecchini 6, Lucaj 1, Guardigli 1, Pepe. All.: Abbondanza. HAPPY: Del Fabbro 4, Gambetti 2, Ricci, Mussoni, Tiraferri 25, Clementi, Mescolini 6, Vergine 2, Guiducci 4, Innocenti 4, Iafulli. Parziali: 12-10, 24-22, 34-31, 46-47.

La partita più dura dell’anno si trasforma in un -50 forse ingeneroso, ma alla fine reale e lampante. Ci sono piccole e grandi paure all’avvio, con i colossi di San Lazzaro che si stagliavano, fin dall’entrata in campo, come tanti Golia. A dir la verità Golia, poi, non ha fatto una bella fine nella mitologia e nella leggenda. Qui però è diverso. Qui è realtà e nella realtà succede che il più forte vince. Il meno forte, invece, a meno che non faccia qualcosa di straordinario, è destinato a soffrire. Sul parquet, al netto della strapotenza avversaria, l’Happy Under 13 nei primi due quarti ha troppa paura, eccessiva frenesia nel fare le cose e non sempre la concentrazione giusta. Ne vengono fuori venti minuti nei quali si va sotto di 34 (12-46) e c’è pure qualche muso lungo. C’è tempo per reagire. Magari per vincere la partita no, ma per reagire sì. Ed è quello che succede. Non è da sottovalutare. Qualche errore in meno, ma soprattutto quintali di convinzione in più consentono alle nostre di tornare a testa alta, di strappare palla dalle mani avversarie e di subire sfondamenti da gente più alta di 30 centimetri e più pesante di 30 chili. Nella testa qualcosa scatta. Rimangono errori tecnici da limare, da correggere in allenamento. Bisogna crescere, questo si sa. Ma le note positive nel secondo tempo ci sono. Ne vorrei citare tante ma mi limito a una: il primo canestro in assoluto di Elanor. Brava. Finisce sul -50 con una beffarda tripla sulla sirena. Avanti ragazze, ora pensiamo ad allenarci e a giocare la prossima sfida, quella con Forlì del 15 dicembre. A testa altissima! HAPPY BASKET RIMINI – BSL SAN LAZZARO 31-81 HAPPY: Del Fabbro, Gambetti, Magnani 2, Ricci, Mussoni, Tiraferri 15, Clementi, Mescolini 6, Vergine 6, Guiducci 2, Innocenti. All.: Zannoni. BSL: Mezzini 14, Colli 16, Palai 8, Al Toum, Gavagnin 4, Berti 2, Sbrenna, Nardelli, Zanetti 35. All.: Dalé. Parziali: 4-22, 12-46, 21-62, 31-81.

Tenacia, difesa, reazione, fatica, corsa, cuore, anima. Non è bastato per la vittoria ma tutto questo c’è stato, credetemi. Under 13, Faenza Futura-Happy 36-28. Questo è l’indubbio, chiarificato, fatto di cronaca. Di fronte alle nostre piccole girls c’era una buona squadra, che l’anno passato ci aveva battuto abbastanza nettamente. E quest’anno? È andata allo stesso modo, se guardiamo al colore (giallo) di quel fogliaccio che ci arriva alla fine sotto forma di referto. È andata però abbastanza diversamente, per l’equilibrio del match. Faenza è quasi sempre avanti, anche se all’inizio di pochissimo. Si segna col contagocce, si fatica enormemente a correre in campo aperto e non si va a punti. Di buono c’è che la difesa Happy rende pan per focaccia alle avversarie e così, dopo un quarto, il punteggio a tabellone è di quelli davvero bassi (7-3 per le padrone di casa). Nel secondo periodo la circolazione di palla in attacco non migliora ma la difesa, a parte alcune dimenticanze, rimane di buon livello. Si va negli spogliatoi sul 17-8 per Faenza e la sensazione, nonostante si sia segnato molto poco, è che non tutto sia perduto. Dura, durissima, ma non impossibile. Nel terzo quarto l’Happy migliora notevolmente i movimenti dell’attacco, ma i troppi tiri sbagliati da vicino impediscono alle nostre di agganciare le avversarie. Si rimane sempre a distanza, anche se con la possibilità di ritornare sotto. A due minuti dalla fine, sul 34-28, c’è ancora partita, ma le nostre Sharks non riescono a convertire un paio di possessi chiave in attacco che avrebbero ulteriormente avvicinato la squadra e galvanizzato il gruppo. Peccato, ma la squadra ha fatto cose migliori rispetto alle ultime due partite, quella di Santarcangelo e quella in casa con Cervia. L’unica strada percorribile è quella della crescita personale e di squadra. Sempre e comunque FORZA HAPPY!!! FAENZA FUTURA – HAPPY BASKET RIMINI 36-28 FAENZA: Piancastelli, Bardi 9, Mason, Caranti 9, Tronconi, Daciu 5, Chiarini 11, Fabbri, Amariutei 2, Nyemeg. All.: Maranini. HAPPY: Del Fabbro 2, Gambetti 2, Magnani, Ricci, Mussoni 3, Tiraferri 11, Clementi, Mescolini 4, Vergine 3, Guiducci, Innocenti 3. All.: Zannoni. Parziali: 7-3, 17-8, 25-15, 36-28.