Happy Basket

REN-AUTO vs Libertas Forlì 73-48 (22-18; 25-19; 14-4; 12-7), giocata sabato 2/4. REN-AUTO: Novelli 10, Pignieri 11, Duca N. 17, Borsetti 2, Capucci 18, Monaldini, Lazzarini, Benicchi 2, Tiraferri 9, Gambetti, Mongiusti 4. All. Maghelli Libertas: Guidi, Bagghianti, Balducci, Vespignani 13, Bernabè, Montanari 9, Pieraccini, Ronchi, Cedrini 6, Giorgetti 4, Balestra 12, Morsiani 4. All. Fantini Arbitri: Bravo e Piccardo Derby alla Carim per la Ren-Auto: le rosanero, per la sesta giornata di ritorno, affrontano la Libertas Forlì con coach Andrea Maghelli alla guida, a causa del concomitante impegno di coach Pier Filippo Rossi con l'U15. La Ren-Auto deve sempre fare i conti con covid ed infermeria: ancora assenti Eleonora Duca, Renzi, Madonna e Mescolini, mentre torna nelle dieci Benicchi; Mongiusti e Monaldini le under a referto. Coach Maghelli opta per un quintetto composto da Novelli, Pignieri, Tiraferri, Capucci e Noemi Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Capucci in contropiede dopo palla recuperata; Noemi Duca di lì a poco bissa con un bel movimento in svitamento, 4-0. Dopo 3' di gioco ancora Capucci legge bene la difesa e attacca il ferro: canestro e tiro libero aggiuntivo, 8-2. L'attacco è decisamente in palla, ma la difesa non è da meno: Forlì non riesce a trovare buoni tiri e si deve accontentare delle briciole. A metà quarto la Ren-Auto è saldamente avanti, 14-4, pur avendo sbagliato sei tiri liberi. Poco a poco Forlì prova a rientrare e con un parziale di 6-0 torna a due possessi di distanza, 14-10 a 3'20" dalla prima pausa. Una fantastica transizione "a rimorchio", condotta da Capucci e finalizzata da Noemi Duca vale il 20-12. L'unica sbavatura evidente la Ren-Auto la commette proprio in chiusura di frazione: la difesa ancora una volta lavora bene, ma poi si addormenta su una "quasi" persa di Forlì, che invece tiene la palla in gioco e segna la tripla del 22-18 sulla sirena. In avvio di secondo quarto Forlì torna a -2 con i liberi, 22-20; le ospiti in difesa si mettono a zona per sfidare al tiro l'Happy, ma Pignieri le punisce pesantemente con due triple consecutive, 28-20. La partita è decisamente piacevole, entrambe le squadre girano bene la palla in attacco, ma la Ren-Auto è più precisa e resta avanti di 5, grazia ad una bella penetrazione di Mongiusti che fa saltare la diretta avversaria con una finta, 30-25. A metà quarto una tripla dall'angolo di Tiraferri vale il +8, 35-27. La Libertas risponde con le sue lunghe, attaccando ripetutamente e con successo dal post, 35-31. In questa fase gli attacchi non sbagliano praticamente mai: appena entrata in campo Benicchi realizza in sospensione il primo canestro dopo sette anni di inattività; Forlì replica con un tripla di tabella. Novelli in trance agonistica segna e crea per le compagne: a 1'40" dall'intervallo la Ren-Auto raggiunge il massimo vantaggio, +11 sul 45-34. Il primo tempo si chiude sul 47-37. Dopo un primo tempo da 84 punti complessivi, la ripresa si apre con 4' di sparatoria a salve: il primo canestro della ripresa lo segna Forlì in contropiede dopo una persa Happy a metà campo, 47-39. Un canestro di Noemi Duca a 4' dall'ultima pausa consente alla Ren-Auto di raggiungere il nuovo massimo vantaggio, +13 sul 52-39. Forlì va con la difesa allungata e inizialmente crea qualche grattacapo all'attacco rosanero: dopo un paio di azioni di assestamento, però, la Ren-Auto trova il bandolo della matassa e con Capucci, da tre, e Noemi Duca arriva a +16, 57-41. Il finale di frazione è un monologo Happy, come ben testimoniato dal parziale con cui si chiude il quarto, 61-41. Il quarto quarto si segnala solo per un po' di nervosismo innescato da una direzione di gara all'inglese e per la stanchezza che accompagna la gara alla chiusura. Finisce 73-48. «E' un periodo che la squadra sta crescendo - spiega coach Maghelli -, le ragazze lavorano molto in allenamento, sono concentrate e stanno aumentando in consapevolezza e convinzione, per questo tutto ci viene più facile. Oggi volevamo aumentare l'intensità sulla linee di passaggio in difesa, ha funzionato per buona parte della partita e la squadra è stata brava a lavorare su aiuti e rotazioni. In attacco ci vengono belle cose con disinvoltura e questo è il frutto del lavoro in palestra. Stasera, per via della sovrapposizione con la partita dell'U15 e dell'indisponibilità di coach Albani, coach Pier Filippo Rossi ha deciso di allenare le più giovani e di lasciare a me la B e così mi sono trovato a fare l'esordio come head coach con una squadra femminile: devo dire che mi sono decisamente divertito». La Ren-Auto tornerà in campo alla Castel San Pietro (BO) sabato 9 aprile, alle ore 20.30, per il match con la Magika Pallacanestro.

