U14, HAPPY-MASI 63-62

NON È FINITA

Questo per mettere i primi puntini sulle “i”, per chiarire che i pianti e le facce disperate non hanno ragion d’essere. Subito dopo la partita forse sì, è inevitabile. Troppe emozioni tutte assieme, tante responsabilità. Ma alla fine tutto si riduce a una palla e a un canestro. O no?

Ma andiamo con ordine…

Prima della partita avevamo ben presente i conti. Con una vittoria di 4 o più punti sul Masi avremmo potuto brindare alla finalissima regionale Under 14 contro Mirabello. Con una vittoria di 3 saremmo stati sulla buona strada. Con una sconfitta il percorso si sarebbe fatto ripidissimo e la finale sarebbe diventata un miraggio. Con una vittoria di 1 o 2 punti? Tutto in ballo, destino nelle nostre mani. E com’è finita? Abbiamo vinto di 1…

E dire che nei primi due minuti le nostre Sharks sembravano poter dominare. 8-0 per noi, Masi che non riesce nemmeno a tirare e facce giuste in campo. Tanti falli, è vero, ma quello non sembrava poter essere un problema. Almeno fino al quarto periodo…

L’Happy è tonica, sbaglia qualcosa ma va comunque avanti 14-5 e sembra poter tenere in controllo la gara. Masi però è squadra solida che non affonda mai e in effetti al 10’ il punteggio è di 18-12. Il +6 ci qualificherebbe, ma tutti sono coscienti di come la partita non sia affatto finita. Bisognerebbe mettere più margine nei confronti delle avversarie, ma all’intervallo si va “solo” sul 30-24. Diciamo “solo” perché la voglia è quella di chiudere i conti il prima possibile, ma non succede.

Non succede perché alcuni errori non permettono la fuga, ma anche per i problemi di falli di Ale. L’atteggiamento? Beh, su quello niente da dire. Ci saranno anche stati errori, ma la voglia di vincere e di dare tutto non è in discussione.

Di ritorno dagli spogliatoi si lotta. Come sempre. Punto su punto. Guadagnando un +10 e tornando sopra “solo” di 8. Ecco, sembra quella la soglia della tranquillità. Sopra di 11-12 punti c’è più tranquillità, sotto la doppia cifra riemerge la tensione. A fine terzo quarto siamo sul 44-37, quindi ancora dentro la finalissima regionale. E, a dire la verità, quasi sempre siamo “dentro” la finale nel corso della partita. Ecco, “quasi” sempre.

Dico “quasi” perché le partite durano 40 minuti. Anzi, no, non è giusto neanche questo, ma ve lo racconto tra un po’…

Prima va raccontato un ultimo minuto incredibile, nel quale ci tremano le ginocchia, facciamo qualche errore e ci manca la terra sotto i piedi. Mati mette un paio di liberi importanti ma il vantaggio si riduce, è eroso dalla grande voglia di Masi. Ma siamo comunque sempre sopra, anche se di poco. Il problema è che, sul +3, Gamberini di Masi fa canestro. Guardiamo tutti l’arbitro. Speriamo che segnali la tripla e non il canestro da due. Surreale, ma ci conviene andare al supplementare. E infatti è segnalata la tripla. È un canestro da tre. È la bomba del 55-55…

Andiamo all’overtime, sperando di vincere di 4. Ma nei supplementari abbiamo pochissime energie e Masi va subito sopra. Greta mette due liberi e poi un bel canestro, ma dopo anche lei, come Ale in precedenza, deve uscire per falli. Siamo pochissime, ma non molliamo di un centimetro. Qua non si molla. MAI. MAI!

Il supplementare è una sofferenza, siamo a -1 a 8 secondi dalla fine e speriamo che Marta subisca un fallo per segnare un libero su due. Surreale anche qui. Già, surreale sperare in un fallo piuttosto che in un canestro. Ma è normale, ci conviene andare al secondo overtime.

Masi non dovrebbe commettere fallo, ma l’istinto naturale di una brava giocatrice è quello di difendere e Marta riesce a subire fallo a metà campo. Cinque secondi alla fine. Marta segna il primo, quello del 62-62. Segna anche il secondo, quello del 63-62. Commettiamo immediatamente fallo dopo il time-out, ma Masi sbaglia volutamente entrambi i liberi. Il tiro da venti metri all’ultimo secondo non va dentro. Vinciamo 63-62.

E adesso? Adesso siamo nella terra di mezzo. Siamo “padroni del nostro destino”.

Con una vittoria nell’ultimo turno della seconda fase, ci qualificheremmo alla finalissima contro Mirabello. E con chi la giochiamo questa ultima gara della seconda fase? Proprio contro Mirabello. Scherzi del destino… Appuntamento a mercoledì 11 maggio alle 18.30 alla palestra Bertola. Masi gioca con Calendasco e Parma. Con due sue vittorie e una nostra sconfitta con Mirabello, si qualificherebbero loro alla finalissima.

Ma questo adesso ci deve interessare poco. Adesso testa, cuore e gambe sono diretti a mercoledì. E basta.

Noi non molliamo.

MAI

HAPPY BASKET RIMINI – POL. MASI 63-62 (1OT)

HAPPY: Muratori, La Forgia 16, Grassia, Pignieri 2, Mecozzi 3, Tognacci, Palmisano 27, Comini, Lisa Poplawska 5, Laura Poplawska 10, Martinini. All.: Brancolini.

MASI: Montani 15, Matranga, Pazzaglia, Dondini, Milazzo 8, Giorgi, Baccilieri 3, Angella, Martelli 27, Amanti 4, Gamberini 5, Baldassarri. All.: Polombito.

Parziali: 18-12, 30-24, 44-37, 55-55.

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