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Tanta voglia di riprendersi e di mettersi alle spalle un periodo nero dal punto di vista di risultati e infortuni. La Ren-Auto però non può respirare un attimo, perché domani alla palestra Bertola (ore 20) arriva il Lame primo in classifica e allora l’impegno sul campo sarà al massimo grado di difficoltà. La squadra di Castel San Pietro ha perso solo con Carlotta Zecchi e Salus, per il resto ha centrato sei successi legittimando la prima posizione con alcune vittorie di grande peso. Si gioca senza pressione? “Io, al di là del fatto che affrontiamo le prime, dico sempre che bisogna pensare a noi stesse – dice Tina Dimitrova -. Pensare a noi significa in qualche modo cercare di giocare a testa alta e con energia. L’obiettivo è crescere e capire che bisogna sbattersi per riuscire a competere in campionato. Questo al di là del fatto che incontriamo una squadra di ottimo livello”. Quali sono le tue considerazioni sull’ultimo incontro? “Abbiamo cominciato male, non facevamo letteralmente mai canestro. Poi nei quarti centrali c’è stato equilibrio e nel periodo finale per cinque-sei minuti abbiamo fatto discretamente. Però era tardi e le nostre avversarie erano già parecchio avanti nel punteggio”. Come sta la squadra? “Rientra Rattini rispetto allo scorso match in trasferta. Re potrà cominciare a far qualcosa con la squadra dalla prossima settimana, poi vedremo a quel punto quando cominciare a impiegarla in partite di campionato. Col Lame non ci sarà nemmeno Alberani, che però dovrebbe saltare solo questo incontro. Zamagna? Ha accusato un fastidio muscolare e valuteremo le sue condizioni nell’ultimo allenamento. Al di là delle assenze, però, bisogna giocare con determinazione, grinta e tanta voglia. Questi fattori non devono mai mancare”.

Laaaaaadies & Gentlemen, apriamo qua una nuova rubrica attraverso la quale vorremo conoscere un po’ meglio le nostre atlete, dalle più piccole a quelle della prima squadra. Una sorta di botta e risposta veloce, senza pensarci, con supporto di immagini e tanta spontaneità, magari prima di un allenamento. Ragazze preparatevi, ne pubblicheremo almeno una alla settimana… Presto potrebbe essere il vostro turno!!!! Let’s get started… Nome? “Giulia” Cognome? “Tognacci” Soprannome? “Scuby” Perché? “Me l’ha dato Erika” Data di nascita? “7 settembre 2003” Quando hai iniziato a giocare a basket? “A settembre” Cosa ti piace di più di questo sport? “Tutto” Hmmm, anche correre senza pallone? “Ehmm… Magari mi piace di più avere la palla in mano” Ecco, ora ragioniamo. Sincerità innanzitutto, ahahah… Come vai a scuola? “Bene!” Qual è il tuo colore preferito? “Lilla” E il cantante/la cantante che ti piace di più? “Martina Stoessel” (nome che l’intervistatore non ha mai sentito ma che ha scoperto essere l’interprete di Violetta dopo una rapida ricerca su google) Chi sono le tue amiche del cuore in squadra? “Giulia ‘Bomber’ e Sofia” Qual è stato il momento più bello della stagione? “Quello di domenica scorsa quando siamo andati al torneo di Gradara. Mi è piaciuto un sacco, ho fatto quattro canestri e mi sono divertita molto” Qual è il tuo obiettivo nel basket? “Migliorarmi sempre di più e diventare forte come mio fratello. Magari anche di più…”

