SERIE C, IL PUNTO DI COACH ROSSI

La RenAuto guida la classifica del campionato di Serie C Emilia Romagna con 15 vittorie in altrettante gare; un percorso netto conseguenza di una crescita costante a livello di gioco e a livello di consapevolezza del gruppo.
Coach Pier Filippo Rossi, avevate pianificato in estate con la dirigenza un campionato di vertice?
«Assolutamente no, sapevamo di avere una squadra più forte, ma puntavamo semplicemente ai playoff per fare meglio dell’anno scorso. Non ci aspettavamo di essere primi, né tantomeno di vincere quindici partite in fila senza sconfitte».
Qual è stata la ricetta per ottenere questi risultati?
«Ho proposto un certo tipo di lavoro e il gruppo mi ha seguito: di sicuro non si tratta di fortuna, perché abbiamo mantenuto la concentrazione nelle partite facili ed in quelle difficili. Anche nei momenti di maggiore difficoltà, in partite che di solito si perdono per come si stanno mettendo, le ragazze hanno sempre tirato fuori qualcosa di molto buono. Si è creato un bel gruppo unendo alle nostre le giocatrici provenienti da Santarcangelo, che lo scorso anno avevano poco spazio e che invece in questa stagione stanno facendo molto bene. Ci è voluto un po’ di tempo, anche per far capire certe scelte legate agli impegni dell’U18, ma c’è stata disponibilità da parte di tutte. Se non hai un gruppo unito ogni tanto molli, invece stiamo facendo il massimo in tutti i campionati».
Una delle caratteristiche della tua squadra è la distribuzione delle responsabilità, senza qualcuno che accentri il gioco su di sé…
«Abbiamo un gruppo omogeneo e, per fortuna nel nostro caso, non c’è qualcuno che risolva tutti i problemi: giochiamo insieme e la distribuzione dei tiri è quella giusta. Servono applicazione e attitudine, in attacco e ancor più in difesa e tutte stanno facendo la propria parte. Tra l’altro la squadra è giovanissima con cinque 2002 e ci mancano tre pezzi importanti: sembra tutto normale, ma stiamo facendo a meno due giocatrici da quintetto e di una che avrebbe avuto molto spazio».
Quando avete cominciato a guardare la classifica?
«Verso Natale, dopo la partita in casa con la Bologna Basket School, gara molto difficile che siamo riusciti a ribaltare con una reazione rabbiosa. E poi la ciliegina sulla torta della vittoria a Forlì, segnando solo 47 punti: una partita tecnicamente non ben giocata, ma di cui andare orgogliosi».
E adesso?
«Ci siamo creati una situazione molto interessante, per quanto inattesa, con sei punti di vantaggio sulla seconda: sabato a Budrio comincia la serie di partite più difficile, che deciderà il campionato. La prima classificata conquisterà la promozione diretta mentre la squadre dalla seconda alla quinta giocheranno i playoff. Cercheremo di fare il massimo e di giocarci tutte le nostre carte, ma è certo che siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fin qui».

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