Serie B

Magika vs REN-AUTO 69-55 (22-16; 13-15; 13-9; 21-15), giocata sabato 9/4. Magika: Caprara, Zarfaoui 6, Roccato, Venturoli 11, Rosier 14, Zuffa 4, Perrinello 6, Dall'Aglio 6, Melandri 16, D'Agnano 6, Migani, Rubbi. All. Martinelli. REN-AUTO: Novelli 12, Duca E. 8, Pignieri 3, Duca N. 15, Borsetti 2, Capucci 8, Lazzarini, Benicchi 2, Tiraferri 5. All. Maghelli Arbitri: Scandellari e Ercolini Trasferta estremamente impegnativa per la Ren-Auto, ospite della Magika Castel San Pietro nel match valido per la sesta giornata di ritorno del campionato di Serie B: le rosanero, già prive di Renzi, Madonna, Mescolini, Gambetti e Mongiusti, devono rinunciare anche a coach Rossi, a casa con l'influenza. Coach Andrea Maghelli, alla seconda gara consecutiva al timone, può così mettere a referto solo nove giocatrici, tra cui Eleonora Duca, non ancora al top per il problema al piede e praticamente inutilizzata nel secondo tempo, e Asia Lazzarini, costretta a lasciare la gara nel terzo quarto dopo una botta al volto. Nonostante tutto, comunque, la Ren-Auto disputa una buonissima gara e paga, nello scarto finale, l'inevitabile calo fisico della prima metà del quarto quarto. Per i restanti tre quarti e mezzo l'Happy mette in costante difficoltà una delle big del campionato e si toglie la soddisfazione di vincere il secondo parziale, grazie soprattutto ad una solida difesa. «Le ragazze sono state bravissime - spiega coach Maghelli - perché hanno giocato alla pari con la Magika in condizioni impari. L'unica cosa su cui non abbiamo lavorato bene sono stai i rimbalzi difensivi, ne abbiamo concessi troppi in attacco alle nostra avversarie, che comunque sono fisiche e molto forti. Alla fine trovo che lo scarto sia stato persino ingiusto, conseguenza della stanchezza: a inizio quarto quarto le energie sembravano finite, ma negli ultimi minuti la squadra ha prodotto un ulteriore sforzo per provare a rientrare, nonostante fossero rimaste solo sette giocatrici disponibili». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 23 aprile, alle ore 20.30, per il match con la Pall.Scandiano 2012.

REN-AUTO vs Libertas Forlì 73-48 (22-18; 25-19; 14-4; 12-7), giocata sabato 2/4. REN-AUTO: Novelli 10, Pignieri 11, Duca N. 17, Borsetti 2, Capucci 18, Monaldini, Lazzarini, Benicchi 2, Tiraferri 9, Gambetti, Mongiusti 4. All. Maghelli Libertas: Guidi, Bagghianti, Balducci, Vespignani 13, Bernabè, Montanari 9, Pieraccini, Ronchi, Cedrini 6, Giorgetti 4, Balestra 12, Morsiani 4. All. Fantini Arbitri: Bravo e Piccardo Derby alla Carim per la Ren-Auto: le rosanero, per la sesta giornata di ritorno, affrontano la Libertas Forlì con coach Andrea Maghelli alla guida, a causa del concomitante impegno di coach Pier Filippo Rossi con l'U15. La Ren-Auto deve sempre fare i conti con covid ed infermeria: ancora assenti Eleonora Duca, Renzi, Madonna e Mescolini, mentre torna nelle dieci Benicchi; Mongiusti e Monaldini le under a referto. Coach Maghelli opta per un quintetto composto da Novelli, Pignieri, Tiraferri, Capucci e Noemi Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Capucci in contropiede dopo palla recuperata; Noemi Duca di lì a poco bissa con un bel movimento in svitamento, 4-0. Dopo 3' di gioco ancora Capucci legge bene la difesa e attacca il ferro: canestro e tiro libero aggiuntivo, 8-2. L'attacco è decisamente in palla, ma la difesa non è da meno: Forlì non riesce a trovare buoni tiri e si deve accontentare delle briciole. A metà quarto la Ren-Auto è saldamente avanti, 14-4, pur avendo sbagliato sei tiri liberi. Poco a poco Forlì prova a rientrare e con un parziale di 6-0 torna a due possessi di distanza, 14-10 a 3'20" dalla prima pausa. Una fantastica transizione "a rimorchio", condotta da Capucci e finalizzata da Noemi Duca vale il 20-12. L'unica sbavatura evidente la Ren-Auto la commette proprio in chiusura di frazione: la difesa ancora una volta lavora bene, ma poi si addormenta su una "quasi" persa di Forlì, che invece tiene la palla in gioco e segna la tripla del 22-18 sulla sirena. In avvio di secondo quarto Forlì torna a -2 con i liberi, 22-20; le ospiti in difesa si mettono a zona per sfidare al tiro l'Happy, ma Pignieri le punisce pesantemente con due triple consecutive, 28-20. La partita è decisamente piacevole, entrambe le squadre girano bene la palla in attacco, ma la Ren-Auto è più precisa e resta avanti di 5, grazia ad una bella penetrazione di Mongiusti che fa saltare la diretta avversaria con una finta, 30-25. A metà quarto una tripla dall'angolo di Tiraferri vale il +8, 35-27. La Libertas risponde con le sue lunghe, attaccando ripetutamente e con successo dal post, 35-31. In questa fase gli attacchi non sbagliano praticamente mai: appena entrata in campo Benicchi realizza in sospensione il primo canestro dopo sette anni di inattività; Forlì replica con un tripla di tabella. Novelli in trance agonistica segna e crea per le compagne: a 1'40" dall'intervallo la Ren-Auto raggiunge il massimo vantaggio, +11 sul 45-34. Il primo tempo si chiude sul 47-37. Dopo un primo tempo da 84 punti complessivi, la ripresa si apre con 4' di sparatoria a salve: il primo canestro della ripresa lo segna Forlì in contropiede dopo una persa Happy a metà campo, 47-39. Un canestro di Noemi Duca a 4' dall'ultima pausa consente alla Ren-Auto di raggiungere il nuovo massimo vantaggio, +13 sul 52-39. Forlì va con la difesa allungata e inizialmente crea qualche grattacapo all'attacco