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Samoggia vs REN-AUTO 69-60 (22-15; 16-21; 17-10; 14-14), giocata lunedì 21/3. Tabellino: Pignieri 4, Pratelli 13, Riva, Monaldini 21, Cardelli, Venturi, Castellani 5, Savini, Isibor, Frambosi 4, Fulgenzi, Mongiusti 13. All. Rossi Prima giornata della fase di qualificazione alle finali Nazionali: la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi è di scena a Castelfranco Emilia , ospite della Scuola Basket Samoggia 1999. Test decisamente impegnativo visto che le padrone di casa sono squadra organizzata con individualità di primo livello. L'inizio non è dei più promettenti: Samoggia parte 10-0 e per le rosanero sembra il preludio di una serataccia. Invece due triple di Mongiusti ed una di Pratelli rimettono in partita la Ren-Auto e il match diventa equilibrato ed avvincente. L'Happy è scatenata da dietro l'arco e con un gran secondo quarto chiude il primo tempo sotto di due sole lunghezze, 38-36. Al ritorno in campo dopo la pausa lunga Samoggia sembra avere più gas e prova a sprintare: le padrone di casa accumulano anche 14 punti di vantaggio e per la Ren-Auto sembra l'inizio della fine. E invece no, perché le rosanero si riprendono e nell'ultima frazione rimontano fino ad arrivare a -2, palla in mano: il pareggio sembra cosa fatta, canestro e anche fallo con tiro libero aggiuntivo, ma gli arbitri fischiano infrazione di 24", annullano tutto e Samoggia resta davanti. Nel finale le padrone di casa hanno qual poco di benzina in più sufficiente per tornare a +6 e per trovare sulla sirena, quasi da metà campo, la tripla del definitivo 69-60. «In attacco abbiamo avuto una serata strepitosa - commenta coach Rossi -, a parte gli ultimi quattro tiri che magari non ci avrebbero permesso di vincere, ma di contenere il margine, in ottica di scontro diretto, sì. Alla fine abbiamo pagato lo scotto dell'approccio di gara e, nel complesso, una difesa al di sotto delle nostre possibilità, per quanto Samoggia abbia individualità difficili da contenere. Non siamo state aggressive e fresche come al solito, ma sono contento perché in attacco abbiamo eseguito bene anche cose nuove, segnato con continuità da fuori ed in generale abbiamo dimostrato che, nonostante qualche assenza e acciacco, ce la possiamo giocare con tutte». La Ren-Auto U17 tornerà in campo alla Carim giovedì 31 marzo, alle ore 18.00, per il match con il Peperoncino Basket.

REN-AUTO vs Finale Emilia 64-55 (17-16; 19-11; 10-19; 18-9), giocata sabato 19/3. REN-AUTO: Novelli 15, Madonna, Pignieri 15, Duca N. 10, Renzi 2, Borsetti, Capucci 14, Lazzarini 3, Tiraferri 3, Gambetti 2. All. Rossi Finale Emilia: Bozzali 4, Todisco 16, Ghelli, Bozzali, Calzolari 11, Gavagna 3, Benedusi 2, Cadoni 13, Pincella 6. All. Bregoli Arbitri: Gennari e De Palo. Per la quarta giornata di ritorno della poule playoff di Serie B la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi torna in campo alla Carim contro Finale Emilia, dopo il turno di riposo. Entrambe le squadre devono fare i conti con le assenze: le ospiti si presentano con sole 9 giocatrici, mentre l'Happy deve