Serie B

REN-AUTO vs Basket Girls Ancona 59-62 (15-22; 14-14; 14-13; 16-13), giocata sabato 6/11 REN-AUTO: Novelli 14, Madonna, Duca E. 15, Pignieri 2, Duca N. 12, Renzi 4, Borsetti, Capucci 5, Lazzarini 7, Tiraferri, Mescolini. All. Rossi Basket Girls: Pierdicca 8, Baldetti, Bimbova, Garcia L. 8, Mataloni 11, Marinelli 6, Mandolesi 2, Pelliccetti 2, Yusuf 12, Maroglio 13, Garcia V.. All. Castorina Arbitri: Forconi e Cieri Nella storica cornice del Palasport Flaminio - Carim indisponibile per un problema tecnico - la Ren-Auto ospita Ancona in un confronto che vale il primato e che nel recente passato ha sempre regalato emozioni. Coach Rossi parte con un quintetto composto da Novelli, Capucci, Pignieri e le gemelle Duca. Proprio Eleonora Duca segna il primo canestro dell'incontro ed è l'unica fiammata di una Ren-Auto che per metà quarto abbondante fatica a prendere ritmo, tanto più che con Madonna e Renzi acciaccate la rotazione è davvero corta. Ancona è molto fisica, sfrutta bene i mismatch a favore per giocare profondo e trovare tripla aperte sui ribaltamenti: a 2' dal primo intervallo le ospiti raggiungono il massimo vantaggio, +11 sul 12-23. Messa alle corde la Ren-Auto reagisce e, prima riduce lo svantaggio e chiude il quarto sul 15-22, poi accelera e pareggia con un canestro di Eleonora Duca, 27-27, poco dopo la metà del secondo quarto. Il finale di frazione è però nuovamente biancorosso e si va così al riposo lungo sul 29-36. Al ritorno in campo le squadre giocano a ritmi più bassi ed il match si mantiene in equilibrio: quando Ancona prova ad allungare la Ren-Auto puntualmente si ritrova e ricuce il margine. All'ultimo intervallo sono 6 i punti di divario tra le squadre, 43-49. L'ultima frazione è di marca decisamente rosanero: la Ren-Auto trova energie impensabili e rialza il ritmo, stringendo benissimo in difesa contro le lunghe avversarie, e con 4 punti consecutivi di Noemi Duca passa in vantaggio per la prima volta dopo il 2-0 sul 53-52. Ancona torna avanti, ma una tripla di Eleonora Duca ripristina la parità sul 56-56 ed è nuovamente la gemella Noemi, un paio di azioni più tardi, a segnare il canestro del 59-56. La Ren-Auto ha anche il possesso per il +5, ma il tiro di Noemi Duca gira sul ferro ed esce. Dall'altra parte Ancona non segna più su azione, ma è glaciale dalla lunetta e con un 6/6 decisivo si porta avanti di 3, 59-62 con 8" da giocare. La Ren-Auto prova a costruire un tiro da tre per forzare l'overtime, ma la tripla di Capucci da posizione impossibile va corta. La partita, bellissima, sarebbe finita, ma sul tiro di Capucci il capitano di Ancona Piedicca sferra una gomitata volontaria ad Eleonora Duca, che rimane a terra dolorante. Al suono della sirena la tensione è alle stelle: mentre si prestano i soccorsi all'ala rosanero, portata successivamente al pronto soccorso per accertamenti, squadre e staff in campo discutono animatamente, benché in maniera assolutamente civile. Alla fine arrivano le scuse da parte di coach Castorina e anche quelle non troppo spontanee di Pierdicca. Un'appendice che rovina un partita davvero bella e che speriamo non abbia conseguenze per Eleonora. «L'episodio finale è incommentabile - attacca coach Rossi -, cose del genere non si dovrebbero mai vedere su un campo di gioco. Per quanto riguarda la gara, sono contento della prestazione perché abbiamo giocato alla pari con una squadra molto forte e alla fine abbiamo pagato il brutto approccio con un'intensità non adeguata nel primo quarto. Le ragazze sono state bravissime a rimetterla in piedi e un paio di tiri sfortunati nel momento decisivo non ci hanno permesso di portarla a casa. E brave due volte perché stasera avevamo parecchi acciacchi e chi è stato in campo ha dato davvero il massimo». La Ren-Auto tornerà in campo a Senigallia sabato 13 novembre, alle ore 19.00, per il match con il Basket 2000.