rosanero: dopo un paio di azioni di assestamento, però, la Ren-Auto trova il bandolo della matassa e con Capucci, da tre, e Noemi Duca arriva a +16, 57-41. Il finale di frazione è un monologo Happy, come ben testimoniato dal parziale con cui si chiude il quarto, 61-41. Il quarto quarto si segnala solo per un po' di nervosismo innescato da una direzione di gara all'inglese e per la stanchezza che accompagna la gara alla chiusura. Finisce 73-48. «E' un periodo che la squadra sta crescendo - spiega coach Maghelli -, le ragazze lavorano molto in allenamento, sono concentrate e stanno aumentando in consapevolezza e convinzione, per questo tutto ci viene più facile. Oggi volevamo aumentare l'intensità sulla linee di passaggio in difesa, ha funzionato per buona parte della partita e la squadra è stata brava a lavorare su aiuti e rotazioni. In attacco ci vengono belle cose con disinvoltura e questo è il frutto del lavoro in palestra. Stasera, per via della sovrapposizione con la partita dell'U15 e dell'indisponibilità di coach Albani, coach Pier Filippo Rossi ha deciso di allenare le più giovani e di lasciare a me la B e così mi sono trovato a fare l'esordio come head coach con una squadra femminile: devo dire che mi sono decisamente divertito». La Ren-Auto tornerà in campo alla Castel San Pietro (BO) sabato 9 aprile, alle ore 20.30, per il match con la Magika Pallacanestro.

Puianello vs REN-AUTO 74-70 (21-13; 13-21; 20-14; 20-22), giocata sabato 26/3. Puianello: Oppo 5, Rozenberga 21, Manzini 11, Luppi, Pignagnoli 2, Moretti 13, Martini 4, Cherubini, Raiola 10, Torelli, Boairdi 4, Graffagnino 4. All. Giroldi REN-AUTO: Novelli 10, Pignieri 19, Duca N. 13, Borsetti, Capucci 9, Lazzarini 5, Tiraferri 11, Gambetti 2, Mongiusti 1. All. Rossi Arbitri: Wong e Ercolini. Trasferta a Puianello per la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi per la 5^ giornata di ritorno: le rosanero, prive di Eleonora Duca, Renzi, Mescolini, Madonna e Benicchi, affrontano la seconda squadra in classifica in una partita molto impegnativa e pertanto utile per fare esperienza. Nel primo quarto le padrone di casa impongono il proprio gioco e la propria fisicità e, anche se non strappano in maniera decisa, costruiscono un buon parziale e chiudono la frazione avanti di 8, 21-13. La seconda frazione non sembra discostarsi troppo dalla prima, ma la Ren-Auto ha senz'altro il merito di giocare tranquilla e di rimanere in scia. Sul 30-23, in una fase di gioco apparentemente "irrilevante" gli arbitri comminano un tecnico alla panchina di Puianello; le proteste non si fermano e coach Giroldi viene espulso. La Ren-Auto capitalizza come meglio non si potrebbe: 3/3 di Novelli dalla lunetta, un libero per il tecnico e due per l'espulsione, e tripla di tabella di Pignieri che vale il -1, 30-29, e forza il time-out delle padrone di casa. Puianello segna, ma Lazzarini, ancora da tre, pareggia, 32-32. Il primo tempo finisce 34-34. Al rientro in campo le padrone di casa trovano un immediato parziale di 6-0 anche grazie alla difesa allungata, ma Tiraferri, con una tripla e un canestro in transizione riporta l'Happy a -1, 40-39. La Ren-Auto è brava e paziente a lavorare contro la pressione e contro la zona e trova buone conclusioni: Pignieri segna il 43-43 a conferma che la partita è apertissima. Le rosanero costruiscono anche un paio di buone conclusioni per il vantaggio, che però non vanno a segno. Puianello nel finale di frazione prende un piccolo margine, ma questo non toglie nulla alla buona prova della Ren-Auto che chiude il quarto sotto di 6, 54-48. Le emiliane provano ad accelerare nel quarto quarto e si portano sul 58-50, ma ancora una volta la Ren-Auto reagisce e con Pignieri e una tripla di Novelli si riavvicina, 58-55. Partita in equilibrio con Pignieri in trance agonistica: la n.10 segna la tripla del 66-65 e poco dopo smazza l'assist che consente a Noemi Duca il canestro, più fallo, del 68-67. Il libero del pareggio non entra e l'Happy resta sotto di una lunghezza. Con poco più di 1' da giocare una grande difesa innesca la transizione che Capucci conclude con la fantastica tripla del 70-70. A 36" dalla sirena Puianello segna e ha un libero aggiuntivo: la padrone di casa sbagliano dalla lunetta, ma per ben due volte catturano il rimbalzo d'attacco e riescono così a chiudere il match segnando, questa volta, gli ultimi due liberi. Finisce 74-70. «Le ragazze sono state davvero brave - commenta coach Rossi -: purtroppo abbiamo pagato il gap fisico, reso ancora più netto dalle tantissime assenze. Alla fine la partita è stata decisa dai rimbalzi d'attacco, ma abbiamo sempre messo in campo lo spirito e l'intensità giusti. Nel secondo tempo abbiamo limitato per quanto possibile Rozemberga, ma questo inevitabilmente ha lasciando spazi ad altre che hanno trovato anche un paio di canestri fortunati. Peccato, perché abbiamo giocato bene: contro la zona abbiamo messo in pratica le cose che avevamo provato in settimana, pur allenandoci in pochissime. Dobbiamo essere soddisfatti dei progressi che stiamo facendo: abbiamo vinto due partite in fila e giocato alla pari contro la seconda, avendo un ottimo contributo dalle più giovani. Stasera, ad esempio, Tiraferri ha giocato con personalità. Peccato per la condizione, purtroppo sarà difficile recuperare qualcuna per la gara con Forlì». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 2 aprile, alle ore 20.30, per il match con la Libertas Forlì.