REN-AUTO vs Peperoncino 27-51 (9-17; 5-6; 6-16; 7-12), giocata lunedì 28/3. Tabellino: Pignieri 3, Oddi 3, Cardelli 6, Cartoscella, Isibor 4, Mancini, Dedda 2, Moschini, Bruschi, Martellotta 6, Gasparroni, Rinaldi 3. All. Albani Nella gara di andata delle semifinali regionali la Ren-Auto U15 di coach Massimo Albani si deve arrendere alla corazzata Peperoncino, squadra di livello assoluto guidata in campo dal talento della nazionale Ceré. Le bolognesi oltre che su una netta superiorità fisica possono contare anche su una notevole preparazione tecnica e così la partita è subito in salita: nonostante tutto, comunque, la Ren-Auto dà il massimo e, anche se il risultato non è mai in discussione, è proprio da partite come questa che le giovani rosanero possono trarre i maggiori spunti per migliorare. «Abbiamo sentito troppo la partita - spiega coach Albani - e siamo partite contratte e nervose. Loro sono una squadra molto forte, si vede che giocano insieme da tempo, tecnicamente sono molto avanti e sanno come usare il fisico per non farti giocare. Questo per noi è uno step in più per capire che per competere a certi livelli bisogna allenarsi con intensità ancora maggiore. Le ragazze ci hanno provato, la gara di ritorno sarà un bel banco di prova, se faremo tesoro di quanto visto oggi magari riusciremo a limare qualcosa». Ren-Auto e Peperoncino torneranno in campo a Castello D'Argile (BO) sabato 2 aprile, alle ore 18.00, per il match di ritorno.

Puianello vs REN-AUTO 74-70 (21-13; 13-21; 20-14; 20-22), giocata sabato 26/3. Puianello: Oppo 5, Rozenberga 21, Manzini 11, Luppi, Pignagnoli 2, Moretti 13, Martini 4, Cherubini, Raiola 10, Torelli, Boairdi 4, Graffagnino 4. All. Giroldi REN-AUTO: Novelli 10, Pignieri 19, Duca N. 13, Borsetti, Capucci 9, Lazzarini 5, Tiraferri 11, Gambetti 2, Mongiusti 1. All. Rossi Arbitri: Wong e Ercolini. Trasferta a Puianello per la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi per la 5^ giornata di ritorno: le rosanero, prive di Eleonora Duca, Renzi, Mescolini, Madonna e Benicchi, affrontano la seconda squadra in classifica in una partita molto impegnativa e pertanto utile per fare esperienza. Nel primo quarto le padrone di casa impongono il proprio gioco e la propria fisicità e, anche se non strappano in maniera decisa, costruiscono un buon parziale e chiudono la frazione avanti di 8, 21-13. La seconda frazione non sembra discostarsi troppo dalla prima, ma la Ren-Auto ha senz'altro il merito di giocare tranquilla e di rimanere in scia. Sul 30-23, in una fase di gioco apparentemente "irrilevante" gli arbitri comminano un tecnico alla panchina di Puianello; le proteste non si fermano e coach Giroldi viene espulso. La Ren-Auto capitalizza come meglio non si potrebbe: 3/3 di Novelli dalla lunetta, un libero per il tecnico e due per l'espulsione, e tripla di tabella di Pignieri che vale il -1, 30-29, e forza il time-out delle padrone di casa. Puianello segna, ma Lazzarini, ancora da tre, pareggia, 32-32. Il primo tempo finisce 34-34. Al rientro in campo le padrone di casa trovano un immediato parziale di 6-0 anche grazie alla difesa allungata, ma Tiraferri, con una tripla e un canestro in transizione riporta l'Happy a -1, 40-39. La Ren-Auto è brava e paziente a lavorare contro la pressione e contro la zona e trova buone conclusioni: Pignieri segna il 43-43 a conferma che la partita è apertissima. Le rosanero