Classe 1939, Paolo Piraccini è un pilastro dell'Happy Basket che proprio grazie a lui circa vent'anni fa si stampò sulle canotte il marchio Ren-Auto per non toglierlo più. Ridurre tuttavia la presenza di Paolo e, successivamente, quella dei figli Silvia e Giovanni al ruolo di sponsor è del tutto sbagliato: lasciate le redini dell'impresa di famiglia, infatti, Paolo è diventato consigliere di Happy Basket e la passione lo ha portato a coinvolgersi anche in maniera attiva, al punto da accompagnare spesso e volentieri la squadra in trasferta. Una passione, quella per il basket, nata da adolescente. «Non ho mai giocato, ma a Cesena, dove sono nato, mio padre è stato il primo referente F.I.P.(Federazione Italiana Pallacanestro) del dopoguerra, organizzava tornei e corsi per allenatori ed arbitri. Mi sono subito innamorato della pallacanestro: avrò avuto 13/14 anni e quando c'era la partita del pomeriggio, si giocava al campo in cemento del circolo tennis, prima vendevo con gli amici palloncini e bibite, poi facevo lo speaker durante la gara». E come è nato il rapporto con Happy Basket? «Ho incominciato a vendere auto nel '64, poi, una ventina di anni fa ho conosciuto Azzolini, il precedente sponsor. E' stato lui a chiedermi se potevo essere interessato a subentrargli e per me è stato facile dirgli di sì. Ho conosciuto il Presidente Piomboni, con cui poi ho stretto una solida amicizia, solo successivamente. E' un'esperienza estremamente positiva, che mi ha coinvolto molto di più ultimamente, prima lavoravo troppo: quando posso guido il pulmino della squadra per le trasferte, faccio il tifo, mi arrabbio, ma non sono un tipo focoso, mi trattengo». E i figli? «Ho cercato di coinvolgerli e sono contento che proseguano adesso che dirigono loro l'azienda. Temevo, visto il momento, che avrebbero mollato, invece no ci tengono quanto me, perché condividono il valore sociale di Happy Basket. La cosa più importante è che società come la nostra offrono un ambiente sano: sono basilari per la crescita delle ragazze e ringrazio i genitori, perché seguono le figlie, si impegnano in prima persona e ci aiutano a portare avanti questo progetto». Una delle cose a cui tieni di più è la tua appartenenza al corpo degli Alpini. «Sì, ho fatto il servizio militare come Artigliere da Montagna. L'esperienza della vita in montagna è stata un'esperienza difficile, ma in grado di forgiarti in maniera positiva. Si impara ad ubbidire ai superiori, a condividere la fatica, a collaborale con la tua squadra. Quando si ritorna a casa nella vita civile si rimane molto legati al Corpo degli Alpini, tant'è che la nostra Associazione conta 330mila iscritti, è la più grande Associazione d’Arma al mondo. Gli Alpini rimangono uniti e solidali: abbiamo bisogno di spenderci per il prossimo, la Protezione Civile è nata sulla base della Protezione Civile degli Alpini». A tal proposito aspettiamo maggio. «Stiamo organizzando a Rimini l’Adunata Nazionale dal 5 all'8 maggio 2022, dopo due anni di rimandi causa covid. Nel salone Ren-Auto abbiamo un cannone originale di progettazione e costruzione italiana adottato fino al 1942 che è in attesa di essere esposto durante l’Adunata e che, come quello attuale veniva portato in montagna per le esercitazioni, smontato e someggiato, aiutandosi a vicenda: dove non arrivavano nemmeno i muli arrivava l'Artigliere Alpino. Il giovedì apriremo la manifestazione allo stadio "Romeo Neri" con una festa inaugurale in stile Olimpiadi, con parate e spettacoli di vario genere. Inviteremo tutti i gruppi sportivi, inclusa, naturalmente, Happy Basket!».

