ANDREA MAGHELLI E' IL NUOVO COACH DELLA REN-AUTO

Rimini Happy Basket è lieta di annunciare che coach Andrea Maghelli rivestirà il ruolo di capo allenatore della Ren-Auto di Serie B e della Ren-Auto U19 per la stagione sportiva 2022/2023.
Maghelli, classe ’71, alla prima esperienza nella pallacanestro femminile, comincia ad allenare nella sua Brindisi; nella stagione 2001/2002 arriva a Rimini come assistente di coach Franco Ciani ai Crabs.
Per ben nove anni allena in Austria, prima i Traiskirchen Lions, poi il BC Vienna con cui vince il campionato nella stagione 2014/2015.
Tornato a Rimini è coach dei Crabs in seria B nel 2014 e dal 2016 al 2018.
Nel luglio 2021 assume l’incarico di capo-allenatore della nazione della Repubblica di San Marino.
Coach Maghelli sarà affiancato, sia in prima squadra che nell’U19, da coach Gianluca Sansone in qualità di vice.
«L’anno scorso mi sono divertito molto a fare l’assistente – sono le prime dichiarazioni del neo-coach Ren-Auto -: ho imparato a conoscere un mondo per me nuovo, seppur con un ruolo più defilato. Adesso la situazione è completamente diversa perché avrò ovviamente ben altre responsabilità e sono molto contento di poter approfondire questa esperienza. Per questo ho accettato con entusiasmo la proposta di Happy Basket».
«Andrea è ancora giovane, ma ha già una carriera importante ad alto livello – commenta il presidente Giampaolo Piomboni – per questo averlo con noi è motivo di grande soddisfazione: nella stagione appena trascorsa abbiamo avuto modo di conoscerlo anche fuori dal campo, ricavandone un’ottima impressione. Questo per noi è un aspetto fondamentale: cerchiamo sempre persone che a capacità e conoscenze tecniche abbinino le giuste doti umane per far crescere al meglio le nostre ragazze. Da questo punto di vista poter contare su Andrea Maghelli e su Pier Filippo Rossi, che ha assunto un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo di tutto il Settore Giovanile del progetto Phoenix, ci permette di avere uno staff altamente qualificato, sia per la prima squadra che per le atlete più giovani».

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