rinunciare a Mescolini e Benicchi, covid, ed Eleonora Duca per un problema ad un piede. Coach Rossi parte con un quintetto composto da: Novelli, Capucci, Pignieri, Renzi e Noemi Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Finale, ma Novelli replica immediatamente con una tripla, 3-2. Le ospiti provano subito l'allungo con un parziale di 4-0, ma ancora capitan Novelli e Pignieri riportano avanti la Ren-Auto, 7-6 dopo circa 3' di gioco. Le ospiti ci riprovano con due triple consecutive e si portano a +4, 9-13. Capucci guida la riscossa: parziale di 7-0 e punteggio ribaltato, 16-13. Il primo quarto si chiude sul 17-16. Pignieri grande protagonista in avvio di secondo quarto: tripla e canestro in transizione per il 22-16. Dopo 4'10" di gioco una transizione ben condotta da Asia Lazzarini consente a Novelli di imbucare indisturbata la tripla del 26-19. Una Ren-Auto veloce e spumeggiante continua a colpire da tre: prima Capucci, poi Pignieri, ben servita da Gambetti, segnano le due triple dell'allungo, 34-21 a 2'46" dall'intervallo. Negli ultimi minuti Finale con un parziale di 6-2 si riavvicina sotto la doppia cifra di svantaggio: il primo tempo finisce 36-27. Al ritorno in campo la Ren-Auto ha decisamente una marcia in più: Novelli, Capucci e Pignieri ancora da tre confezionano il 43-27 dopo 2'14". Finale però non demorde e costruisce in 4' un parziale di 10-3 che la rimette in partita, 46-37. Coach Rossi chiama immediatamente time-out, ma la sospensione non arresta la rimonta di Finale che segna altri 5 punti e arriva a -4, 46-42. Le ospiti, ormai in trance, realizzano altri due canestri e il pareggio è cosa fatta, 46-46 al 30'. Asia Lazzarini in avvio di quarto quarto segna il primo canestro Happy dopo una vita e di lì a poco Tiraferri imbuca una tripla pesantissima, 51-46. E' l'inizio della riscossa: 4 punti consecutivi di Noemi Duca e una tripla, l'ennesima, di Novelli rimettono tra le squadre un divario in doppia cifra, 58-48 con 4'43" da giocare. E' il parziale che chiude la partita perché da qui in poi la Ren-Auto non vacilla più, resiste al ritorno di Finale e porta a casa il match. Finisce 64-55 con canestro di Capucci sulla sirena. «La squadra ha giocato benissimo contro la uomo - attacca coach Rossi -, mentre contro la zona ci siamo impantanati e non abbiamo segnato pur trovato buoni tiri. Sono contento, abbiamo vinto due partite in fila e non è semplice giocare sapendo che non c'è nulla in palio: sto cercando di tenere la squadra concentrata e vive le motivazioni e direi che la risposta in campo c'è stata. Quando teniamo le squadre sui 50/55 punti ce la giochiamo con tutte, diversamente non abbiamo caratteristiche che ci permettono di avere un grande controllo e una costanza offensiva sui 40'. Stasera nei primi 25' in attacco abbiamo giocato molto bene, poi abbiamo avuto un momento di appannamento come contro Valdarda, ma come contro Valdarda abbiamo vinto e lo abbiamo fatto con pieno merito rimanendo praticamente sempre avanti». La Ren-Auto tornerà in campo a Puianello (RE) sabato 26 marzo, alle ore 18.00, per il match con il Puianello Basket Team.