Porto San Giorgio vs REN-AUTO 40-66 (12-17; 12-22; 8-12; 8-15), giocata sabato 23/10 PSG: Ruggeri, Induti 6, Medori, Forò, Baracaglia 1, Andreacci 9, Nardoni, Gianangeli 6, Giammarini, Lattanzi 3, Principi 2, Nociaro 13. All. Faciarà REN-AUTO: Novelli 6, Madonna 10, Duca E. 14, Pignieri 5, Duca N. 12, Renzi 6, Borsetti 3, Capucci 3, Lazzarini 5, Gambetti 2. All. Rossi Arbitri: Beltrami e Palmieri Dopo il turno di riposo alla prima giornata la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi fa il suo esordio stagionale in quel di Porto San Giorgio: le padrone di casa arrivano dagli 85 punti rifilati a Pesaro la settimana scorsa, fatto che porta ad identificare l'intensità difensiva come probabile chiave della gara. Da questo punto di vista l'Happy non ha mai difettato negli ultimi anni e la gara conferma quest'ottima inclinazione. Coach Rossi parte con un quintetto composto da Novelli, Capucci, Pignieri e le gemelle Eleonora e Noemi Duca. Dopo 5' di equilibrio, sono proprio le gemelle Duca a propiziare il primo allungo che vale il +5, 12-17, a fine primo quarto. L'affondo si concretizza nettamente nel secondo quarto e questa volta sono le due novità del roster, la rientrante Laura Renzi e la "rookie" Fabiola Madonna, a condurre l'attacco. Al riposo lungo la Ren-Auto è in controllo sul 24-39. Porto San Giorgio, squadra giovanissima, prova a rientrare ad inizio terzo quarto e tocca il -9, 41-32, ma le rosanero reagiscono immediatamente e piazzano un parziale di 10-0 che fissa il punteggio al 30' sul 32-51 e che di fatto chiude la partita. Nonostante il margine di sicurezza la difesa continua a lavorare anche nell'ultimo quarto e il primo successo della stagione è cosa fatta. Finisce 40-66. «Sono molto contento, è una vittoria importantissima - spiega coach Rossi -, avevo visto Porto San Giorgio a Pesaro e per questo in settimana avevamo preparato alcune cose. Complimenti comunque a loro, hanno un gruppo giovanissimo che include U17 che giocano minuti importanti. Quanto a noi, abbiamo difeso come sappiamo, queste ragazze dietro si impegnano sempre al massimo. In attacco abbiamo fatto un po' di confusione, ma alla squadra dico sempre che se impareremo a credere di più nei nostri mezzi potremo toglierci delle soddisfazioni. Sono molto soddisfatto delle risposte avute da ciascuna, tanto più che Noemi Duca è uscita ad inizio terzo quarto per una botta e non è più rientrata ed anche Capucci è stata condizionata da un colpo all'occhio; Madonna all'esordio ha sbagliato pochissimo e giocato un'ottima gara. Ci tengo a spendere due parole per Laura Renzi, una ragazza speciale: ha passato un anno e mezzo difficile, era al rientro ed è stata probabilmente la migliore in campo». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 30 ottobre, alle ore 20.30, per il match con l'Olimpia Pesaro.

Si è tenuta oggi nei padiglioni di Ren-Auto Piraccini la presentazione di roster e staff tecnico della formazione di Serie B dell'Happy Basket per la stagione 2021/2022. E' l'inizio di un nuovo percorso, suggellato dalla collaborazione con RBR, collaborazione mirata a non disperdere risorse sul territorio e, conseguentemente, a fornire un vivaio più ampio per la prima squadra Ren-Auto. Il presidente Giampaolo Piomboni ha ricordato nel suo discorso 25 anni di storia e ringraziato tutte le persone che fanno e hanno fatto parte dell'universo Happy Basket, in particolare la famiglia Piraccini che, prima con Paolo poi con i figli Giovanni e Silvia, non si è limitata negli ultimi venti anni a sponsorizzare la squadra, ma ne è diventata parte integrante. Senza Ren-Auto non esisterebbe Happy Basket. Durante la presentazione, trasmessa in diretta facebook da Roberto Bonfantini per Icaro Sport, si sono avvicendati al microfono Giovanni Piraccini, per fare gli onori di casa, coach Pier Filippo Rossi, che ha illustrato presente e futuro di Serie B e settore giovanile, e coach Andrea Maghelli, al suo esordio nel mondo della pallacanestro femminile. Una giornata di festa che anticipa l'esordio della Ren-Auto nel primo campionato dell'era covid in cui sarà consentita la riapertura degli impianti al pubblico: stante una capienza consentita del 60%, la palestra Carim potrà ospitare 120 spettatori. Non ci resta che aspettare sabato prossimo, FORZA HAPPY!

Rimini Happy Basket è lieta di annunciare di aver aggiunto al proprio staff, in veste di assistente allenatore della Ren-Auto, coach Andrea Maghelli. Maghelli, classe '71, alla prima esperienza nella pallacanestro femminile, comincia ad allenare nella sua Brindisi; nella stagione 2001/2002 arriva a Rimini come assistente di coach Franco Ciani ai Crabs. Per ben nove anni allena in Austria, prima i Traiskirchen Lions, poi il BC Vienna con cui vince il campionato nella stagione 2014/2015. Tornato a Rimini è coach dei Crabs in seria B nel 2014 e dal 2016 al 2018. Nel luglio 2021 è diventato allenatore della nazione della Repubblica di San Marino. «La pallacanestro femminile per me è un'assoluta novità - spiega coach Maghelli -: sono sicuro, dopo le prime settimane di lavoro, che sarà un'esperienza divertente e stimolante con sfaccettature molto interessanti. Quando si è presentata questa opportunità mi sono confrontato con coach Rossi su tutti gli aspetti: è un amico, sono pronto a dare una mano e a fare quello che servirà per aiutare la squadra a crescere e migliorare». «Conosco Andrea da tempo, mi ha anche allenato alcuni anni fa nei Crabs - sono le parole di coach Pier Filippo Rossi -: è una persona di cui mi fido e, soprattutto, è un Allenatore Nazionale con esperienza a buonissimi livelli sia in Italia che all'estero. Non potendo investire sul roster, con lui abbiamo comunque aggiunto grande valore tecnico per valorizzare ulteriormente le nostre giocatrici e averlo in panchina è una condivisione formativa anche per me».