REN-AUTO vs Finale Emilia 64-55 (17-16; 19-11; 10-19; 18-9), giocata sabato 19/3. REN-AUTO: Novelli 15, Madonna, Pignieri 15, Duca N. 10, Renzi 2, Borsetti, Capucci 14, Lazzarini 3, Tiraferri 3, Gambetti 2. All. Rossi Finale Emilia: Bozzali 4, Todisco 16, Ghelli, Bozzali, Calzolari 11, Gavagna 3, Benedusi 2, Cadoni 13, Pincella 6. All. Bregoli Arbitri: Gennari e De Palo. Per la quarta giornata di ritorno della poule playoff di Serie B la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi torna in campo alla Carim contro Finale Emilia, dopo il turno di riposo. Entrambe le squadre devono fare i conti con le assenze: le ospiti si presentano con sole 9 giocatrici, mentre l'Happy deve rinunciare a Mescolini e Benicchi, covid, ed Eleonora Duca per un problema ad un piede. Coach Rossi parte con un quintetto composto da: Novelli, Capucci, Pignieri, Renzi e Noemi Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Finale, ma Novelli replica immediatamente con una tripla, 3-2. Le ospiti provano subito l'allungo con un parziale di 4-0, ma ancora capitan Novelli e Pignieri riportano avanti la Ren-Auto, 7-6 dopo circa 3' di gioco. Le ospiti ci riprovano con due triple consecutive e si portano a +4, 9-13. Capucci guida la riscossa: parziale di 7-0 e punteggio ribaltato, 16-13. Il primo quarto si chiude sul 17-16. Pignieri grande protagonista in avvio di secondo quarto: tripla e canestro in transizione per il 22-16. Dopo 4'10" di gioco una transizione ben condotta da Asia Lazzarini consente a Novelli di imbucare indisturbata la tripla del 26-19. Una Ren-Auto veloce e spumeggiante continua a colpire da tre: prima Capucci, poi Pignieri, ben servita da Gambetti, segnano le due triple dell'allungo, 34-21 a 2'46" dall'intervallo. Negli ultimi minuti Finale con un parziale di 6-2 si riavvicina sotto la doppia cifra di svantaggio: il primo tempo finisce 36-27. Al ritorno in campo la Ren-Auto ha decisamente una marcia in più: Novelli, Capucci e Pignieri ancora da tre confezionano il 43-27 dopo 2'14". Finale però non demorde e costruisce in 4' un parziale di 10-3 che la rimette in partita, 46-37. Coach Rossi chiama immediatamente time-out, ma la sospensione non arresta la rimonta di Finale che segna altri 5 punti e arriva a -4, 46-42. Le ospiti, ormai in trance, realizzano altri due canestri e il pareggio è cosa fatta, 46-46 al 30'. Asia Lazzarini in avvio di quarto quarto segna il primo canestro Happy dopo una vita e di lì a poco Tiraferri imbuca una tripla pesantissima, 51-46. E' l'inizio della riscossa: 4 punti consecutivi di Noemi Duca e una tripla, l'ennesima, di Novelli rimettono tra le squadre un divario in doppia cifra, 58-48 con 4'43" da giocare. E' il parziale che chiude la partita perché da qui in poi la Ren-Auto non vacilla più, resiste al ritorno di Finale e porta a casa il match. Finisce 64-55 con canestro di Capucci sulla sirena. «La squadra ha giocato benissimo contro la uomo - attacca coach Rossi -, mentre contro la zona ci siamo impantanati e non abbiamo segnato pur trovato buoni tiri. Sono contento, abbiamo vinto due partite in fila e non è semplice giocare sapendo che non c'è nulla in palio: sto cercando di tenere la squadra concentrata e vive le motivazioni e direi che la risposta in campo c'è stata. Quando teniamo le squadre sui 50/55 punti ce la giochiamo con tutte, diversamente non abbiamo caratteristiche che ci permettono di avere un grande controllo e una costanza offensiva sui 40'. Stasera nei primi 25' in attacco abbiamo giocato molto bene, poi abbiamo avuto un momento di appannamento come contro Valdarda, ma come contro Valdarda abbiamo vinto e lo abbiamo fatto con pieno merito rimanendo praticamente sempre avanti». La Ren-Auto tornerà in campo a Puianello (RE) sabato 26 marzo, alle ore 18.00, per il match con il Puianello Basket Team.

