U15: LA REN-AUTO SBAGLIA L'APPROCCIO E LA RIMONTA NON BASTA

REN-AUTO vs Hellas Cervia 50-54 (5-17; 11-15; 20-11; 14-11), giocata giovedì 2/12.
Tabellino: Pignieri 11, Oddi 7, Cardelli 8, Cartoscella 5, Mbaye, Zangheri, Martellotta 12, Isibor 3, Mancini 2, Dedda, Addabbo, Rinaldi 2. All. Rossi.
Alle scuole Rodari va in scena il big-match del girone C, con la Ren-Auto che ospita l’imbattuta capolista Cervia che all’andata si era imposta di due sole lunghezze dopo un tempo supplementare: in panchina siede coach Pier Filippo Rossi, stante la quarantena familiare di coach Massimo Albani
Le ospiti sono squadra fisica e tecnica e approcciano la gara con grande aggressività: 3-16 dopo 8′ di gioco.
Nel finale di frazione l’Happy ha una reazione in termini di gioco, difende meglio e prova a correre, ma è imprecisa e rimane lontana, 5-17.
Il secondo quarto segue lo stesso canovaccio: la Ren-Auto non è inferiore in termini di atteggiamento e voglia di lottare, ma difetta di lucidità e precisione, diversamente da Cervia che quando può capitalizza. Il parziale di frazione rispecchia il maggior equilibrio, 11-15, ma nel totale l’Hellas va al riposo col doppio dei punti segnati, 16-32.
Al ritorno in campo qualcosa è cambiato, la difesa stringe meglio e l’attacco trova finalmente un po’ di continuità: parziale di 10-2 e partita riaperta, 26-34.
La Ren-Auto non si ferma e Cartoscella con 5 punti consecutivi guida la rimonta, 33-36: in 6′ le rosanero hanno segnato 17 punti, uno in più dell’intero primo tempo.
Le rosanero hanno persino tre possessi per arrivare a -2, ma sprecano senza riuscire a tirare e così l’Hellas può rifiatare e chiudere il quarto a +7, 36-43.
Le ospiti tengono il pallino del gioco anche ad inizio quarto quarto e sembrerebbero sul punto di chiuderla quando toccano nuovamente il +10, 38-48, ma la Ren-Auto con tutte le energie residue si aggrappa alla partita e in pochi minuti torna a -4, 46-50.
Curiosità del quarto quarto: per due volte, una per parte, l’arbitro sbaglia l’assegnazione della rimessa e in entrambi i casi sono le giocatrici in campo a correggere, con grande fair-play, la decisione, autoaccusandosi dell’ultimo tocco.
Il finale è bellissimo da vedere per l’intensità che le due squadre mettono in campo: a 59″ dalla fine Cervia è a +5 con possesso a favore, ma dopo la rimessa Isibor ruba palla e in contropiede va a segnare il canestro del 50-53; coach Rossi chiama il fallo che arriva sì, ma con qualche secondo di ritardo; l’Hellas fa 0/2, ma altrettanto fa l’Happy dopo un fallo a rimbalzo. A 8′ dalla fine le ospiti segnano, questa volta, il libero del definitivo 50-54.
«Abbiamo avuto un approccio di gare disarmante – commenta coach Rossi – e lo abbiamo pagato alla fine. Non siamo state fluide in attacco e d’altra parte questo è un gruppo che non si allena sempre insieme e che deve ancora lavorare molto sulla coesione. In più abbiamo anche dovuto fare a meno di coach Albani e questo è stato un ulteriore elemento di discontinuità. Onore alle nostre avversarie perché a livello di intensità e fisicità hanno dato più di noi. Dobbiamo sistemare un po’ di cose, migliorare la mentalità e qualche comportamento in campo che non va bene. Di positivo c’è stata reazione, nonostante la confusione in attacco».

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