REN-AUTO vs Thunder Matelica 46-63 (19-13; 7-22; 9-12; 11-16), giocata sabato 12/6. REN-AUTO: Novelli 5, La Forgia 14, Duca E. 6, Pignieri 2, Duca N. 4, Farinello, Borsetti, Capucci 11, Castellani, Lazzarini 2, Tiraferri, Gambetti 2. All. Rossi Matelica: Zito 5, Nociaro 2, Stronati 5, Sbai 6, Takrou 8, Ridolfi, Gramaccioni 4, Gonzales 18, Zamparini 3, Ceccarelli, Franciolini 6, Offor 6. All. Cutugno. Arbitri: Cieri e Gaudenzi Ultima partita in casa della stagione per la Ren-Auto che ospita alla Carim, in una serata caldissima, le Thunder Matelica, seconda forza del campionato. Coach Pier Filippo Rossi opta per un quintetto composto da: Novelli, La Forgia, Capucci, Pignieri e Noemi Duca. Inizio di gara spumeggiante: Novelli segna subito dal mezz'angolo e Matelica replica immediatamente dalla stessa posizione; ribaltamento di fronte e canestro di Capucci per il 4-2. Le belle giocate fioccano da una parte e dall'altra con le squadre che corrono senza risparmiarsi, nonostante il clima torrido: a metà quarto la Ren-Auto è avanti 11-10. A 1'52" dalla prima pausa Matelica trova il pareggio con un tripla, 13-13, ma Capucci con un gioco da tre punti ristabilisce le distanze, 16-13. Ancora Capucci con una gran tripla fissa il primo parziale, 19-13 alla prima pausa. Dopo 2' di siccità Noemi Duca segna il primo canestro del secondo quarto, quello del nuovo massimo vantaggio, 21-13. Matelica si riavvicina e dimezza lo svantaggio a metà quarto, 24-20. Le ospiti sono decisamente più in palla in questa fase e, dopo aver pareggiato, trovano con un gioco da tre punti di Gonzales il primo vantaggio della partita, 24-27 a 2' dall'intervallo. Eleonora Duca con un bel canestro in penetrazione riavvicina l'Happy, ma poi il finale di frazione è tutto targato Thunder e le ospiti chiudono il primo tempo avanti di 9 sul 26-35. Nota statistica: Matelica commette il primo e unico fallo del secondo quarto a 35" dalla fine, andando a sporcare uno zero alla voce falli quantomeno inusuale. L'inizio del terzo quarto ricalca esattamente quello del secondo: oltre 2' senza segnare, poi le Thunder trovano il +11, subito controbattuto da un gioco da tre punti di Capucci, 29-37. L'inerzia resta comunque saldamente in mano a Matelica che allunga ulteriormente e chiude la frazione sul 35-47. L'ultimo quarto sembra nettamente indirizzato, al punto che le Thunder toccano il +18, ma la Ren-Auto non ci sta e torna anche a -11 col possesso per scendere sotto la doppia cifra di scarto; l'occasione sfuma e così le ospiti riallungano e chiudono sul 46-63. «Abbiamo giocato contro una buonissima squadra, forse la migliore del girone - commenta coach Rossi -, che può contare su una giocatrice (Gonzales) che non c'entra niente con questa categoria. Le prime avvisaglie di un calo le avevamo già avute a Pesaro dopo la "sbornia" data dalle vittorie con Senigallia e Ancona e ci sta: le ragazze hanno dato tutto e ad obiettivo raggiunto non è facile mantenere l'intensità. Abbiamo comunque fatto 15' minuti di buon gioco e sono contento di aver fatto giocare anche le più giovani che ci hanno dato una mano per tutta la stagione, soprattutto in allenamento, e che saranno il futuro di questa squadra. Mi dispiace di non aver fatto una partita migliore per l'ultima in casa: andiamo a giocarci l'ultima a Senigallia, ma già pensando al lavoro da fare per la prossima stagione». La Ren-Auto tornerà in campo a Senigallia sabato 19 giugno, alle ore 18.00, per la gara con il Basket 2000.