Ai più attenti non sarà sfuggito nel roster della Ren-Auto che ha affrontato Valdarda nell'ultima giornata di campionato una novità: Beatrice Benicchi, canotta numero 26. Tesserata pochi giorni prima del match e portata in panchina da coach Rossi per risparmiare le U17, impegnate il giorno dopo in una partita importantissima con Ravenna, Beatrice non ha avuto la possibilità di scendere in campo, ma è comunque diventata ufficialmente parte della squadra con cui si allena da un paio di mesi. Nata a Lucca il 21 aprile del 1995, Beatrice ha cominciato a giocare a 10 anni con i maschi nel centro minibasket di Lucca per poi spostarsi a Le Mura, prestigiosa società Campione d'Italia femminile nella stagione 2016/2017. «La passione per il basket è nata con le Olimpiadi del 2004, quelle in cui l'Italia maschile raggiunse la finale con l'Argentina e conquistò la medaglia d'argento. Nonostante questo e nonostante fossi molto sportiva, ai tempi non praticavo alcuna attività agonistica. Un giorno la madre della mia migliore amica ci propose di fare una prova con una squadra di pallavolo, ma per errore ci portò ad una allenamento di basket! Trovai che fosse un segno del destino, visto che da spettatrice era uno sport che mi piaceva molto». Evidentemente ha funzionato. «Sì ed è nato un grande amore: di lì a poco sono passata al settore giovanile de Le Mura e per tre anni ho giocato in Serie B con Le Mura Spring e come aggregata under in prima squadra. Nella stagione 2014/2015 ho fatto parte stabilmente del roster della A1. E' stata un'esperienza formativa, ma anche molto impegnativa, perché mi allenavo due volte al giorno e intanto studiavo alla facoltà di filosofia a Pisa, il posto più vicino e comodo per far convivere le due cose». Poi cosa è successo? «Dopo il primo anno di A1 ho smesso di punto in bianco, senza alcuna gradualità. L'impegno e la pressione erano troppi e ho cominciato a maturare la sensazione di stare sacrificando tutto il resto. Mi sono trasferita a Milano a studiare comunicazione alla Iulm, mi sono laureata, poi ho seguito il master "Arti del racconto: letteratura cinema e televisione”». Qual era il tuo obiettivo? «Fin da piccola ho sempre pensato che avrei fatto la scrittrice o la regista, ma il basket non mi lasciava tempo. Dopo il master un professore mi ha aiutato a metter a fuoco i miei interessi e a individuare le strade possibili, così ho cominciato a fare stage in abito editoriale in Bompiani e Giunti e ad occuparmi, successivamente, di storytelling e comunicazione. E non ho più toccato il pallone da basket fino ad oggi, se si esclude un tentativo di formare una squadra mista alla Iulm, durato una decina di incontri tra allenamenti e partite». E come sei arrivata a Rimini? «Il mio ragazzo è di qui e quando l'avvento del covid ha imposto limitazioni agli spostamenti abbiamo pensato fosse più conveniente che mi trasferissi in riviera». E piano piano è riaffiorato il tuo amore per il basket... «Il primo motivo per ricominciare è stato di natura quasi professionale: volevo realizzare realizzare un documentario su storie come la mia. Lo sport femminile rimane troppo nascosto e andrebbe raccontato di più: dinamiche, impegni, sacrificio. E tutto questo per un passione che difficilmente paga: non metti da parte nulla, giri di città in città e non hai radici. E poi ci sono le aspettative e la pressione: può diventare una gabbia dei leoni che destabilizza una persona che sta crescendo. Il documentario per ora non l'ho realizzato, ma ho ricominciato a giocare». Per ricominciare però serviva una squadra... «Il mio ragazzo si è reso conto che qualcosa in me stava cambiando, che ero pronta a riprendere la palla in mano: ha contattato Gianluca Sansone che mi ha fatto conoscere coach Rossi. Filippo mi ha raccontato di Happy Basket e mi ha spiegato il progetto. Ho fatto due settimane di allenamenti individuali, poi un sabato ho comprato le scarpe e il lunedì ho cominciato». Con uno spirito nuovo. «Sì, mi sto dando una seconda possibilità con la leggerezza della bambina che guardava la Nazionale nel 2004 e con la curiosità e lo voglia di vedere a che punto sono e dove posso arrivare, senza pressione e senza paura di non fare abbastanza. Il basket è un gioco divertente che mi fa sentire viva: le ragazze sono super carine e Filippo ha capito la mia storia ed è paziente. Naturalmente ho ricominciato piano, mi sono comunque infortunata subito e tremo per lo strappetto... ma se resterò vorrei diventare una su cui contare. Non so dire il livello che raggiungerò, per ora mi basta tornare a casa contenta dopo gli allenamenti». Quali sensazioni hai provato tornando in palestra dopo tutto questo tempo? «La prima cosa strana è stata l’odore della palestra: è una cosa che si dimentica e invece ti appartiene. Al primo allenamento ero in grande anticipo, ho fatto solo qualche esercizio, ma era una dinamica che conoscevo. E anche con le ragazze è stato come dire "non vi conosco, ma vi conosco già", perché la palestra è l’ambiente in cui sono cresciuta e mi è rimasto dentro. Quello che ho dimenticato sono la memoria dei movimenti, la coordinazione, le spaziature, la distanza. Ma sto recuperando velocemente: sento che la pallacanestro sta tornando. Il fisico per ora non mi segue, ma sta tornando anche quello ed è una grande soddisfazione». E il tuo rapporto con lo staff? «Lo staff mi dà un sacco di energia positiva. A Lucca avevo allenatori fantastici, ma ero abituata ad un regime militare, molto rigido, nessuno sgarro: mi ha permesso di acquisire una forma mentis di cui oggi vado fiera, ma è stato un percorso tosto. All'Happy Basket ci sono persone estremamente competenti, che sono anche umanamente presenti, preparate ad essere comprensive. Qui c'è molta attenzione alla persona, probabilmente sono cambiate le cose, io avevo cancellato tutto». Dopo due mesi di allenamento qual è la tua valutazione sulla Beatrice cestista? «Mi sento come un animale che è appena uscito da un letargo di 7 anni ed è pronto a ripartire anche se fa ancora un po’ freschino. Sto reimparando ma più velocemente di quando si comincia da zero, ho voglia di essere convocata e di giocare. Mi farebbe piacere dare una mano alla squadra, mi ricordo di quello che sapevo fare ed è bello vedere che posso recuperarlo».