Niente da fare per le nostre ragazze dell’Under 17 in casa col Progetto Femminile Faenza. Le ospiti sono riuscite a imporsi prendendo il largo già nel primo tempo prima di disputare un secondo tempo tutto sommato equilibrato e chiudere sul 36-62. Una gara che poneva di fronte alle Sharks la prima in classifica e dunque con un elevato grado di difficoltà. I primi minuti sono molto buoni, la difesa tiene e cinque punti in fila di Galli (con bomba) consentono alle nostre di issarsi su un momentaneo 5-2. Poi però Faenza viene fuori e l’Happy non trova più la via del canestro per tutto il primo quarto, finendo col chiudere i dieci minuti di gioco iniziali sul 5-14 (tra le ospiti bene Guercioli). Altri minuti senza segnare e Faenza si assesta attorno ai 15 punti di vantaggio, che manterrà pressoché inalterati anche se le nostre ritrovano a un certo punto la via del canestro. A metà gara siamo sul 14-32, con il secondo tempo che vale solo per allungare di poco il vantaggio da parte delle ospiti, che rimangono prime in testa alla classifica. Finisce 36-62. HAPPY BASKET RIMINI – PROGETTO FEMMINILE FAENZA 36-62 HAPPY: Brattoli, Nanni 10, Angelino 5, Fattori 4, Venza, Muggioli, Galli 11, Girelli 4, Zamagna ne, Hap’Yak, Battagliarin 2. All.: Casadio. FAENZA: Fiorani 2, Argnani 10, Bedeschi 3, Ragazzini 9, Ricci 6, Ravaioli, Guercioli 6, Zampiga 10, Biavati 2, Bandini 4, Spataro 10. All.: Mambelli. PARZIALI: 5-14, 14-32, 22-44.

Nuove convocazioni in casa Happy per quanto riguarda il Centro Tecnico Federale Azzurrina che coinvolge in questo caso le ragazze nate nel 1999. L’appuntamento è per domenica 19 gennaio al PalaReno di Sant’Agostino (Ferrara) con ritrovo alle 9.30 e allenamento programmato dalle 10 alle 12.30. Per l’Happy ci saranno Claudia Girelli e Valeria Nanni. Questo l’elenco completo delle convocate CLAUDIA GIRELLI – HAPPY BASKET RIMINI VALERIA NANNI – HAPPY BASKET RIMINI Nicol Angella - B.C. Valtarese 2000 Arben Arat - Vis Basket Cervia Laura Cremona - Pol. Libertas Calendasco Giorgia Fera - Sporting Club Cattolica Laura Garaffoni - Virtus Cesena 2010 Elisabetta Ghigi - Basket Save My Life Chiara Giacchetti - Vico Basket Alice Giorgetti - Scuola Basket Faenza Chiara Lorenzini - Fortitudo Rosa Viviana Lucca - Vico Basket Giorgia Maniero - Pol. Libertas Calendasco Greta Mantovani - U.P. Calderara Pallacanestro Matilde Mordenti - Virtus Cesena 2010 Susanna Munari - Basket Parma Claudia Pallotta - Fortitudo Rosa Benedetta Periti - BK Val d’Arda Francesca Raffaelli - Basket Save My Life Beatrice Ruini - Nazareno Basket Carpi Anna Salvadego - Bonfiglioli Ferrara Basket Serena Soglia - Scuola Basket Faenza Francesca Venturi - Fortitudo Rosa Chiara Venturoli - Magika Pallacanestro Sara Zavalloni - Vis Basket Cervia

E' stata una mattinata di partite, divertimento e tanta corsa quello trascorso dalle nostre piccole grandi Sharks a Gradara. Un torneo che ha visto le nostre ragazze dividersi in quattro squadre ed esprimersi molto bene contro avversari di valore. Festa, grinta e corsa per tutte, tanta felicità e alla fine una bella medaglia come premio della partecipazione. Grandi ragazze, sempre così!  

Partita molto difficile per la Ren-Auto a Bologna. Il -32 finale racconta di una gara mai in discussione che si è messa subito in salita nei primi minuti di gioco. La fisicità della squadra di casa ha messo in difficoltà l’Happy, che non è riuscita a concretizzare azioni positive in serie per restare quanto meno in partita nell’avvio di match. La parte centrale dell’incontro, quella che va dal 10’ al 30’, ha visto l’Happy tutto sommato in linea di galleggiamento (20-16 in quei 20 minuti), ma il mortifero primo parziale del Bologna Basket School ha deciso anzitempo l’incontro. Molto bene soprattutto Donati tra le padrone di casa, mentre la Ren-Auto non è riuscita a riemergere dal burrone e ha chiuso sul 61-29. BOLOGNA BASKET SCHOOL vs REN-AUTO HAPPY BASKET 61-29 BOLOGNA: Donati 15, Onofri 14, Papaio 7, Mantovani 3, Cavalieri 4, Capacci 9, Adani 2, Bazzanini 4, Alberti 3, Branchini. REN-AUTO: Angelino 4, Alberani 4, Zamagna 5, Saponi 6, Montuori 4, Vandi 6, Pironi, Battagliarin, Galli, Celli. All.: Dimitrova. Arbitro: Mazza di Bologna PARZIALI: 23-24, 36-13, 43-20.