Olimpia Pesaro vs REN-AUTO 68-64 (24-19; 14-8; 11-22; 19-15), giocata sabato 5/6. Olimpia: Pastore, Canossini 6, Barulli 12, Gjinaj, Donati, Pelizzari, Pentucci 28, Cecchini 11, Cancellieri 6, Giulianelli 2, Canestrari 3. All. Spagnoli. REN-AUTO: Novelli 8, La Forgia 9, Duca E. 8, Pignieri 11, Duca N. 5, Farinello 4, Borsetti 2, Capucci 17, Castellani, Lazzarini, Tiraferri, Gambetti. All. Rossi Arbitri: Scaramellini e Di Pinto. Per la terzultima giornata del campionato di Serie B la Ren-Auto è di scena a Pesaro, ospite dell'Olimpia, alla ricerca dei punti che le permetterebbero di consolidare un sorprendente quarto posto in classifica. Coach Pier Filippo Rossi sceglie come starting five: Novelli, Capucci, Pignieri, Eleonora e Noemi Duca. Dopo la palla a due è l'Olimpia a partire meglio, grazie soprattutto ad una notevole precisione nel tiro da fuori: a metà primo quarto le padrone di casa toccano il massimo vantaggio sull'11-6. Le rotazioni, ed in particolare gli ingressi di Borsetti e La Forgia, danno nuova linfa in attacco alle rosanero che colmano il gap e costringono Pesaro al time-out sul 17-17 a 2'20" dalla prima pausa. La sospensione sortisce l'effetto sperato al punto che le padrone di casa, sempre impeccabili da fuori, confezionano un parziale di 7-2 e chiudono un'offensivamente frizzante prima frazione sul 24-19. In apertura di secondo quarto l'Olimpia trova il massimo vantaggio con un tiro "quasi" da tre, 26-19. La Ren-Auto si riavvicina sul 28-22, ma un nuovo parziale delle padrone di casa mette tra le squadre 10 punti di differenza, 32-22: l'attacco ha le polveri bagnate e segnare diventa difficilissimo e dall'altra parte Pesaro, pur meno precisa nel tiro da fuori rispetto al primo quarto, ha molto più ritmo. Negli ultimi 2' l'Happy ha la possibilità di rosicchiare qualche punto, ma non affonda il colpo e subisce addirittura allo scadere la tripla del -11 da otto metri: al riposo lungo l'Olimpia è avanti 38-27. Al ritorno in campo la Ren-Auto ha tutt'altra verve: 7-1 di parziale immediato per il -5, 39-34. L'inerzia è cambiata e poco a poco le rosanero colmano il divario: una tripla di La Forgia vale il pareggio, 43-43, a 4'20" dall'ultima pausa, a meno di 2' Novelli firma il vantaggio e Pignieri addirittura il più quattro, 45-49. Sulla sirena l'Olimpia trova il canestro del pareggio e il terzo quarto si chiude sul 49-49. Complice, probabilmente, la stanchezza gli attacchi perdono di efficacia ad inizio quarto quarto: l'Olimpia è di quel tanto più precisa da portarsi avanti di quattro, 55-51, a 6' dalla sirena. Due tiri liberi tengono le padrone di casa avanti di 5, 62-57, a 2'30" dalla fine; la Ren-Auto prova a riavvicinarsi ma pecca di lucidità, si fa fischiare prima un tecnico, poi un antisportivo e concede così all'Olimpia i liberi che sigillano il risultato. Vince Pesaro 68-64. «Tanti complimenti a Pesaro - attacca coach Rossi -, perché è giusto fare i complimenti alle avversarie quando giocano bene. 40 punti in un tempo non li avevamo mai presi, tanto di cappello a Pesaro, ma ritmo ed intensità non adeguati da parte nostra. Non credo che i due fischi finali abbiano condizionato il risultato. Nel terzo quarto eravamo anche andate aventi, ma oggi abbiamo commesso errori che nelle ultime due settimane non avevamo commesso e la difesa non ha funzionato. In attacco abbiamo fatto il nostro, ma dietro oggi non c'eravamo e loro erano molto più motivate, peccato». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 12 giugno, alle ore 20.30, per la gara con le Thunder Matelica.