REN-AUTO vs Puianello 40-48 (4-6; 15-14; 12-16; 9-12), giocata sabato 19/3. Tabellino: Pignieri 8, Oddi 7, Cardelli 8, Cartoscella 2, Mbaye, Isibor 8, Mancini, Dedda 1, Bruschi, Gasparroni, Rinaldi 6. All. Albani Alla Carim la Ren-Auto U15 di coach Massimo Albani ospita Puianello per la gara di ritorno dei quarti di finale regionali e riparte dal -15 della gara di andata. Le due squadre iniziano freddissime e per 2'30" non segna nessuno: il primo canestro lo realizza Rachele Cardelli dopo rimbalzo d'attacco; un minuto dopo Puianello pareggia, 2-2. La situazione si ripete qualche minuto dopo: Cardelli segna e Puianello pareggia da fuori, 4-4 dopo 7'. Gli attacchi continuano a faticare, ma il merito è soprattutto delle difese che non lasciano spazio e usano un'aggressività che gli arbitri non puniscono. Le ospiti realizzano in transizione il canestro del primo vantaggio, che è anche quello che chiude il quarto, 4-6. In apertura di frazione Isibor cattura un rimbalzo d'attacco e pareggia con un bel appoggio; la n.40 lotta contro le possenti avversarie, cattura una marea di rimbalzi ed è sfortunata nell'appoggio del possibile nuovo vantaggio. Ne approfitta Puainello che con un gioco da tre punti si porta a +3, 6-9. Le ospiti, oltre che su una maggior stazza in tutti i ruoli, possono contare anche su una notevole precisione al tiro da fuori e proprio lontano da canestro costruiscono il primo break, 8-16. La Ren-Auto però reagisce e, lottando con le unghie e con i denti, costruisce un 5-0 di parziale che riavvicina le squadre: Pignieri e Oddi segnano con due belle penetrazioni e Dedda aggiunge un libero, 13-16. A 23" dall'intervallo Pignieri è bravissima a sfruttare un blocco di Oddi e a segnare con la mano "sbagliata" il sottomano del 19-19. Un tiro libero permette a Puianello di chiudere avanti il primo tempo, 19-20. Il secondo tempo si apre con un immediato 4-0 delle ospiti che sembra spostare l'inerzia, ma l'Happy reagisce di nuovo e torna a -1, 23-24. Gli arbitri applicano un metro piuttosto permissivo e a trarne maggior vantaggio è ovviamente Puianello che ha tutti i mismatch a favore. Questo, naturalmente, senza nulla togliere alle indubbie qualità tecniche delle gialloblu emiliane. Nonostante tutto comunque la Ren-Auto rimane lì e chiude la frazione sotto di 5, 31-36. Nel quarto quarto la musica non cambia, Puianello domina fisicamente ma una Ren-Auto esausta riesce comunque a rimanere in scia. Finisce 40-48 con la Ren-Auto che può comunque essere orgogliosa di quanto fatto in campo nell'arco delle due gare. «Innanzitutto complimenti a Puianello, un'ottima squadra - commenta coach Albani -. Abbiamo perso, ma sono contento del cammino che abbiamo fatto, si vede che il lavoro in palestra ha pagato. In un settore giovanile dobbiamo valutare la crescita e questa è una squadra che all'inizio non si conosceva e che passo dopo passo è diventato un gruppo, sia in campo che fuori. Le ragazze sono cresciute individualmente, si allenano 4/5 volte la settimana con intensità e per questo meritano solo complimenti».

Puianello vs REN-AUTO 63-48 (8-15; 19-7; 18-9; 18-17), giocata domenica 13/3. Tabellino: Pignieri 15, Oddi 2, Cardelli 3, Muccioli, Cartoscella 2, Isibor 2, Mancini, Dedda 2, Martellotta 20, Gasparroni 2, Rinaldi. All. Albani. La Ren-Auto di coach Massimo Albani torna da Puaianello con una sconfitta nel match d'andata dei quarti di finale regionali, ma gioco comunque una buonissima gara, ottima per i primi 15' e nel quarto quarto. A fare la differenza, alla lunga, è la fisicità di Puianello, tanto più che il metro arbitrale concede non pochi contatti: nonostante questo le giovani rosanero non mollano mai e anche quando finiscono a -21 nel terzo quarto trovano la forza per reagire e riavvicinarsi. L'ultima frazione è equilibratissima, ma alle padrone di casa basta gestire la dote accumulata nella parte centrale per portare a casa il match. «Abbiamo giocato un quarto e mezzo spettacolari - commenta coach Albani -, contro una squadra di "tori", nettamente superiore sul piano fisico. Le ragazze sono state bravissime a non scomporsi: sotto di 21 avrebbero potuto lasciarsi andare e invece hanno continuato ad impegnarsi al massimo fino alla fine. E un bel segnale di crescita, considerando la forza dell'avversaria, sono convinto che giocheremo con la stessa energia anche la gara di ritorno». La Ren-Auto e Puianello torneranno dunque in campo alla Carim sabato 19 marzo, alle ore 17.30.