REN-AUTO vs FBK Valdarda 56-50 (17-8; 11-11; 14-13; 14-18), giocata sabato 5/3. REN-AUTO: Novelli 17, Madonna, Duca E. 11, Pignieri 9, Duca N. 14, Renzi 1, Borsetti, Capucci 4, Lazzarini, Benicchi, Tiraferri, Mescolini. All. Rossi. Valdarda: Patelli 8, Lombardo 11, Lekre 4, Negri, Bertoni 11, Rutigliani, Meschi 8, Zane 2, Nonni, Yamble 4, Rastelli 2. All. Russo Arbitri: Forconi e Gaudenzi Per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi ospita le emiliane del Fiore Basket Valdarda: è un match che sa di beffa, visto il cambio di formula, deciso all'improvviso e unilateralmente dalla Federazione, che annulla i playoff e che di fatto consegna le fasi nazionali alle prime tre in classifica, costringendo tutte le altre a giocare partite che valgono poco più di amichevoli. Le società hanno sporto reclamo, ognuna per proprio conto, ma pare improbabile che la Federazione torni sui suoi passi. Vedremo. Ad ogni buon conto coach Rossi risparmia le U17, attese da un match importantissimo con Ravenna, e mette a referto la recuperata Madonna e la neo tesserata Beatrice Benicchi. Quintetto di partenza: Novelli, Capucci, Pignieri e le gemelle Duca. Il primo canestro dell'incontro lo segna Novelli dall'angolo, da tre, ed Eleonora Duca, prima con un appoggio dopo rimbalzo d'attacco, poi con un contropiede solitario, fa 7-0. Capitan Novelli è incontenibile e segna altri 4 punti per l'11-2 a metà frazione. I successivi 5' sono meno fluidi, le squadre sbagliano parecchio, ma la Ren-Auto resta saldamente in controllo e chiude il quarto avanti di 9 sul 17-8. I primi 4' del secondo quarto seguono lo stesso copione: tanti errori, anche dopo tiri costruiti bene, e un calcistico 0-0 di parziale. Dopo 4'30" Noemi Duca segna il primo canestro del quarto, 19-8. Break di Pignieri, che con 4 punti consecutivi firma il massimo vantaggio, 25-12 a 2'41" dall'intervallo. Nel finale parzialino di Valdarda che ripristina il -9 del primo quarto: risultato alla pausa lunga 28-19. Al rientro in campo le ospiti hanno quel tanto che basta di energia in più per firmare un 3-0 che le riavvicina, 28-22, dopo 2'49" di gioco. Valdarda tocca anche il meno 4, 30-26, ma Eleonora Duca con 5 punti consecutivi, un gioco da tre e un appoggio da sotto, rimette tra le squadre i "soliti" 9 di margine, 35-26. All'ultima pausa la Ren-Auto è a +10, 42-32. Ancora tanti errori in avvio di ultima frazione: ritmo alto, ma poca precisione e Valdarda si riavvicina, 46-39 a 5'54" dalla fine. Dopo il necessario time-out di coach Rossi l'FBK trova però un ulteriore parzialino di 5-0 che rimette tutto in discussione, 46-44 con 4' da giocare. Noemi Duca e Novelli dalla lunetta, 2/2, restituiscono ossigeno ad una Ren-Auto in apnea, 50-44. Ultimi 2' di tensione e gioco piuttosto fisico tollerato dagli arbitri: Valdarda torna nuovamente a -4, ma Eleonora Duca con un canestro da rimbalzo d'attacco e Capucci in penetrazione firmano il +8, 54-46, che chiude la gara. Finisce 56-50. «La cosa che mi dispiace è che cerchiamo di dare visibilità al movimento femminile con settore giovanile e prima squadra per permettere alle ragazze di mettersi in mostra, poi giochiamo dei campionati che non esistono più dopo quattro giornate - commenta coach Rossi -. Non ho capito la decisione federale di annullare i playoff: questo ci costringe, di fatto, a giocare un campionato morto. E' una cosa inconcepibile: già è difficile tenere in piedi il movimento, ora cercheremo di trovare le motivazioni dentro di noi, perché senza i playoff non c'è più agonismo. Brave oggi tutte le squadre che giocano e spendono soldi per fare delle amichevoli: è una cosa corretta? Io non credo, era una decisione da prendere prima, non a campionato in corso. Potevano essere mesi utili per giocare partite con un buon livello di intensità, anche per le prime tre, che avrebbero permesso alle ragazze di crescere confrontandosi con avversarie di livello. Purtroppo non sarà così e dubito che riceveremo spiegazioni... Oggi comunque molto bene il primo quarto e in generale il primo tempo; nel secondo ci siamo fermate, abbiamo perso fluidità e sbagliato cose semplici. Brave loro a crederci, ma brave anche noi a ricompattarci e a vincere. Lo sforzo c'è stato, non era semplice, date le premesse e io sono contento». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 19 marzo, alle ore 20.30, per il match con il Basket Finale Emilia.