costruiscono anche un paio di buone conclusioni per il vantaggio, che però non vanno a segno. Puianello nel finale di frazione prende un piccolo margine, ma questo non toglie nulla alla buona prova della Ren-Auto che chiude il quarto sotto di 6, 54-48. Le emiliane provano ad accelerare nel quarto quarto e si portano sul 58-50, ma ancora una volta la Ren-Auto reagisce e con Pignieri e una tripla di Novelli si riavvicina, 58-55. Partita in equilibrio con Pignieri in trance agonistica: la n.10 segna la tripla del 66-65 e poco dopo smazza l'assist che consente a Noemi Duca il canestro, più fallo, del 68-67. Il libero del pareggio non entra e l'Happy resta sotto di una lunghezza. Con poco più di 1' da giocare una grande difesa innesca la transizione che Capucci conclude con la fantastica tripla del 70-70. A 36" dalla sirena Puianello segna e ha un libero aggiuntivo: la padrone di casa sbagliano dalla lunetta, ma per ben due volte catturano il rimbalzo d'attacco e riescono così a chiudere il match segnando, questa volta, gli ultimi due liberi. Finisce 74-70. «Le ragazze sono state davvero brave - commenta coach Rossi -: purtroppo abbiamo pagato il gap fisico, reso ancora più netto dalle tantissime assenze. Alla fine la partita è stata decisa dai rimbalzi d'attacco, ma abbiamo sempre messo in campo lo spirito e l'intensità giusti. Nel secondo tempo abbiamo limitato per quanto possibile Rozemberga, ma questo inevitabilmente ha lasciando spazi ad altre che hanno trovato anche un paio di canestri fortunati. Peccato, perché abbiamo giocato bene: contro la zona abbiamo messo in pratica le cose che avevamo provato in settimana, pur allenandoci in pochissime. Dobbiamo essere soddisfatti dei progressi che stiamo facendo: abbiamo vinto due partite in fila e giocato alla pari contro la seconda, avendo un ottimo contributo dalle più giovani. Stasera, ad esempio, Tiraferri ha giocato con personalità. Peccato per la condizione, purtroppo sarà difficile recuperare qualcuna per la gara con Forlì». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 2 aprile, alle ore 20.30, per il match con la Libertas Forlì.

Risveglio con sorpresa questa mattina! In virtù del quoziente canestri (canestri fatti/canestri subiti) totalizzato nelle gare dei quarti di finale, la Ren-Auto U15 di coach Massimo Albani viene ripescata come miglior quarta e accede così alle semifinali regionali in cui affronterà il Peperoncino Basket. Inutile dire quanto siamo orgogliosi delle nostre ragazze, da oggi una delle quattro migliori squadre dell'Emilia Romagna! «Questo risultato è un ulteriore conferma della nostra crescita - spiega coach Albani -, perché il differenziale è la conseguenza dell'atteggiamento mostrato in campo dalle squadra: se avessimo mollato anche un solo minuto, sugli ottanta complessivi delle due gare con Puianello, non sarebbe stato possibile raggiungere le semifinali. Le ragazze hanno invece giocato ogni gara fino all'ultimo secondo, come avevo chiesto loro: questo traguardo è la dimostrazione che dare sempre il 100% paga». Data e orario delle semifinali, gara di andata e gara di ritorno, saranno definite in settimana. Le vincenti delle due semifinali accederanno direttamente alle Finali Nazionali e si affronteranno in finale per definire la classifica regionale; le perdenti si sfideranno con gara di andata e ritorno per il terzo e ultimo posto disponibile per la fase nazionale.