Ai più attenti non sarà sfuggito nel roster della Ren-Auto che ha affrontato Valdarda nell'ultima giornata di campionato una novità: Beatrice Benicchi, canotta numero 26. Tesserata pochi giorni prima del match e portata in panchina da coach Rossi per risparmiare le U17, impegnate il giorno dopo in una partita importantissima con Ravenna, Beatrice non ha avuto la possibilità di scendere in campo, ma è comunque diventata ufficialmente parte della squadra con cui si allena da un paio di mesi. Nata a Lucca il 21 aprile del 1995, Beatrice ha cominciato a giocare a 10 anni con i maschi nel centro minibasket di Lucca per poi spostarsi a Le Mura, prestigiosa società Campione d'Italia femminile nella stagione 2016/2017. «La passione per il basket è nata con le Olimpiadi del 2004, quelle in cui l'Italia maschile raggiunse la finale con l'Argentina e conquistò la medaglia d'argento. Nonostante questo e nonostante fossi molto sportiva, ai tempi non praticavo alcuna attività agonistica. Un giorno la madre della mia migliore amica ci propose di fare una prova con una squadra di pallavolo, ma per errore ci portò ad una allenamento di basket! Trovai che fosse un segno del destino, visto che da spettatrice era uno sport che mi piaceva molto». Evidentemente ha funzionato. «Sì ed è nato un grande amore: di lì a poco sono passata al settore giovanile de Le Mura e per tre anni ho giocato in Serie B con Le Mura Spring e come aggregata under in prima squadra. Nella stagione 2014/2015 ho fatto parte stabilmente del roster della A1. E' stata un'esperienza formativa, ma anche molto impegnativa, perché mi allenavo due volte al giorno e intanto studiavo alla facoltà di filosofia a Pisa, il posto più vicino e comodo per far convivere le due cose». Poi cosa è successo? «Dopo il primo anno di A1 ho smesso di punto in bianco, senza alcuna gradualità. L'impegno e la pressione erano troppi e ho cominciato a maturare la sensazione di stare sacrificando tutto il resto. Mi sono trasferita a Milano a studiare comunicazione alla Iulm, mi sono laureata, poi ho seguito il master "Arti del racconto: letteratura cinema e televisione”». Qual era il tuo obiettivo? «Fin da piccola ho sempre pensato che avrei fatto la scrittrice o la regista, ma il basket non mi lasciava tempo. Dopo il master un professore mi ha aiutato a metter a fuoco i miei interessi e a individuare le strade possibili, così ho cominciato a fare stage in abito editoriale in Bompiani e Giunti e ad occuparmi, successivamente, di storytelling e comunicazione. E non ho più toccato il pallone da basket fino ad oggi, se si esclude un tentativo di formare una squadra mista alla Iulm, durato una decina di incontri tra allenamenti e partite». E come sei arrivata a Rimini? «Il mio ragazzo è di qui e quando l'avvento del covid ha imposto limitazioni agli spostamenti abbiamo pensato fosse più conveniente che mi trasferissi in riviera». E piano piano è riaffiorato il tuo amore per il basket... «Il primo motivo per ricominciare è stato di natura quasi professionale: volevo realizzare realizzare un documentario su storie come la mia. Lo sport femminile rimane troppo nascosto