Pall.Scandiano vs REN-AUTO 75-70 (16-17; 13-21; 21-14; 25-18), giocata sabato 26/2. Scandiano: Fedolfi 17, Facchetti, Bini 12, Marino 6, Meglioli 2, Chiletti 10, Nail, Moglioli 4, Brevini 20, Balboni 4, Cisse. All. Piatti REN-AUTO: Novelli 24, Duca E. 12, Duca N. 21, Renzi, Borsetti, Capucci 5, Lazzarini 5, Tiraferri 3, Gambetti, Mescolini. All. Rossi Arbitri: Politi e Delrio Per la prima giornata di ritorno della poule promozione la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi è di scena sul difficile campo di Scandiano: come se non bastasse la trasferta impegnativa, le padrone di casa possono anche contare, cosa piuttosto inusuale a questo livello, su una piccola frangia di tifo organizzato che, oltre a rumoreggiare con trombette e megafoni, espone lo striscione "avete solo la piadina". Che non è comunque poco... Coach Rossi sceglie un quintetto composto da: Novelli, Lazzarini, Capucci e le gemelle Duca. Scandiano parte forte e si porta immediatamente sul 5-0; Eleonora Duca segna il primo canestro rosanero, 5-2. Le padrone di casa provano ad allungare a metà quarto quando doppiano la Ren-Auto e si portano sul 12-6, ma un canestro e un recupero di Asia Lazzarini consentono all'Happy di realizzare il parzialino di 4-0 che forza un time-out per le padrone di casa sul 12-10. A 1' dalla prima pausa un canestro di Novelli porta la Ren-Auto in vantaggio per la prima volta, 14-15. La frazione si chiude con le rosanero sempre avanti di 1, 16-17. Scandiano si riporta avanti in avvio di secondo quarto, ma la Ren-Auto è più in palla e trova il massimo vantaggio con tre triple consecutive di capitan Novelli, Lazzarini ed Eleonora Duca. A 4'30" dall'intervallo l'Happy è avanti di 9 sul 22-31. Scandiano segna, ma Eleonora Duca trova la quarta tripla in altrettante azioni offensive per il 24-34. E' ancora Eleonora Duca a fissare con un tiro libero il parziale con cui si chiude il primo tempo, 29-38. Gran primo tempo della Ren-Auto che segna tanto, difende bene e, soprattutto, trova continuità al tiro dalla lunga distanza con ben 4 triple realizzate nel solo secondo quarto. Al rientro in campo le padrone di casa trovano subito la tripla del -6, ma Tiraferri risponde subito con la stessa moneta, 32-41. 4-0 di Scandiano ed immediato time-out di coach Rossi, 36-41. La sospensione sortisce l'effetto sperato: 4 punti di Noemi Duca, il secondo canestro dopo un bel rimbalzo d'attacco, e un'altra tripla di Novelli valgono il nuovo +9, 41-50. La risposta di Scandiano non si fa attendere: parziale di 9-2 e partita nuovamente in equilibrio, 50-52. Due tiri liberi dopo una manciata di secondi nell'ultima frazione ristabiliscono la parità, 52-52 e poco dopo Scandiano trova il primo vantaggio dopo una vita grazie ad un tiro pesante, 55-52. Le padrone di casa provano a scappare e toccano il +8, 62-54, ma Capucci dalla lunetta accorcia con un 2/2, poi un recupero di Noemi Duca forza un antisportivo delle difesa. La penalità frutta un solo punto, ma serva alla Ren-Auto per rimettersi in moto. Di lì a poco un canestro di Noemi Duca ed una tripla di Novelli completano un parziale di 9-0 che consente il nuovo sorpasso, 64-66 a 3'50" dalla fine. Risposta immediata di Scandiano, sempre da dietro l'arco, e ri-sorpasso. 67-66. Ancora Novelli trova il pareggio a 1'30" dalla sirena, 69-69. Finale decisamente confuso: con 30" sul cronometro, 71-70, viene fischiato, sulla rimessa, un antisportivo quantomeno dubbio alla Ren-Auto, che è anche il quinto fallo di ELeonora Duca. Scandiano fa 1/2 e dall'altra parte l'Happy sbaglia il tiro del pareggio; altro fallo, altro 1/2 per le padrone di casa. Sul 73-70 con 14" da giocare la Ren-Auto avrebbe tempo per costruire un attacco, ma le rosanero, ormai esauste, perdono palla sulla rimessa e consegnano a Scandiano un altro paio di liberi che fissano il finale sul 75-70. «Scandiano è una signora squadra - attacca coach Rossi -, come dimostrano i risultati delle scorse partite: rimanere avanti per più di trenta minuti significa che in attacco abbiamo fatto una buona gara. Sono molto arrabbiato per l'antisportivo fischiato nel finale: magari avremmo perso ugualmente, le squadre però si stavano sacrificando sportivamente per riuscire a portare a casa il risultato e invece si decide con una fischiata... Purtroppo da quando è ripreso il campionato non abbiamo l'atteggiamento giusto in difesa e aggiungiamoci anche che non ci gira bene dal lato infortuni. Stasera Renzi non era in condizione e ha giocato pochissimo e Capucci è stata a lungo fuori per una botta all'occhio: con una rotazione a 6/7 una partita del genere non la vinci. Nel finale abbiamo sbagliato qualche scelta, ma ci sta, perché le ragazze erano esauste: piuttosto abbiamo sbagliato troppi liberi e, lo ripeto, abbiamo smarrito la nostra identità difensiva». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 5 marzo, alle ore 20.30, per il match con il Fiore Basket Valdarda. La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 5 marzo, alle ore 20.30, per il match con il Fiore Basket Valdarda.