REN-AUTO vs Basket Girls Ancona 59-56 (13-13; 11-20; 12-11; 23-12), giocata sabato 29/5. REN-AUTO: Novelli 8, La Forgia 4, Duca E. 6, Pignieri 10, Duca N. 8, Farinello 3, Borsetti 8, Capucci 9, Castellani, Lazzarini 3, Tiraferri, Gambetti. All. Rossi Basket Girls: Pierdicca 4, Garcia Leon 10, D'Amico, Albanelli 14, Pallotta, Koshanin, Palmieri 5, Marinelli 3, Lattanzi, Yusuf 11, Maroglio 9, Borghetti. All. Castorina Arbitri: Pellegrini e Boudrika Per la prima giornata del girone di ritorno della seconda fase di campionato la Re-Auto ospita sul campo della Carim l'imbattuta capolista Ancona, in quella che si preannuncia come una gara estremamente difficile ma con pochissimo da perdere. Coach Pier Filippo Rossi parte con lo starting five atteso: Novelli, Capucci, Pignieri, Eleonora e Noemi Duca. Dopo 3' solo qualche passaggio in lunetta ha smosso il punteggio: 3-2, grazie ad un 2/2 di Borsetti. Il primo canestro dal campo della partita, firmato da Noemi Dica, dà alla Ren-Auto un possesso pieno di vantaggio, 5-2. A 5'32" le rosanero toccano il massimo vantaggio, 8-4, con un libero ancora di Noemi Duca. La partita sale di intensità e gli attacchi perdono di efficacia, il ritmo tuttavia rimane sostenuto e lo spettacolo gradevole. Ancona pareggia sull'11-11 e la frazione si chiude in parità con un botta e risposta, 13-13. Il primo canestro del secondo quarto lo segna Ancona ed è quello del vantaggio, 13-15; la tripla di Farinello sul successivo attacco, però, vale il nuovo +1, 16-15. Le Basket Girls cominciano allora a giocare profondo per le lunghe per sfruttare l'evidente superiorità fisica e i risultati sono immediati: le ospiti segnano e quando sbagliano si guadagnano secondi tiri, catturando parecchi rimbalzi d'attacco, 16-22 per il massimo vantaggio. Due giocate consecutive di Novelli riducono a due punti il gap a metà frazione, 20-22. La Ren-Auto difende bene, ma non può che subire la fisicità di Ancona, che consolida il vantaggio sempre grazie alle seconde opportunità e trova il +10 a 1'20" dall'intervallo grazie ad una tripla dall'angolo. Una bella sospensione dal gomito sinistro di Eleonora Duca fissa il punteggio del primo tempo sul 24-33. Nella prima metà di terzo quarto non cambia sostanzialmente nulla: ritmo alto , tanti errori e scarto invariato, 29-38. Improvvisamente, però, gli attacchi si accendono e si vedono bei canestri da una parte e dall'altra: a 3' dall'ultima pausa una tripla di Lazzarini dall'angolo riporta la Ren-Auto a -4, 35-39. Ancona reagisce e con un nuovo mini-allungo chiude la frazione sopra di 8, 36-44. La Ren-Auto torna in campo con grande energia e costruisce in 1'20" un parziale di 7-0 che riapre completamente la partita, 43-44. La difesa è la chiave della rimonta: Ancona resta a secco per oltre 4', grazie all'aggressività delle rosanero. A 5'42" dalla fine Novelli dal mezz' angolo trova la sospensione del vantaggio, 45-44. 5-0 immediato delle Basket Girls, ma risposta da tre di Pignieri per il 48-49: è una partita bellissima! Gran giocata di Capucci e nuovo vantaggio rosanero con 3'35" da giocare, 50-49. Ancona pareggia, ma un'altra magia di Capucci che fa saltare due avversarie e una transizione perfettamente conclusa da La Forgia danno alla Ren-Auto due possessi di margine, 54-50 a 2' dalla sirena. Finale al cardiopalmo: Ancona torna a -2 e, dopo un errore Happy, ha il possesso del vantaggio, ma la tripla dall'angolo va corta; rimbalzo rosanero e fallo su Capucci che fa 2/2 dalla lunetta a 17" dalla fine. Nuovo errore delle ospiti e nuovo fallo, questa volta su Novelli, che costa anche un tecnico alla panchina marchigiana; la capitana della Ren-Auto segna dalla lunetta il libero che mette tra le due squadre 5 punti, 59-54 con soli 7" da giocare. A nulla vale l'ultimo canestro delle Basket Girls: finisce 59-56 e per una Ren-Auto ai limiti della perfezione è festa grande. Per Ancona è la prima sconfitta della stagione. «Il primo tempo la confusione in difesa e la poca fluidità in attacco sono stati colpa mia - attacca coach Rossi -, perché con la leggerezza di chi ha una classifica tranquilla abbiamo provato cose nuove che non andavano fatte. Ho chiesto durante l'intervallo di giocare con durezza e intensità e la risposta è stata incredibile, tanto più se si considera che Ancona era imbattuta e non perde dall'anno scorso. Per la società, per me e per le ragazze è un grande orgoglio: avevo chiesto alla squadra di provare a fare uno scherzetto perché ce lo meritavamo; sembrava persa, invece tutte, dalla prima all'ultima hanno dato un contributo fondamentale per ribaltare la partita e ottenere questa grande vittoria». La Ren-Auto tornerà in campo a Pesaro sabato 5 giugno, alle ore 18.00, per la gara con l'Olimpia Basket.