e andrebbe raccontato di più: dinamiche, impegni, sacrificio. E tutto questo per un passione che difficilmente paga: non metti da parte nulla, giri di città in città e non hai radici. E poi ci sono le aspettative e la pressione: può diventare una gabbia dei leoni che destabilizza una persona che sta crescendo. Il documentario per ora non l'ho realizzato, ma ho ricominciato a giocare». Per ricominciare però serviva una squadra... «Il mio ragazzo si è reso conto che qualcosa in me stava cambiando, che ero pronta a riprendere la palla in mano: ha contattato Gianluca Sansone che mi ha fatto conoscere coach Rossi. Filippo mi ha raccontato di Happy Basket e mi ha spiegato il progetto. Ho fatto due settimane di allenamenti individuali, poi un sabato ho comprato le scarpe e il lunedì ho cominciato». Con uno spirito nuovo. «Sì, mi sto dando una seconda possibilità con la leggerezza della bambina che guardava la Nazionale nel 2004 e con la curiosità e lo voglia di vedere a che punto sono e dove posso arrivare, senza pressione e senza paura di non fare abbastanza. Il basket è un gioco divertente che mi fa sentire viva: le ragazze sono super carine e Filippo ha capito la mia storia ed è paziente. Naturalmente ho ricominciato piano, mi sono comunque infortunata subito e tremo per lo strappetto... ma se resterò vorrei diventare una su cui contare. Non so dire il livello che raggiungerò, per ora mi basta tornare a casa contenta dopo gli allenamenti». Quali sensazioni hai provato tornando in palestra dopo tutto questo tempo? «La prima cosa strana è stata l’odore della palestra: è una cosa che si dimentica e invece ti appartiene. Al primo allenamento ero in grande anticipo, ho fatto solo qualche esercizio, ma era una dinamica che conoscevo. E anche con le ragazze è stato come dire "non vi conosco, ma vi conosco già", perché la palestra è l’ambiente in cui sono cresciuta e mi è rimasto dentro. Quello che ho dimenticato sono la memoria dei movimenti, la coordinazione, le spaziature, la distanza. Ma sto recuperando velocemente: sento che la pallacanestro sta tornando. Il fisico per ora non mi segue, ma sta tornando anche quello ed è una grande soddisfazione». E il tuo rapporto con lo staff? «Lo staff mi dà un sacco di energia positiva. A Lucca avevo allenatori fantastici, ma ero abituata ad un regime militare, molto rigido, nessuno sgarro: mi ha permesso di acquisire una forma mentis di cui oggi vado fiera, ma è stato un percorso tosto. All'Happy Basket ci sono persone estremamente competenti, che sono anche umanamente presenti, preparate ad essere comprensive. Qui c'è molta attenzione alla persona, probabilmente sono cambiate le cose, io avevo cancellato tutto». Dopo due mesi di allenamento qual è la tua valutazione sulla Beatrice cestista? «Mi sento come un animale che è appena uscito da un letargo di 7 anni ed è pronto a ripartire anche se fa ancora un po’ freschino. Sto reimparando ma più velocemente di quando si comincia da zero, ho voglia di essere convocata e di giocare. Mi farebbe piacere dare una mano alla squadra, mi ricordo di quello che sapevo fare ed è bello vedere che posso recuperarlo».