REN-AUTO vs Magika Castel San Pietro 59-70 (12-16; 15-13; 14-20; 18-21), giocata sabato 19/2. REN-AUTO: Novelli 6, Duca E. 4, Duca N. 12, Riva, Renzi 6, Capucci 13, Castellani, Lazzarini 6, Tiraferri 8, Mescolini 2, Gambetti, Mongiusti 2. All. Rossi Magika: Caprara, Zarfaoui 9, Venturoli 4, Rosier 20, Zuffa, Parrinello 8, Dall'Aglio 12, Melandri 11, Bassi, Curti, D'Agnano 6. ALl. Martinelli Arbitri: Moro e Vaccarella Nel giorno del compleanno di coach Pier Filippo Rossi la Ren-Auto riceve la visita della capolista Castel San Pietro: una sfida dal pronostico chiuso che le rosanero devono affrontare senza Pignieri - dito rotto, ne avrà per parecchio - e Borsetti, ma che possono affrontare senza avere nulla da perdere. Coach Rossi sceglie un quintetto composto da: Novelli, Capucci, ex di turno, Renzi e le gemelle Duca. La Ren-Auto parte benissimo: Renzi segna il 2-0 ben trovata su un taglio profondo e Capucci di lì a poco mette la tripla del 5-0. La Magika si mette in partita col trio Melandri-Rosier-D'Agnano, ma le rosanero restano avanti fino al canestro di Capucci del 12-9. Negli ultimi minuti di frazione, però, l'attacco si inceppa e la Magika, con un parziale di 7-0, chiude avanti il quarto sul 12-16. Sembra l'inizio di un break, invece la Ren-Auto si ritrova e guidata da capitan Novelli rosicchia punto su punto. A 11" dall'intervallo coach Rossi chiama time-out per organizzare l'ultimo tiro del primo tempo: l'esecuzione è perfetta al punto che Tiraferri infila la tripla del -2, 27-29, praticamente sulla sirena. Un primo tempo decisamente ben giocato dalla Ren-Auto che colma il gap fisico con energia e voglia e si porta a casa il parziale del secondo quarto, 15-13. La ripresa inizia alla grande: 4 punti di Noemi Duca riportano avanti l'Happy Basket, 31-30. E' l'ultimo vantaggio della Ren-Auto, che continua comunque a giocare e rimane in scia ogni volta che la Magika prova a scappare. Al 30' il tabellone segna 41-49. L'ultima frazione segue lo stesso copione delle prime tre: la Magika trova un paio di parziali, ma la Ren-Auto riesce sempre e comunque a rimontare e a rimanere intorno ai 7 punti di svantaggio. Ed è un peccato che a 1'30" dalla fine, sul 55-62, gli arbitri prendano una topica evidente: Zarfaoui commette una nitida infrazione di palleggio accompagnato, che tuttavia non viene sanzionata; palla a Dall'Aglio che segna la tripla del -10, 55-65. Per carità, errore ininfluente nella sostanza, ma questa Ren-Auto aveva meritato sul campo di chiudere con uno scarto inferiore. Finisce 59-70. «Atteggiamento giusto, sono molto contento - commenta coach Rossi -. Siamo in un percorso di 12 partite tutte difficili, il nostro obiettivo è continuare a crescere: stiamo recuperando la forma, stiamo provando cose nuove in attacco e la zona in difesa. Stasera non ci è andata bene, ma la Magika è una squadra costruita per vincere il campionato con una fisicità importante. La squadra mi ha fatto comunque un bel regalo di compleanno perché nella sconfitta ha lottato fino alla fine: stiamo lavorando bene, dobbiamo cercare di arrivare preparate per vincere le partite alla nostra portata. Volevo provare a far giocare tutte ma non ci sono riuscito, ma le ragazze avranno altre possibilità. Avevo chiesto alla squadra delle cose, le hanno fatte e spero che vedremo presto i risultati anche sul tabellone». La Ren-Auto tornerà in campo a Scandiano (RE) sabato 26 febbraio, alle ore 20.30, per il match con la Pall.Scandiano 2012.

Libertas Forlì vs REN-AUTO 63-55 (14-12; 15-20; 21-11; 13-12), giocata sabato 12/2. Libertas: Guidi 6, Ragghianti, Vespignani 13, Bernabè 2, Montanari 2, Pieraccini 2, Chiabotto 22, Ronchi 2, Cedrini, Giorgetti 3, Balestra 7, Morsiani 4. All. Fantini REN-AUTO: Novelli 14, Duca E. 4, Pignieri 6, Duca N. 6, Renzi 8, Borsetti, Capucci 13, Lazzarini 1, Tiraferri 3, Gambetti, Mescolini. All. Rossi Arbitri: Pellegrini e Boudrika Nell'incontro valido per la sesta giornata di andata della poule playoff la Ren-Auto di coach Rossi è di scena a Forlì per il derby con la Libertas Rosa: in palio due punti pesanti in ottica playoff. La Ren-Auto recupera capitan Novelli e le gemelle Duca. Novelli, Lazzarini, Pignieri, Capucci e Noemi Duca è il quintetto di partenza scelto da coach Rossi. Asia Lazzarini con un 1/2 dalla lunetta segna il primo punto della gara, dopo 1'30" di gioco; le padrone di casa rispondono subito con la tripla del 3-1. Primi 4' in sostanziale equilibrio: Noemi Duca recupera un pallone in attacco e trova l'appoggio del 5-5. La Ren-Auto fatica molto a rimbalzo difensivo e concede troppe seconde occasioni alla Libertas che tuttavia non capitalizza appieno: 11-7 con 4' da giocare nella frazione. Gli ultimi minuti del quarto sono molto confusi, entrambe le squadre collezionano palle perse ed errori al tiro e così il match rimane in equilibrio. Al primo intervallo la Libertas è avanti sul 14-12. Un bel canestro di Renzi ad inizio secondo quarto riporta il punteggio in parità, 14-14. A 7'40" dalla pausa lunga Pignieri trova la tripla del 14-17 e subito dopo, grazie ad un recupero a centrocampo, un contropiede condotto da Lazzarini e finalizzato da Noemi Duca consente alla Ren-Auto di allungare a 7-0 il parziale, 14-19. La risposta di Forlì è immediata: controparziale di 7-0 e nuovo vantaggio per le padrone di casa, 21-19. Pignieri con un canestro di forza, che probabilmente meritava anche un fischio a favore, segna il nuovo pareggio, 21-21. La Ren-Auto ritrova il vantaggio grazie ad una bella giocata di Capucci che attacca il canestro su un cambio difensivo, segna, subisce fallo e aggiunge il libero del 25-26. Break rosanero con Novelli che fa 1/2 dalla lunetta, poi trova un canestro difficile in traffico dentro l'area, 25-29 con 1'30" sul cronometro. Un altro gioco da tre punti di Capucci sul finale respinge il tentativo di riavvicinamento della Libertas: il primo tempo finisce sul 29-32. Il risultato è la giusta conseguenza del bel secondo quarto della Ren-Auto, attenta in difesa e fluida in attacco. Al ritorno in campo la Libertas prova a prendere l'inerzia del match: l'Happy difende bene, ma le padrone di casa sono brave e pazienti e trovano due canestri, tra cui una tripla dell'ex Vespignani, sulla sirena dei 24", 34-32. Noemi Duca con un tiro in svitamento dal gomito realizza il canestro dell'ennesimo pareggio, 34-34. Quando Forlì passa a difendere a zona 3-2 la Ren-Auto riesce a costruire alcune buoni tiri che però non entrano; la Libertas ne approfitta e si