REN-AUTO vs Basket 2000 Senigallia 63-59 (21-12; 15-17; 11-15; 16-15), giocata sabato 22/5. REN-AUTO: Novelli 19, La Forgia 4, Duca E. 10, Pignieri 9, Duca N. 3, Farinello, Borsetti 7, Capucci 7, Castellani ne, Lazzarini 4, Tiraferri ne, Gambetti ne. All. Rossi Basket 2000: Cattalani, Amedei 1, Bernardi, Sordi 22, Formica, Minarelli, Lazzari, Bonacci, Angeletti 4, Nobili, Ceccanti 6, Chahrour Gonzales 26, Novelli. All. Santini Arbitri: Zanetti e Puliti Per l'ultima giornata di andata della seconda fase del campionato femminile di Serie B la Ren-Auto di coach Pier Filippo Rossi ospita il Basket 2000 Senigallia, in un match che può valere il quarto posto in classifica. Coach Rossi sceglie un quintetto composto da: Novelli, Capucci, Pignieri, Eleonora e Noemi Duca. Buonissimo avvio delle rosanero che partono con una difesa allungata che mette subito pressione a Senigallia; in attacco la Ren-Auto trova la via del canestro con Pignieri, Noemi Duca e Novelli per il primo parziale, 6-0. Ancora Pignieri e Novelli bucano la retina per l'allungo, 10-0. Il Basket 2000 si mette in partita con due giocate consecutive di Chahrour Gonzales, poi trova anche la tripla per il controparziale di 7-0: 10-7 a metà quarto. Sul ribaltamento di fronte anche Lazzarini trova il canestro pesante che rimette due possessi tra le squadre, 13-7. La Ren-Auto continua a lavorare bene sia con le rotazioni difensive, che trovando buoni tiri con una circolazione di palla efficace contro la 2-3 delle ospiti. Ottimo l'impatto di Borsetti che mette 5 punti nei minuti finali. Al primo intervallo le rosanero sono avanti 21-12: primo quarto divertente, veloce e ben giocato, probabilmente il migliore della stagione. Al rientro in campo, dopo un altro canestro di Pignieri, le ospiti cambiano marcia e trovano un pesantissimo parziale di 9-0 che riapre completamente la partita, 23-21. A meno di 4' dall'intervallo Novelli segna una tripla pesantissima che riporta l'Happy sul +5, 28-23. L'intensità aumenta tangibilmente e, dopo un paio di azioni confuse, con fischi contestati da ambo la parti, da una transizione, nata dall'ennesima ottima rotazione difensiva, Eleonora Duca trova il gioco da tre punti del 33-28 con 2'48" sul cronometro. Ancora una gladiatoria Borsetti e Novelli dalla lunetta mettono i punti con cui la Ren-Auto consolida il +7 all'intervallo, 36-29. Il primo canestro della ripresa lo segna Capucci in contropiede, innescato da un gran palla rubata in difesa. Ancora Capucci, a secco nel primo tempo, segna la tripla del 41-31. C'è grande differenza di intensità in questa fase della gara: le rosanero non solo giocano bene, ma si buttano su tutti i palloni vaganti, corrono e segnano. A metà quarto Eleonora Duca realizza il libero del 47-33. Non segna più nessuno per un paio di minuti, poi Senigallia torna in partita con un parziale "improvviso" di 9-0, costruito grazia ai tanti viaggi in lunetta ben sfruttati: 47-42 a meno di 1' dall'ultima pausa. Altri due liberi del Basket 2000 e sulla sirena tra le due squadre è rimasto un solo possesso, 47-44. Che l'inerzia sia completamente cambiata diventa evidente nel primo minuto dell'ultima frazione: prima Senigallia trova da distanza siderale con Sordi la tripla del pareggio, poi Chahrour Gonzales ruba palla e in contropiede realizza il canestro del primo vantaggio ospite dell'incontro, 47-49. Diventano così provvidenziali due iniziative di capitan Novelli: tripla del nuovo vantaggio e 1/2 dalla lunetta per il 51-49. Ancora Novelli conduce alla perfezione una transizione che La Forgia trasforma in un gioco da tre punti: 55-49 a metà quarto. Senigallia non molla e resta a contatto grazie ai liberi. A 4'05" dalla fine un episodio controverso: il gioco riprende ma il cronometro non parte; a fine azione, dopo lungo conciliabolo, al tavolo gli arbitri decidono di fissare a 3'40" i minuti rimasti. Senigallia contesta la decisione, sostenendo che il tempo rimasto sia superiore di una ventina di secondi; le proteste non si placano e gli arbitri comminano un tecnico alla panchina. Novelli realizza il libero. Con poco più di 2' da giocare la Ren-Auto si incarta in attacco, ma Eleonora Duca trova la giocata estemporanea e realizza dal gomito il jumper del 59-54 allo scadere dei 24". Mancano 39" la Ren-Auto ha l'opportunità di chiudere la partita, sbaglia il