REN-AUTO vs Capra Ravenna Bianco 63-47 (19-7; 14-13; 11-15; 19-12), giocata domenica 6/3. Tabellino: Pignieri 8, Pratelli 10, Riva 6, Monaldini 6, Castellani 4, Savini, Martellotta 12, Isibor, Frambosi 1, Fulgenzi 3, Mongiusti 11, Cardelli 2. All. Rossi Pubblico delle grandi occasioni alla Carim per l'ultima gara della prima fase del campionato U17: le rosanero di coach Pier Filippo Rossi affrontano il Capra Ravenna Bianco in un match che vale il primo posto, ma soprattutto la conquista di due punti da portare nella fase successiva. Ravenna dalla lunetta segna il primo punto dell'incontro, ma poco dopo Mongiusti recupera un pallone in attacco a realizza il canestro del 2-1. Passano pochi secondi e Castellani segna la tripla del 5-1. Il Capra Team pareggia, ma la reazione della Ren-Auto è immediata: Martellotta e Riva sommano insieme un parziale di 7-0 per il 12-5 a 4' dalla prima pausa. Se l'attacco funziona, la difesa fa ancora meglio: Ravenna non riesce mai ad andare profonda e si deve accontentare di tiri da fuori con pochissimo ritmo. L'ingresso di Pignieri e Frambosi dà ulteriore sprint e così il quarto si chiude con un eloquente 19-7. La prima metà del secondo quarto è meno frizzante da un punto di vista offensivo, ma ugualmente solida da quello difensivo: a metà frazione esatta Mongiusti realizza la tripla del +15, 26-11. Ravenna prova a riavvicinarsi ma torna al massimo a -11: il primo tempo finisce 33-20. Il secondo quarto si apre con un 4-0 di Ravenna che riposrta lo scarto sotto la doppia cifra, ma sul ribaltamento di fronte Martellotta realizza da tre, 36-25. Nel terzo quarto le squadre cominciano ad accusare la stanchezza: poca lucidità e fretta costano tanti errori, sia al tiro che nella circolazione di palla. Le ospiti fanno qualcosa in più, soprattutto in difesa, e tornano un paio di volte a -7. A 1'23" dalla fine del quarto Cardelli forza un'entrata, ma è brava a cattura il rimbalzo offensivo e a segnare l'appoggio del +9, 42-33. Sulla rimessa di Ravenna la Ren-Auto recupera palla, Mongiusti subisce fallo e con un 2/2 dalla lunetta ripristina il +11, 44-33. L'ultimo canestro lo segna il Capra Team: 44-35 dopo 30'. Le ospiti partono meglio in avvio di ultima frazione, tornano a -7 e hanno almeno un paio di possessi per avvicinarsi ulteriormente: la difesa rosanero però tiene e in qualche modo l'attacco trova soluzioni vincenti che ripristinano il +11, 48-37 a 6'42" dalla fine. A 5'29" dal termine Monaldini cattura un rimbalzo d'attacco, segna, subisce fallo e realizza anche il libero per il +16, 53-37. Ravenna non riesce più a rientrare e quando Monaldini, con 1'38" sul cronometro, mette la tripla del 60-42 la partita può dirsi chiusa. Per chiudere in bellezza capitan Fulgenzi, appena entrata, aggiunge a 30" dalla fine la tripla del +19 e alla Carim può cominciare la festa. Finisce 63-47. «Abbiamo vinto bene contro una squadra forte e fisica - commenta coach Rossi - con un risultato più netto di quello dell'andata, a testimonianza dei miglioramenti che abbiamo fatto. Avevo detto alle ragazze che a prescindere dal risultato stiamo facendo un percorso, all'interno del quale tutte hanno mostrato la massima disponibilità e voglia di allenarsi. Oggi in tre erano a rischio per acciacchi vari, quindi grazie a loro per aver giocato non in buone condizioni. Ricordo anche che abbiamo quattro U15, di cui una del 2008, con giocano tanto e con responsabilità, quindi brave due volte. Portiamo 4 punti alla seconda fase, le abbiamo vinte tutte, sono molto contento».