riporta a +6 con due triple consecutive. Provvidenzialmente anche Tiraferri segna dai 6.25, ma le padrone di casa replicano nuovamente, 43-37 a 3' dall'ultima pausa. Renzi con quattro punti in fila prova a tenere a contatto la Ren-Auto, ma la Libertas è caldissima da tre e tocca il +9 sul 50-41. Due liberi di Capucci fissano il punteggio a fine terzo quarto sul 50-43. La Libertas parte forte nel quarto quarto e allunga sul 54-43, ma una tripla di Novelli riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra, 54-46. Le squadre cominciano ad accusare la stanchezza e attaccano all'arma bianca: a trarne maggior vantaggio è ovviamente Forlì che può permettersi di non avere fretta. A metà quarto la Libertas è avanti di 11 sul 58-47. La Ren-Auto sembra spacciata, ma è ancora capitan Novelli a suonare la carica: due recuperi forzati dalla difesa valgono altrettanti contropiedi vincenti per la n.4 rosanero, 58-51. Renzi, brava a trovare posizione profonda, appoggia il canestro del 58-53 e tiene aperto il match. Quando però Forlì trova la tripla del definitivo 63-55 a 40" dalla fine sulla partita cala il sipario. «Partita decisa nel terzo quarto - commenta coach Rossi -: complimenti a Forlì che ha tirato con percentuali molto buone e ha scavato un divario che non siamo riusciti a ricucire. In questo momento non siamo in condizione di esprimere la nostra miglior pallacanestro: dobbiamo correre e difendere forte, ma per ora non ce la facciamo e la squadra è un po' bloccata. Lo sapevamo, ma non deve essere un alibi, dobbiamo rimanere tranquille e lavorare per recuperare la condizione, perché incontreremo squadre forti o molto forti e, se vogliamo dare loro del filo da torcere e offrire un buono spettacolo, dobbiamo giocare un'altra pallacanestro. Stasera la difesa non ha funzionato e abbiamo concesso troppi rimbalzi d'attacco; nel primo tempo avevamo fiato e probabilmente, se non avessimo concesso così tanti rimbalzi offensivi, avremmo avuto un margine maggiore. Cercheremo di fare meglio nella partita di ritorno». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 19 febbraio, alle ore 20.30, per il match con la Magika Castel San Pietro.

REN-AUTO vs Puianello Basket Team, 41-65 (10-17; 6-16; 12-10; 13-22), giocata sabato 5/2. REN-AUTO: Pratelli 2, Pignieri 11, Riva, Renzi 2, Borsetti 2, Capucci 1, Castellani, Lazzarini 3, Tiraferri 10, Mescolini, Gambetti 2, Mongiusti 8. All. Rossi Puianello: Oppo 10, Rozenberga 13, Manzini 9, Luppi, Pignagnoli, Albertini 3, Moretti 6, Martini 11, Raiola 4, Torelli 6, Fontanini 3, Graffagnino. All. Giroldi Arbitri: Cieri e Gaudenzi La Ren-Auto torna finalmente in campo per la poule playoff dopo quattro giornate di rinvio decise dalla FIP per far fronte all'emergenza covid: di fatto, dunque, la partita con il Puianello Basket Team, pur essendo la prima gara ufficiale, è valida per la quinta giornata di andata. Le ospiti sono una delle squadre a punteggio pieno del girone, puntano dichiaratamente alla promozione, sono esperte e molto fisiche e possono schierare giocatrici con un passato importante in A2 come Manzini, o addirittura dal profilo internazionale come la lettone Rozenberga. Coach Rossi, dal canto suo, deve rinunciare oltre che a Madonna - sulla via del recupero - alle gemelle Duca in quarantena covid e a capitan Novelli in attesa della visita medica per il "return to play". La partita, che sarebbe stata ostica anche al completo, diventa così un'occasione per dare minuti importanti alle tante under a referto e per valutare la condizione fisica delle disponibili. Coach Rossi sceglie un quintetto composto da Mescolini, Capucci, Lazzarini, Pignieri e Renzi. L'inizio di Puianello è perentorio: le ospiti piazzano subito un parziale di 8-0 foriero di cattivi presagi. E invece la Ren-Auto reagisce immediatamente e, guidata da Pignieri, per l'occasione capitano, imbastisce un controparziale di 7-0 che riequilibra il match. Nel giro di pochi minuti le rosanero trovano anche l'unico vantaggio della gara, grazie a due tiri liberi di Tiraferri, 10-9. Puianello si rimette in moto e con un nuovo allungo chiude avanti di sette il primo quarto, 10-17. La seconda frazione è la meno equilibrata, ma regala i primi 4 punti senior della 2005 Greta Mongiusti. Si va all'intervallo sul 16-33. Il divario, giusto nella sostanza, è probabilmente troppo severo nella forma, ma d'altra parte l'Happy commette tanti errori di inesperienza in attacco e così l'ottima intensità difensiva non è sufficiente per rimanere più a contatto. Il secondo tempo segue praticamente lo stesso canovaccio: la Ren-Auto torna al massimo a -12 con una tripla di Tiraferri a metà terzo quarto e si gode qualche buona giocata, ma senza impensierire realmente Puianello. Il primo canestro senior della 2006 Pratelli chiude una gara che porta comunque solo applausi all'Happy Basket. Da sottolineare che in più occasioni coach Rossi ha schierato un quintetto U17 con una fuoriquota, una bella soddisfazione per le giovanissime rosanero e per una società che basa il proprio lavoro sullo sviluppo del settore giovanile. Finisce 41-65. «Era importante per tutto il movimento ricominciare a giocare - commenta coach Rossi -, perché gli ultimi due mesi sono stati difficilissimi. Il risultato non è positivo, ma abbiamo giocato in completa emergenza contro una signora squadra e sono orgoglioso di come le ragazze sono state in campo. Il nostro obiettivo è far crescere il settore giovanile, tutte hanno giocato e si sono battute al massimo. Adesso dobbiamo recuperare le assenti e la miglior condizione per provare ad agganciare i playoff, che sarebbero il giusto premio per quello che la squadra sta facendo». La Ren-Auto tornerà in campo a Forlì sabato 12 febbraio, alle ore 20.45, per il match con la Libertas Rosa.