GIOCATRICE DEL MESE DI DICEMBRE: ILARIA GALLI

Con colpevole ritardo, ma siamo qua. Siamo qua a presentarvi la giocatrice del mese di dicembre. Il simbolico premio, istituito a inizio stagione vuole riconoscere, mese dopo mese, i meriti alle nostre atlete che più si sono distinte in campo, nei miglioramenti e per l’impegno costante.

Giocatrice del mese di dicembre è Ilaria Galli, classe ’98, protagonista nella stagione dell’under 17, fin qui imbattuta, e anche nel campionato di serie C.

Nonostante l’evidente disturbo di una massa di capelli ricci che si aggirava nelle vicinanze (E.S….), l’intervista ha inizio.

Ilaria, cosa ne pensi di questo premio?

«Sono molto grata e orgogliosa di questo premio, mi fa piacere»

Giochi nell’Under 17 e in Serie C. Parliamo però prima di tutto di te. In cosa credi di essere migliorata e in cosa credi di dover migliorare di più?

«Parto subito dal settore ‘cose da migliorare’. Prima di tutto dovrei essere capace di usare più la testa quando sale la fatica. È una questione importante e sottovalutata. I miglioramenti? Forse uso la testa più di prima, più degli anni precedenti. Penso di aiutare di più la squadra».

Parliamo ora dell’Under 17, campionato nel quale siete fin qui imbattute…

«Siamo una squadra molto affiatata, ci troviamo bene e giochiamo in modo tranquillo. I risultati per il momento sono dalla nostra, dobbiamo continuare in questa maniera».

MOMENTO OFF-TOPIC. A proposito di Under 17, cosa ne pensi dei capelli di Elena Bonvicini ed Erika Sarti?

«Sono una cosa bellissima, una delle più belle che ha questa squadra».

Serie C. Campionato importante, senior. Anche l’anno scorso avevi iniziato a giocare, ma quest’anno sei più impegnata. Come ti stai trovando ad affrontare anche gente di 40 anni che ti dà le gomitate?

«Preferisco giocare contro la gente di 40 anni che dà le gomitate perché almeno posso restituirle. A parte gli scherzi direi che mi trovo bene, penso che giocare contro ragazze più grandi possa servire a crescere».

I tuoi genitori sanno cos’è la pallacanestro. Quando hai iniziato a giocare?

«Quando avevo 4 anni, perché mia sorella aveva iniziato questa nuova avventura (che poi ha terminato presto) e io l’ho seguita. Quasi 12 anni fa, quindi».

Hai un giocatore preferito?

«Dico Gallinari. Ma solo perché ha il nome simile al mio…»

Tifi per qualcuno in particolare?

«Non mi esprimo».

E il tuo sportivo preferito?

«La mia mamma».

Qual è la tua migliore amica in casa Happy?

«La mia Gretona (Greta Muggioli, ndr). Mia compagna di squadra da quando siamo alte un metro».

Cosa le dici che adesso è ferma per infortunio e ha una voglia matta di giocare?

«Spero che possa tornare presto. Non vede l’ora di essere in campo e anch’io voglio giocare con lei. Abbiamo avuto poche occasioni quest’anno, ma ci rifaremo».

Come vai a scuola?

«Benisssssssimo. Vado al Pedagogico e la mia materia preferita è ‘scienze umane’».

Mangi molto?

«Sì»

Qual è il tuo piatto preferito?

«La pizza di mia mamma»

Cosa speri nei prossimi mesi di partite?

«Per l’Under 17 dico una sola parola: Finali. Con la serie C spero che saliremo in classifica e che riusciremo tutte insieme a migliorare, anche per sopperire a mancanze e infortuni. Ciao Pucci, ti vogliamo bene e ti aspettiamo tra noi. Mi fa tantissimo piacere che sei spesso con noi agli allenamenti. È da insegnamento per tutte».

Saluto finale…

«Ciao a tutte. Mi rivolgo anche alle ragazze che non praticano questo sport. Venite a giocare a basket perché è bellissimo».

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