REN-AUTO vs FBK Valdarda 56-50 (17-8; 11-11; 14-13; 14-18), giocata sabato 5/3. REN-AUTO: Novelli 17, Madonna, Duca E. 11, Pignieri 9, Duca N. 14, Renzi 1, Borsetti, Capucci 4, Lazzarini, Benicchi, Tiraferri, Mescolini. All. Rossi. Valdarda: Patelli 8, Lombardo 11, Lekre 4, Negri, Bertoni 11, Rutigliani, Meschi 8, Zane 2, Nonni, Yamble 4, Rastelli 2. All. Russo Arbitri: Forconi e Gaudenzi Per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi ospita le emiliane del Fiore Basket Valdarda: è un match che sa di beffa, visto il cambio di formula, deciso all'improvviso e unilateralmente dalla Federazione, che annulla i playoff e che di fatto consegna le fasi nazionali alle prime tre in classifica, costringendo tutte le altre a giocare partite che valgono poco più di amichevoli. Le società hanno sporto reclamo, ognuna per proprio conto, ma pare improbabile che la Federazione torni sui suoi passi. Vedremo. Ad ogni buon conto coach Rossi risparmia le U17, attese da un match importantissimo con Ravenna, e mette a referto la recuperata Madonna e la neo tesserata Beatrice Benicchi. Quintetto di partenza: Novelli, Capucci, Pignieri e le gemelle Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Novelli dall'angolo, da tre, ed Eleonora Duca, prima con un appoggio dopo rimbalzo d'attacco, poi con un contropiede solitario, fa 7-0. Capitan Novelli è incontenibile e segna altri 4 punti per l'11-2 a metà frazione. I successivi 5' sono meno fluidi, le squadre sbagliano parecchio, ma la Ren-Auto resta saldamente in controllo e chiude il quarto avanti di 9 sul 17-8. I primi 4' del secondo quarto seguono lo stesso copione: tanti errori, anche dopo tiri costruiti bene, e un calcistico 0-0 di parziale. Dopo 4'30" Noemi Duca segna il primo canestro del quarto, 19-8. Break di Pignieri, che con 4 punti consecutivi firma il massimo vantaggio, 25-12 a 2'41" dall'intervallo. Nel finale parzialino di Valdarda che ripristina il -9 del primo quarto: risultato alla pausa lunga 28-19. Al rientro in campo le ospiti hanno quel tanto che basta di energia in più per firmare un 3-0 che le riavvicina, 28-22, dopo 2'49" di gioco. Valdarda tocca anche il meno 4, 30-26, ma Eleonora Duca con 5 punti consecutivi, un gioco da tre e un appoggio da sotto, rimette tra le squadre i "soliti" 9 di margine, 35-26. All'ultima pausa la Ren-Auto è a +10, 42-32. Ancora tanti errori in avvio di ultima frazione: ritmo alto, ma poca precisione e Valdarda si riavvicina, 46-39 a 5'54" dalla fine. Dopo il necessario time-out di coach Rossi l'FBK trova però un ulteriore parzialino di 5-0 che rimette tutto in discussione, 46-44 con 4' da giocare. Noemi Duca e Novelli dalla lunetta, 2/2, restituiscono ossigeno ad una Ren-Auto in apnea, 50-44. Ultimi 2' di tensione e gioco piuttosto fisico tollerato dagli arbitri: Valdarda torna nuovamente a -4, ma Eleonora Duca con un canestro da rimbalzo d'attacco e Capucci in penetrazione firmano il +8, 54-46, che chiude la gara. Finisce 56-50. «La cosa che mi dispiace è che cerchiamo di dare visibilità al movimento femminile con settore giovanile e prima squadra per permettere alle ragazze di mettersi in mostra, poi giochiamo dei campionati che non esistono più dopo quattro giornate - commenta coach Rossi -. Non ho capito la decisione federale di annullare i playoff: questo ci costringe, di fatto, a giocare un campionato morto. E' una cosa inconcepibile: già è difficile tenere in piedi il movimento, ora cercheremo di trovare le motivazioni dentro di noi, perché senza i playoff non c'è più agonismo. Brave oggi tutte le squadre che giocano e spendono soldi per fare delle amichevoli: è una cosa corretta? Io non credo, era una decisione da prendere prima, non a campionato in corso. Potevano essere mesi utili per giocare partite con un buon livello di intensità, anche per le prime tre, che avrebbero permesso alle ragazze di crescere confrontandosi con avversarie di livello. Purtroppo non sarà così e dubito che riceveremo spiegazioni... Oggi comunque molto bene il primo quarto e in generale il primo tempo; nel secondo ci siamo fermate, abbiamo perso fluidità e sbagliato cose semplici. Brave loro a crederci, ma brave anche noi a ricompattarci e a vincere. Lo sforzo c'è stato, non era semplice, date le premesse e io sono contento». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 19 marzo, alle ore 20.30, per il match con il Basket Finale Emilia.