Samoggia vs REN-AUTO 69-60 (22-15; 16-21; 17-10; 14-14), giocata lunedì 21/3. Tabellino: Pignieri 4, Pratelli 13, Riva, Monaldini 21, Cardelli, Venturi, Castellani 5, Savini, Isibor, Frambosi 4, Fulgenzi, Mongiusti 13. All. Rossi Prima giornata della fase di qualificazione alle finali Nazionali: la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi è di scena a Castelfranco Emilia , ospite della Scuola Basket Samoggia 1999. Test decisamente impegnativo visto che le padrone di casa sono squadra organizzata con individualità di primo livello. L'inizio non è dei più promettenti: Samoggia parte 10-0 e per le rosanero sembra il preludio di una serataccia. Invece due triple di Mongiusti ed una di Pratelli rimettono in partita la Ren-Auto e il match diventa equilibrato ed avvincente. L'Happy è scatenata da dietro l'arco e con un gran secondo quarto chiude il primo tempo sotto di due sole lunghezze, 38-36. Al ritorno in campo dopo la pausa lunga Samoggia sembra avere più gas e prova a sprintare: le padrone di casa accumulano anche 14 punti di vantaggio e per la Ren-Auto sembra l'inizio della fine. E invece no, perché le rosanero si riprendono e nell'ultima frazione rimontano fino ad arrivare a -2, palla in mano: il pareggio sembra cosa fatta, canestro e anche fallo con tiro libero aggiuntivo, ma gli arbitri fischiano infrazione di 24", annullano tutto e Samoggia resta davanti. Nel finale le padrone di casa hanno qual poco di benzina in più sufficiente per tornare a +6 e per trovare sulla sirena, quasi da metà campo, la tripla del definitivo 69-60. «In attacco abbiamo avuto una serata strepitosa - commenta coach Rossi -, a parte gli ultimi quattro tiri che magari non ci avrebbero permesso di vincere, ma di contenere il margine, in ottica di scontro diretto, sì. Alla fine abbiamo pagato lo scotto dell'approccio di gara e, nel complesso, una difesa al di sotto delle nostre possibilità, per quanto Samoggia abbia individualità difficili da contenere. Non siamo state aggressive e fresche come al solito, ma sono contento perché in attacco abbiamo eseguito bene anche cose nuove, segnato con continuità da fuori ed in generale abbiamo dimostrato che, nonostante qualche assenza e acciacco, ce la possiamo giocare con tutte». La Ren-Auto U17 tornerà in campo alla Carim giovedì 31 marzo, alle ore 18.00, per il match con il Peperoncino Basket.

REN-AUTO vs Finale Emilia 64-55 (17-16; 19-11; 10-19; 18-9), giocata sabato 19/3. REN-AUTO: Novelli 15, Madonna, Pignieri 15, Duca N. 10, Renzi 2, Borsetti, Capucci 14, Lazzarini 3, Tiraferri 3, Gambetti 2. All. Rossi Finale Emilia: Bozzali 4, Todisco 16, Ghelli, Bozzali, Calzolari 11, Gavagna 3, Benedusi 2, Cadoni 13, Pincella 6. All. Bregoli Arbitri: Gennari e De Palo. Per la quarta giornata di ritorno della poule playoff di Serie B la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi torna in campo alla Carim contro Finale Emilia, dopo il turno di riposo. Entrambe le squadre devono fare i conti con le assenze: le ospiti si presentano con sole 9 giocatrici, mentre l'Happy deve rinunciare a Mescolini e Benicchi, covid, ed Eleonora Duca per un problema ad un piede. Coach Rossi parte con un quintetto composto da: Novelli, Capucci, Pignieri, Renzi e Noemi Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Finale, ma Novelli replica immediatamente con una tripla, 3-2. Le ospiti provano subito l'allungo con un parziale di 4-0, ma ancora capitan Novelli e Pignieri riportano avanti la Ren-Auto, 7-6 dopo circa 3' di gioco. Le ospiti ci riprovano con due triple consecutive e si portano a +4, 9-13. Capucci guida la riscossa: parziale di 7-0 e punteggio ribaltato, 16-13. Il primo quarto si chiude sul 17-16. Pignieri grande protagonista in avvio di secondo quarto: tripla e canestro in transizione per il 22-16. Dopo 4'10" di gioco una transizione ben condotta da Asia Lazzarini consente a Novelli di imbucare indisturbata la tripla del 26-19. Una Ren-Auto veloce e spumeggiante continua a colpire da tre: prima Capucci, poi Pignieri, ben servita da Gambetti, segnano le due triple dell'allungo, 34-21 a 2'46" dall'intervallo. Negli ultimi minuti Finale con un parziale di 6-2 si riavvicina sotto la doppia cifra di svantaggio: il primo tempo finisce 36-27. Al ritorno in campo la Ren-Auto ha decisamente una marcia in più: Novelli, Capucci e Pignieri ancora da tre confezionano il 43-27 dopo 2'14". Finale però non demorde e costruisce in 4' un parziale di 10-3 che la rimette in partita, 46-37. Coach Rossi chiama immediatamente time-out, ma la sospensione non arresta la rimonta di Finale che segna altri 5 punti e arriva a -4, 46-42. Le