Partita tirata fin dal primo quarto. Le ragazze riminesi partono con il piede giusto sul campo delle cugine del Cattolica, ma questo non basta per portarsi a casa la partita contro le prime in classifica. Gara ragionata per 37 minuti, poi lasciata alle avversarie non riuscendo a mantenere costante il vantaggio di +7 ottenuto due minuti prima. Peccato per il morale. Ora rimbocchiamoci le maniche e restiamo pronte per un’altra sfida... CATTOLICA-HAPPY 57-51 CATTOLICA: Fera 18, Cancellieri 14, Aluschi 9, Russarollo 14, Mancini 2, De Nicolò, Buganelli, Luchena, Semprini, Mancini. All.: Lazzara. HAPPY: Bacchini 13, Fattori 5, Muggioli 13, Brattoli 4, Nanni 9, Palmisani 4, Bonvicini 1, Tosi 2, Pandolfi, Girelli. All.: Brancolini. PARZIALI: 17-16, 32-29, 42-45.

Prova decisamente opaca delle nostre Under 13, che in casa di Russi giocano molto male e finiscono col perdere 60-33. Questo però ci deve indurre a reagire, perché una sola partita non determina un'annata sportiva. Non è con un solo incontro andato male che si decide l'identità e il carattere di una squadra. Forza ragazze, reagite! Testa alta e dal prossimo incontro fate vedere chi siete   RUSSI-HAPPY 60-33   RUSSI: Montanari 13, Paramatti 8, Pretelli 8, Casadio 11, Rondini 6, Ortolani 4, Burbassi 2, Maldi 4, Steppic 4, Giacomini, Rossi. All.: Belosi. HAPPY: Gobbi 12, Prasal 4, Brattoli 6, Pigneri 5, Zamboni 4, Laura Poplawska 2, Forastieri, Lisa Poplawska, Panzeri, La Forgia. All.: Brancolini.

Si ricomincia. La RenAuto allenata da Tina Dimitrova riprende il cammino nel campionato di serie C con l’obiettivo di voltare pagina dopo una fine di 2013 non proprio eccellente dal punto di vista di quello che è successo in campo. Si gioca domani, sabato 11 gennaio, in casa del Bologna Basket School (ore 20). La squadra del capoluogo è uno dei top team del girone e al momento occupa la seconda posizione in classifica a 8 punti assieme a Massa, Cesenatico, Salus e San Biagio (primo è il Lame con 10). Tina Dimitrova, cosa pensi di questi avversari? “Sicuramente sono una squadra di buon livello ma noi come prima cosa dobbiamo pensare a noi stesse. Rispettiamo tutte le avversarie, ma adesso l’obiettivo è cercare di migliorarci in tutti gli aspetti del gioco e nell’atteggiamento in campo”.   Rientrerà Nicole Zamagna… “Sì, per questa partita ci sarà Nicole che dopo l’infortunio ha ripreso ad allenarsi e dunque sarà presente. Re invece è ancora out, mentre per questo match sarà assente anche Rachele Rattini”. Cosa chiedi alla squadra? “Chiedo che si possa uscire dall’incontro a testa alta. Al 40’, al suono della sirena finale, vogliamo poter dire di aver dato tutto, quale che sia il risultato. Si può vincere o perdere, ma non devono mai mancare energia, corsa e difesa. Gli ultimi allenamenti sono andati bene, secondo me il gruppo ha capito che serve una reazione”.