Il "Comitato Regionale Emilia-Romagna Rappresentative Regionali Giovanili Selezioni femminili" ha convocato per l’allenamento con il responsabile Selezioni Nazionali Giovanni Lucchesi per l’annata 2007, il 23 Marzo 2022 a Zola Predosa (BO), le nostre Rachele Cardelli (che è del 2008) e Giorgia Pignieri, entrambe impegnate sia con l'U15 che con l'U17. E' una notizia che ci riempie di orgoglio e che testimonia la bontà del percorso intrapreso e del lavoro del nostro staff col Settore Giovanile. Rachele e Giorgia, siamo contentissimi per voi e siamo certi che darete il massimo!

REN-AUTO vs Futurvirtus 85-32 (20-2; 17-10; 21-3; 27-11), giocata martedì 1/3. Tabellino: Pignieri 10, Pratelli 15, Riva 7, Venturi, Savini, Martellotta 12, Isibor 6, Prosperi, Frambosi 10, Fulgenzi, Mongiusti 13, Cardelli 12. All. Rossi Ennesima prova di forza della Ren-Auto U17 di coach Pier Filippo Rossi: le rosanero contro la Futurvisrtus fanno il vuoto già nel primo quarto e aspettano il big-match di domenica con Ravenna in cui si giocheranno il definitivo primo posto nel girone - all'andata la Ren-Auto si impose di 4 punti, 54-58 -. «Sono soddisfatto della prova delle ragazze - commenta coach Rossi -. All'andata avevamo vinto con margine decisamente inferiore, mentre oggi pur senza Castellani e Monaldini, abbiamo imposto subito il nostro gioco: è la prova dei miglioramenti che la squadra ha fatto». La Ren-Auto U17 tornerà in campo alla Carim domenica 8 marzo, alle ore 18.30, per il match, l'ultimo della prima fase, con il Capra Ravenna Bianco.

Aics vs REN-AUTO 54-76 (9-23; 16-19; 23-14; 6-20), giocata domenica 27/2. Pignieri 12, Pratelli 16, Riva 2, Venturi, Castellani 7, Savini, Martellotta 11, Isibor, Frambosi 6, Fulgenzi, Mongiusti 18, Cardelli 4. All. Rossi Nel recupero della terza giornata di ritorno la Ren-Auto U17 di coach Pier Filippo Rossi vince con autorevolezza il derby con Forlì e rimane imbattuta in testa alla classifica. Le rosanero partono subito forte e già nel primo quarto accumulano una cospicua dote; la seconda frazione è più equilibrata, ma all'intervallo la Ren-Auto è comunque avanti di 17 sul 25-42. Pur in netto ritado l'Aics non si arrende e nel secondo tempo si riavvicina pericolosamente tornando sotto la doppia cifra di svantaggio. E' la scossa che riaccende la Ren-Auto, che si ricompatta e sprinta nell'ultima frazione. Finisce 54-76. «Innanzitutto complimenti all'Aics, squadra ben diversa da quella incontrata all'andata - commenta coach Rossi -: ci hanno messo in grande difficoltà non lasciandoci scappare quando eravamo sopra di venti nel primo tempo e rimontando nel terzo quarto. Se aggiungiamo che ci mancava Monaldini, che per noi è importante, e che la domenica mattina è meno semplice giocare, non posso che essere contento del risultato, tanto più che le U15 hanno nuovamente dato un contributo importante». La Ren-Auto U17 tornerà in campo alla Carim martedì 1 marzo, alle ore 18.00, per il match con la Futurvirtus.