ospiti, ormai in trance, realizzano altri due canestri e il pareggio è cosa fatta, 46-46 al 30'. Asia Lazzarini in avvio di quarto quarto segna il primo canestro Happy dopo una vita e di lì a poco Tiraferri imbuca una tripla pesantissima, 51-46. E' l'inizio della riscossa: 4 punti consecutivi di Noemi Duca e una tripla, l'ennesima, di Novelli rimettono tra le squadre un divario in doppia cifra, 58-48 con 4'43" da giocare. E' il parziale che chiude la partita perché da qui in poi la Ren-Auto non vacilla più, resiste al ritorno di Finale e porta a casa il match. Finisce 64-55 con canestro di Capucci sulla sirena. «La squadra ha giocato benissimo contro la uomo - attacca coach Rossi -, mentre contro la zona ci siamo impantanati e non abbiamo segnato pur trovato buoni tiri. Sono contento, abbiamo vinto due partite in fila e non è semplice giocare sapendo che non c'è nulla in palio: sto cercando di tenere la squadra concentrata e vive le motivazioni e direi che la risposta in campo c'è stata. Quando teniamo le squadre sui 50/55 punti ce la giochiamo con tutte, diversamente non abbiamo caratteristiche che ci permettono di avere un grande controllo e una costanza offensiva sui 40'. Stasera nei primi 25' in attacco abbiamo giocato molto bene, poi abbiamo avuto un momento di appannamento come contro Valdarda, ma come contro Valdarda abbiamo vinto e lo abbiamo fatto con pieno merito rimanendo praticamente sempre avanti». La Ren-Auto tornerà in campo a Puianello (RE) sabato 26 marzo, alle ore 18.00, per il match con il Puianello Basket Team.

REN-AUTO vs Puianello 40-48 (4-6; 15-14; 12-16; 9-12), giocata sabato 19/3. Tabellino: Pignieri 8, Oddi 7, Cardelli 8, Cartoscella 2, Mbaye, Isibor 8, Mancini, Dedda 1, Bruschi, Gasparroni, Rinaldi 6. All. Albani Alla Carim la Ren-Auto U15 di coach Massimo Albani ospita Puianello per la gara di ritorno dei quarti di finale regionali e riparte dal -15 della gara di andata. Le due squadre iniziano freddissime e per 2'30" non segna nessuno: il primo canestro lo realizza Rachele Cardelli dopo rimbalzo d'attacco; un minuto dopo Puianello pareggia, 2-2. La situazione si ripete qualche minuto dopo: Cardelli segna e Puianello pareggia da fuori, 4-4 dopo 7'. Gli attacchi continuano a faticare, ma il merito è soprattutto delle difese che non lasciano spazio e usano un'aggressività che gli arbitri non puniscono. Le ospiti realizzano in transizione il canestro del primo vantaggio, che è anche quello che chiude il quarto, 4-6. In apertura di frazione Isibor cattura un rimbalzo d'attacco e pareggia con un bel appoggio; la n.40 lotta contro le possenti avversarie, cattura una marea di rimbalzi ed è sfortunata nell'appoggio del possibile nuovo vantaggio. Ne approfitta Puainello che con un gioco da tre punti si porta a +3, 6-9. Le ospiti, oltre che su una maggior stazza in tutti i ruoli, possono contare anche su una notevole precisione al tiro da fuori e proprio lontano da canestro costruiscono il primo break, 8-16. La Ren-Auto però reagisce e, lottando con le unghie e con i denti, costruisce un 5-0 di parziale che riavvicina le squadre: Pignieri e Oddi segnano con due belle penetrazioni e Dedda aggiunge un libero, 13-16. A 23" dall'intervallo Pignieri è bravissima a sfruttare un blocco di Oddi e a segnare con la mano "sbagliata" il sottomano del 19-19. Un tiro libero permette a Puianello di chiudere avanti il primo tempo, 19-20. Il secondo tempo si apre con un immediato 4-0 delle ospiti che sembra spostare l'inerzia, ma l'Happy reagisce di nuovo e torna a -1, 23-24. Gli arbitri applicano un metro piuttosto permissivo e a trarne maggior vantaggio è ovviamente Puianello che ha tutti i mismatch a favore. Questo, naturalmente, senza nulla togliere alle indubbie qualità tecniche delle gialloblu emiliane. Nonostante tutto comunque la Ren-Auto rimane lì e chiude la frazione sotto di 5, 31-36. Nel quarto quarto la musica non cambia, Puianello domina fisicamente ma una Ren-Auto esausta riesce comunque a rimanere in scia. Finisce 40-48 con la Ren-Auto che può comunque essere orgogliosa di quanto fatto in campo nell'arco delle due gare. «Innanzitutto complimenti a Puianello, un'ottima squadra - commenta coach Albani -. Abbiamo perso, ma sono contento del cammino che abbiamo fatto, si vede che il lavoro in palestra ha pagato. In un settore giovanile dobbiamo valutare la crescita e questa è una squadra che all'inizio non si conosceva e che passo dopo passo è diventato un gruppo, sia in campo che fuori. Le ragazze sono cresciute individualmente, si allenano 4/5 volte la settimana con intensità e per questo meritano solo complimenti».