tiro, ma ottiene una rimessa sotto canestro con 3" sul cronometro dei 24": La Forgia si smarca bene e riceve in ottima posizione, subendo fallo; 1/2 dalla lunetta per il +4, 61-57. Senigallia cerca il tiro veloce e trova il -2 ancora con Chahrour Gonzales quando mancano meno di 10"; sulla rimessa però la Ren-Auto è brava a superare la pressione e così Noemi Duca può appoggiare in totale solitudine il canestro della vittoria, praticamente sulla sirena. Finisce 63-59, ma Senigallia presenterà ricorso. «Brave perché la partita era difficile - attacca coach Rossi -: Senigallia è una buonissima squadra con giocatrici anche di livello superiore e una classifica non veritiera. Siamo state in controllo fino all'ultimo quarto, poi ho rischiato accorciando le rotazioni e questo ci ha creato qualche problema nel finale. Capucci e Noemi Duca in attacco ci hanno guidato fino ad oggi, stasera non erano in vena offensiva ma hanno dato un contributo fondamentale in difesa; a maggior ragione complimenti alla squadra per aver segnato 63 punti in una serata no delle nostre migliori marcatrici. Nel primo tempo, quando eravamo fresche, abbiamo fatto le cose migliori; alla fine ci siamo un po' complicate la vita da sole, ma, nonostante le triple di Sordi, la zona 2-3 ha funzionato e ci ha dato fiducia per la fine. Con 10 punti non abbiamo la salvezza matematica, ma credo che il traguardo sia vicino. Non era facile tenere la concentrazione in una stagione di questo tipo, le ragazze sono state molto brave; nel girone di ritorno proveremo a toglierci qualche soddisfazione, cercando di dare filo da torcere a tutte le nostre avversarie». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 29 maggio, alle ore 20.30, per la gara con le Basket Girls Ancona.

Thunder Matelica vs REN-AUTO, 54-39 (15-6; 12-15; 15-8; 12-10), giocata sabato 15 maggio Thunder: Zito 2, Nociaro 2, Stronati, Sbai 2, Takrov 9, Ridolfi, Ardito 14, Gramaccioni 11, Gonzales 10, Zamparini, Offor, Franciolini 4. All. Cutugno REN-AUTO: Novelli 8, Duca E. 4, Duca N. 8, Farinello, Borsetti, Capucci 18, Castellani, Lazzarini 1, Gambetti. All. Rossi arbitri: Pierantozzi e De Angelis Trasferta estremamente impegnativa per la Ren-Auto, che si reca a Matelica per affrontare le Thunder terze in classifica, ma in rimonta su San Lazzaro per il secondo posto. Coach Pier Filippo Rossi deve rinunciare a La Forgia per motivi di studio, a Pignieri acciaccata e a Tiraferri, negativa, ma in quarantena per contact tracing e porta così solo 9 giocatrici a referto. Il primo quarto è decisamente favorevole alle padrone di casa che segnano tanto e concedono poco anche in difesa, sfruttando la verve offensiva di Ardito e Gramaccioni. Il secondo quarto comincia con le rosanero più a fuoco: parziale di 4-0 e divario limato, 15-10. Tanto basta a Matelica per risvegliarsi e tornare a macinare gioco: parziale di 8-1 e massimo vantaggio, +12 sul 23-11. La Ren-Auto passa a difendere a zona 3-2 e in attacco si aggrappa ad un'ispirata Capucci che segna 8 punti in fila: in men che non si dica il margine torna a due soli possessi, 25-21, a 58" dall'intervallo. Le Thunder segnano un ultima volta prima della sirena e si va così al riposo lungo sul 27-21. La partita riprende a suon di triple: una per le Thunder e due per la Ren-Auto, di Capucci e Novelli, che consentono alle rosanero di avvicinarsi ad un solo possesso di distanza, 30-27. La Ren-Auto ha almeno un paio di occasioni per arrivare a -1, se non addirittura al pareggio, ma non le capitalizza e così le padrone di casa breakkano di prepotenza e tornano a +12, 41-29. La frazione si chiude sul 42-29. Nell'ultimo quarto le Thunder controllano senza particolari patemi e vanno a vincere 54-39. «Partita giocata molto bene in difesa - spiega coach Rossi -, le cose preparate per arginare il loro attacco hanno funzionato, abbiamo concesso poco, lavorando bene anche a rimbalzo. Ci hanno punito le percentuali, perché abbiamo sbagliato tiri aperti, costruiti bene, e troppi liberi. Le ragazze hanno avuto sempre l'atteggiamento giusto e hanno fatto il massimo: mi piacerebbe poter giocare partite come questa al completo per provare ad arrivare più fresche in fondo, ma purtroppo non è andata così». La Ren-Auto tornerà in campo alla Carim sabato 22 maggio, alle ore 20.30, per la gara con il Basket 2000 Senigallia.