Puianello vs REN-AUTO 63-48 (8-15; 19-7; 18-9; 18-17), giocata domenica 13/3. Tabellino: Pignieri 15, Oddi 2, Cardelli 3, Muccioli, Cartoscella 2, Isibor 2, Mancini, Dedda 2, Martellotta 20, Gasparroni 2, Rinaldi. All. Albani. La Ren-Auto di coach Massimo Albani torna da Puaianello con una sconfitta nel match d'andata dei quarti di finale regionali, ma gioco comunque una buonissima gara, ottima per i primi 15' e nel quarto quarto. A fare la differenza, alla lunga, è la fisicità di Puianello, tanto più che il metro arbitrale concede non pochi contatti: nonostante questo le giovani rosanero non mollano mai e anche quando finiscono a -21 nel terzo quarto trovano la forza per reagire e riavvicinarsi. L'ultima frazione è equilibratissima, ma alle padrone di casa basta gestire la dote accumulata nella parte centrale per portare a casa il match. «Abbiamo giocato un quarto e mezzo spettacolari - commenta coach Albani -, contro una squadra di "tori", nettamente superiore sul piano fisico. Le ragazze sono state bravissime a non scomporsi: sotto di 21 avrebbero potuto lasciarsi andare e invece hanno continuato ad impegnarsi al massimo fino alla fine. E un bel segnale di crescita, considerando la forza dell'avversaria, sono convinto che giocheremo con la stessa energia anche la gara di ritorno». La Ren-Auto e Puianello torneranno dunque in campo alla Carim sabato 19 marzo, alle ore 17.30.

Ai più attenti non sarà sfuggito nel roster della Ren-Auto che ha affrontato Valdarda nell'ultima giornata di campionato una novità: Beatrice Benicchi, canotta numero 26. Tesserata pochi giorni prima del match e portata in panchina da coach Rossi per risparmiare le U17, impegnate il giorno dopo in una partita importantissima con Ravenna, Beatrice non ha avuto la possibilità di scendere in campo, ma è comunque diventata ufficialmente parte della squadra con cui si allena da un paio di mesi. Nata a Lucca il 21 aprile del 1995, Beatrice ha cominciato a giocare a 10 anni con i maschi nel centro minibasket di Lucca per poi spostarsi a Le Mura, prestigiosa società Campione d'Italia femminile nella stagione 2016/2017. «La passione per il basket è nata con le Olimpiadi del 2004, quelle in cui l'Italia maschile raggiunse la finale con l'Argentina e conquistò la medaglia d'argento. Nonostante questo e nonostante fossi molto sportiva, ai tempi non praticavo alcuna attività agonistica. Un giorno la madre della mia migliore amica ci propose di fare una prova con una squadra di pallavolo, ma per errore ci portò ad una allenamento di basket! Trovai che fosse un segno del destino, visto che da spettatrice era uno sport che mi piaceva molto». Evidentemente ha funzionato. «Sì ed è nato un grande amore: di lì a poco sono passata al settore giovanile de Le Mura e per tre anni ho giocato in Serie B con Le Mura Spring e come aggregata under in prima squadra. Nella stagione 2014/2015 ho fatto parte stabilmente del roster della A1. E' stata un'esperienza formativa, ma anche molto impegnativa, perché mi allenavo due volte al giorno e intanto studiavo alla facoltà di filosofia a Pisa, il posto più vicino e comodo per far convivere le due cose». Poi cosa è successo? «Dopo il primo anno di A1 ho smesso di punto in bianco, senza alcuna gradualità. L'impegno e la pressione erano troppi e ho cominciato a maturare la sensazione di stare sacrificando tutto il resto. Mi sono trasferita a Milano a studiare comunicazione alla Iulm, mi sono laureata, poi ho seguito il master "Arti del racconto: letteratura cinema e televisione”». Qual era il tuo obiettivo? «Fin da piccola ho sempre pensato che avrei fatto la scrittrice o la regista, ma il basket non mi lasciava tempo. Dopo il master un professore mi ha aiutato a metter a fuoco i miei interessi e a individuare le strade possibili, così ho cominciato a fare stage in abito editoriale in Bompiani e Giunti e ad occuparmi, successivamente, di storytelling e comunicazione. E non ho più toccato il pallone da basket fino ad oggi, se si esclude un tentativo di formare una squadra mista alla Iulm, durato una decina di incontri tra allenamenti e partite». E come sei arrivata a Rimini? «Il mio ragazzo è di qui e quando l'avvento del covid ha imposto limitazioni agli spostamenti abbiamo pensato fosse più conveniente che mi trasferissi in riviera». E piano piano è riaffiorato il tuo amore per il basket... «Il primo motivo per ricominciare è stato di natura quasi professionale: volevo realizzare realizzare un documentario su storie come la mia. Lo sport femminile rimane troppo nascosto e andrebbe raccontato di più: dinamiche, impegni, sacrificio. E tutto questo per un passione che difficilmente paga: non metti da parte nulla, giri di città in città e non hai radici. E poi ci sono le aspettative e la pressione: può diventare una gabbia dei leoni che destabilizza una persona che sta crescendo. Il documentario per ora non l'ho realizzato, ma ho ricominciato a giocare». Per ricominciare però serviva una squadra... «Il mio ragazzo si è reso conto che qualcosa in me stava cambiando, che ero pronta a riprendere la palla in mano: ha contattato Gianluca Sansone che mi ha fatto conoscere coach Rossi. Filippo mi ha raccontato di Happy Basket e mi ha spiegato il progetto. Ho fatto due settimane di allenamenti individuali, poi un sabato ho comprato le scarpe e il lunedì ho cominciato». Con uno spirito nuovo. «Sì, mi sto dando una seconda possibilità con la leggerezza della bambina che guardava la Nazionale nel 2004 e con la curiosità e lo voglia di vedere a che punto sono e dove posso arrivare, senza pressione e senza paura di non fare abbastanza. Il basket è un gioco divertente che mi fa sentire viva: le ragazze sono super carine e Filippo ha capito la mia storia ed è paziente. Naturalmente ho ricominciato piano, mi sono comunque infortunata subito e tremo per lo strappetto... ma se resterò vorrei diventare una su cui contare. Non so dire il livello che raggiungerò, per ora mi basta tornare a casa contenta dopo gli allenamenti». Quali sensazioni hai provato tornando in palestra dopo tutto questo tempo? «La prima cosa strana è stata l’odore della palestra: è una cosa che si dimentica e invece ti appartiene. Al primo allenamento ero in grande anticipo, ho fatto solo qualche esercizio, ma era una dinamica che conoscevo. E anche con le ragazze è stato come dire "non vi conosco, ma vi conosco già", perché la palestra è l’ambiente in cui sono cresciuta e mi è rimasto dentro. Quello che ho dimenticato sono la memoria dei movimenti, la coordinazione, le spaziature, la distanza. Ma sto recuperando velocemente: sento che la pallacanestro sta tornando. Il fisico per ora non mi segue, ma sta tornando anche quello ed è una grande soddisfazione». E il tuo rapporto con lo staff? «Lo staff mi dà un sacco di energia positiva. A Lucca avevo allenatori fantastici, ma ero abituata ad un regime militare, molto rigido, nessuno sgarro: mi ha permesso di acquisire una forma mentis di cui oggi vado fiera, ma è stato un percorso tosto. All'Happy Basket ci sono persone estremamente competenti, che sono anche umanamente presenti, preparate ad essere comprensive. Qui c'è molta attenzione alla persona, probabilmente sono cambiate le cose, io avevo cancellato tutto». Dopo due mesi di allenamento qual è la tua valutazione sulla Beatrice cestista? «Mi sento come un animale che è appena uscito da un letargo di 7 anni ed è pronto a ripartire anche se fa ancora un po’ freschino. Sto reimparando ma più velocemente di quando si comincia da zero, ho voglia di essere convocata e di giocare. Mi farebbe piacere dare una mano alla squadra, mi ricordo di quello che sapevo fare ed è bello vedere che posso recuperarlo».

REN-AUTO vs Capra Ravenna Bianco 63-47 (19-7; 14-13; 11-15; 19-12), giocata domenica 6/3. Tabellino: Pignieri 8, Pratelli 10, Riva 6, Monaldini 6, Castellani 4, Savini, Martellotta 12, Isibor, Frambosi 1, Fulgenzi 3, Mongiusti 11, Cardelli 2. All. Rossi Pubblico delle grandi occasioni alla Carim per l'ultima gara della prima fase del campionato U17: le rosanero di coach Pier Filippo Rossi affrontano il Capra Ravenna Bianco in un match che vale il primo posto, ma soprattutto la conquista di due punti da portare nella fase successiva. Ravenna dalla lunetta segna il primo punto dell'incontro, ma poco dopo Mongiusti recupera un pallone in attacco a realizza il canestro del 2-1. Passano pochi secondi e Castellani segna la tripla del 5-1. Il Capra Team pareggia, ma la reazione della Ren-Auto è immediata: Martellotta e Riva sommano insieme un parziale di 7-0 per il 12-5 a 4' dalla prima pausa. Se l'attacco funziona, la difesa fa ancora meglio: Ravenna non riesce mai ad andare profonda e si deve accontentare di tiri da fuori con pochissimo ritmo. L'ingresso di Pignieri e Frambosi dà ulteriore sprint e così il quarto si chiude con un eloquente 19-7. La prima metà del secondo quarto è meno frizzante da un punto di vista offensivo, ma ugualmente solida da quello difensivo: a metà frazione esatta Mongiusti realizza la tripla del +15, 26-11. Ravenna prova a riavvicinarsi ma torna al massimo a -11: il primo tempo finisce 33-20. Il secondo quarto si apre con un 4-0 di Ravenna che riposrta lo scarto sotto la doppia cifra, ma sul ribaltamento di fronte Martellotta realizza da tre, 36-25. Nel terzo quarto le squadre cominciano ad accusare la stanchezza: poca lucidità e fretta costano tanti errori, sia al tiro che nella circolazione di palla. Le ospiti fanno qualcosa in più, soprattutto in difesa, e tornano un paio di volte a -7. A 1'23" dalla fine del quarto Cardelli forza un'entrata, ma è brava a cattura il rimbalzo offensivo e a segnare l'appoggio del +9, 42-33. Sulla rimessa di Ravenna la Ren-Auto recupera palla, Mongiusti subisce fallo e con un 2/2 dalla lunetta ripristina il +11, 44-33. L'ultimo canestro lo segna il Capra Team: 44-35 dopo 30'. Le ospiti partono meglio in avvio di ultima frazione, tornano a -7 e hanno almeno un paio di possessi per avvicinarsi ulteriormente: la difesa rosanero però tiene e in qualche modo l'attacco trova soluzioni vincenti che ripristinano il +11, 48-37 a 6'42" dalla fine. A 5'29" dal termine Monaldini cattura un rimbalzo d'attacco, segna, subisce fallo e realizza anche il libero per il +16, 53-37. Ravenna non riesce più a rientrare e quando Monaldini, con 1'38" sul cronometro, mette la tripla del 60-42 la partita può dirsi chiusa. Per chiudere in bellezza capitan Fulgenzi, appena entrata, aggiunge a 30" dalla fine la tripla del +19 e alla Carim può cominciare la festa. Finisce 63-47. «Abbiamo vinto bene contro una squadra forte e fisica - commenta coach Rossi - con un risultato più netto di quello dell'andata, a testimonianza dei miglioramenti che abbiamo fatto. Avevo detto alle ragazze che a prescindere dal risultato stiamo facendo un percorso, all'interno del quale tutte hanno mostrato la massima disponibilità e voglia di allenarsi. Oggi in tre erano a rischio per acciacchi vari, quindi grazie a loro per aver giocato non in buone condizioni. Ricordo anche che abbiamo quattro U15, di cui una del 2008, con giocano tanto e con responsabilità, quindi brave due volte. Portiamo 4 punti alla seconda fase, le abbiamo vinte tutte, sono molto contento».